Maalox, surroghe e farmacie: l’amministrazione di Gaeta si cura così

A Gaeta la politica locale si intreccia con le farmacie, vere protagoniste della tregua interna alla maggioranza. Dopo tensioni e promesse (non mantenute) tra assessori e consiglieri in stand-by, è bastata una nomina nella Spa Laziofarma per riportare la calma. Salipante ottiene finalmente un ruolo, Mitrano spegne l’incendio e Leccese guarda al 2027. Con il Maalox a portata di mano.

La farmacia è sempre la soluzione migliore quando si hanno violenti crampi allo stomaco. Anche quando si tratta di mal di pancia politici. Lo dimostra la situazione di queste ore a Gaeta: la gestione delle farmacie di alcuni comuni laziali è servita per risolvere l’ultimo doloretto sorto nell’amministrazione cittadina. 

E’ dovuto intervenire personalmente l’ex sindaco e attuale Consigliere regionale di Forza Italia Cosimino Mitrano per far calmare le acque. Da giorni stanno agitando una delle liste di maggioranza, “Gaeta Democratica”.

Effetto domino

Paola Guglietta

A farle increspare sarà stata la surroga avvenuta in settimana quando Paola Guglietta è stata nominata assessore alle Attività Produttive. Entrando in Giunta, si è dimessa da consigliere comunale in modo da permettere l’ingresso del primo tra i non eletti della sua lista civica “Avanti tutta”, il professor Raffaele Matarazzo. Tutto lineare. Ma ha innescato un effetto Domino. A quel punto ad agitarsi è stato anche il secondo dei non eletti di un’altra componente della coalizione del sindaco Cristian Leccese e cioè“Gaeta Democratica” con l’ex direttore di macchina Pietro Salipante. (Leggi qui: Gaeta, porte girevoli in giunta: Paola Guglietta è l’undicesimo assessore).

Capace di conquistare 182 preferenze personali alle amministrative del giugno 2022, Salipante ha saputo attendere il suo momento quando dovette mettersi in stand-by in attesa che si chiarissero alcune verifiche sulla sua attività di consulente nel settore marittimo privato. Avrebbe voluto fare l’assessore, ruolo che esercitò invece Diego Santoro che per la lista “Gaeta Democratica” era il primo dei non eletti con 209 preferenze alle spalle della più votata in assoluto Pina Rosato (371 voti). Santoro venne chiamato a ricoprire la delega all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti nella prima Giunta Leccese. (Leggi qui: Paola, l’assessora della discordia agita le acque in maggioranza).

Sarà stata la surroga di Matarazzo al posto della neo assessora Guglietta ad innescare la reazione: sta di fatto che Salipante è uscito allo scoperto ricordando all’ex sindaco Mitrano e all’attuale primo cittadino di Gaeta Leccese che gli accordi pre e post elettorali erano altri. 

Pacta sunt servanda

Pina Rosato

E cioè che la più votata di Gaeta Democratica Pina Rosato, si sarebbe dovuta dimettere da consigliera semplice dopo due anni e mezzo di mandato, poco più di un anno fa. E lasciare spazio a Salipante quale secondo dei non eletti: il primo, nel frattempo (Santoro) era stato collocato in Giunta.

La signora Rosato ha sempre smentito l’esistenza di questo accordo interno – che nella versione di Salipante prevedeva anche una durata temporale limitata dell’incarico di Diego Santoro in Giunta. Di fronte alla smentita, Pietro Salipante si è rivolto direttamente ai due garanti dell’intesa, e cioè Mitrano con Leccese che sarebbero stati presenti a questo presunto incontro a quattro.

L’ex direttore di macchina non ha dovuto penare e pazientare più di tanto. È diventato componente di una società per azioni, “Laziofarma SpA”, istituita una decina di anni fa con lo scopo di provvedere alla gestione integrata dei servizi farmaceutici di cui sono titolari i Comuni aderenti al Coifal (Consorzio intercomunale delle farmacie pubbliche laziali). Inizialmente erano tre, ora sono addirittura raddoppiati. Oltre al comune di Gaeta, fanno parte di “Laziofarma spa” anche quelli di Bracciano, Castelmadama, Trevignano ed Esperia.

Una SpA che porta bene

Cristian Leccese

Politicamente porta bene questa ‘SpA’: fu eletto presidente il 26 gennaio 2016 l’attuale sindaco di Gaeta Cristian Leccese, un ruolo elettoralmente incisivo, al punto che l’attuale primo cittadino rinunciò successivamente agli incarichi di vice sindaco e di assessore ai Lavori Pubblici del comune.

Salipante ora ha preteso il rispetto del patto in base al quale anche lui avrebbe dovuto fare un “giro” nella giostra del Consiglio comunale durante la seconda metà del mandato in corso.

Luca Gallinaro

A sbrogliare la matassa ci ha pensato Cosimino Mitrano. Come? Facile, chiedendo all’attale e fedelissimo assessore al Ciclo dei Rifiuti, il gastroenterologo Luca Gallinaro, di farsi da parte dimettendosi da presidente e consigliere di “Laziofarma spa”. Chiaro l’obiettivo politico: non esasperare i già delicati rapporti nell’amministrazione comunale di Gaeta in vista del voto, sempre più vicino, della primavera 2027.

Gallinaro poi è conosciuto negli ambienti politici e sanitari per la sua generosità e senso di responsabilità e così ha contribuito, seppur indirettamente, a far riportare la calma all’interno della lista Gaeta Democratica, un tempo considerata un surrogato di destra del Partito Democratico

Effetto Salipante non solo sulle farmacie

(Foto: Giuliano Del Gatto © Imagoeconomica)

E’ prematuro sapere quale sarà il ruolo effettivo del “ribelle” Salipante nel CdA della “Laziofarma SpA”. Sostituirà il dottor Gallinaro anche nel ruolo di presidente  o si accontenterà di quello di consigliere semplice insieme a Francesco Lauretano (al momento è amministratore delegato), Lucia Tartaro, Franco Vendittoli e Bruno Ferrazzi?

Pietro Salipante ha puntato i piedi anche per un’altra ragione. Non accettando il ruolo di riserva senza prospettive consiliari e consapevole che non sarebbe mai seduto in Giunta, da poco più di un anno aveva dovuto ingoiare un altro boccone amaro. Era rimasto in lista d’attesa anche di un altro incarico senza ottenerlo: nel dicembre 2024 era stata definita la governance della fondazione “Xenia”. Si tratta di un organismo che viene gestito dall’Asp Istituti Riuniti del Lazio che, inglobando tutte le ex Ipab regionali, ha un direttore generale molto potente.

Tutto si sistema

Cosmo Mitrano

Il mancato consigliere comunale Pietro Salipante probabilmente fu costretto a rivolgersi alla farmacia di Gaeta di Laziofarma per fare incetta di Maloox quando seppe dai media che del CdA della fondazione Xenia vennero scelti (con un’indennità annua di 18mila euro) uno dei più stretti collaboratori dell’onorevole Cosimino Mitrano e cioè l’ex consigliere comunale Giovanni Di Tucci e Franco Di Domenico cioè il marito dell’invisa capogruppo di “Gaeta Democratica.

Ora Laziofarma attende di “abbracciare” il mancato consigliere comunale di Gaeta Salipante, stanco di assumere Maalox acquistato presso la farmacia in località Carlo di cui ora sovraintenderà l’attività. Per il bene del comune di Gaeta.