Macciomei fedele ai Fratelli: Forza Italia passa all’opposizione

Il commissariamento del circolo di FI, affidato all’indipendente Aversa, riscrive la storia del Centrodestra di Ceccano. L’Assessore rigiura fedeltà al sindaco di FdI Caligiore, come quando finì l’amore platonico con la Lega. Non ci sono ormai più Partiti dietro cui nascondersi. Nel “Monocolore dei Patrioti” le stesse tensioni scoppiate in Europa, Regione e Capoluogo.

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

In Europa, Forza Italia preferisce votare con il Pd: mandando su tutte le furie la Lega. Nel Lazio, disertando il Consiglio, pretende ora più che mai un’altra casella nella Giunta Rocca: in virtù di gruppo consiliare raddoppiato e riconteggio dei voti sfavorevole al Carroccio. A Frosinone si arriva a chiedere una testa non qualunque: quella dell’assessore Adriano Piacentini, per un ulteriore riequilibrio dell’esecutivo. (Leggi qui L’alta tensione Lega – FI da Bruxelles a Frosinone, Viterbo e Regione e poi qui La richiesta irricevibile di Forza Italia: “Piacentini dimettiti”).

Non può allora sorprendere troppo se Forza Italia, anche nella vicina Ceccano, non sia più alleata degli imperanti Fratelli d’Italia. Ma se nel capoluogo ciociaro ci si “limita” all’appoggio esterno, nella “Contea dei Patrioti” gli Azzurri si siederanno direttamente tra i banchi dell’opposizione. Lo faranno con Tonino Aversa, consigliere di minoranza, nominato commissario locale dalla Segreteria provinciale. (Leggi qui: L’altra Forza Italia: Tonino Aversa nominato commissario).

Eppure l’assessore Angelo Macciomei, passato da Lega a Forza Italia dopo un anno politicamente sabatico, apprende «con enorme stupore, solo per mezzo stampa – afferma – del commissariamento del circolo di Ceccano, con la conseguenze revoca di Giuseppe Santodonato in favore del consigliere comunale Tonino Aversa». E rigiura fedeltà al sindaco di Fratelli d’Italia, Roberto Caligiore, all’Amministrazione tornata Monocolore alla luce del sole.

Commissariamento con svolta da Destra

Rossella Chiusaroli, segretaria provinciale di Forza Italia (Foto: Erica Del Vecchio © Teleuniverso)

Sulla carta, per l’esattezza, è il nuovo corso disposto dalla Coordinatrice provinciale Rossella Chiusaroli in tutta la provincia di Frosinone: declinato dall’Europa fino ai territori. Forza Italia non vuole più ambiguità: nella realtà Ceccanese non accetta più di fare da paravento al monocolore FdI; nelle sue file non vuole chi dice di militare tra gli azzurri ma in realtà ci sta per conto dei sovranisti al potere.

A livello provinciale, si stanno man mano commissariando tutti i circoli. Principalmente, come conseguenza del cambio di guardia. A Ceccano, però, non si riparte dal circolo rilanciato dal coordinatore Giuseppe Santodonato con l’alleato assessore Macciomei. Si preferisce puntare su Tonino Aversa, consigliere di minoranza, tutt’altro che propenso a riallacciare i rapporti con l’Amministrazione Caligiore. Non come Marco Corsi, dimessosi da commissario della Lega dopo un anno e riavvicinatosi ai Fratelli locali dopo un variegato peregrinare politico.

Macciomei, il quarto più votato di Ceccano, è stato già accusato dalla Lega di sostenere elettoralmente FdI. Stavolta avrebbe dovuto sostenere la Chiusaroli, candidata alle Elezioni europee in tandem con il rieletto Salvatore De Meo. Il numero di voti ottenuti, 323, non ha di certo soddisfatto le aspettative della Segretaria.

Anche perché quelle preferenze le rivendica proprio Tonino Aversa.

«323 voti nella città di FdI». Voti di chi?

Angelo Macciomei, assessore comunale di Ceccano

Macciomei, però, li sente suoi quei voti: «Forza Italia è nettamente cresciuta e il coordinatore provinciale Chiusaroli ha ottenuto oltre 320 preferenze in una città, Ceccano, dominata elettoralmente da Fdi. Inoltre il nostro impegno, anche e soprattutto da parte di Giuseppe Santodonato, è riscontrabile dal fatto che quest’ultimo, oltre ad aver sostenuto i candidati suggeriti dal Partito provinciale, ha concesso un suo locale, ben visibile perché al centro di Ceccano, per allestire il comitato elettorale della candidata Rossella Chiusaroli».

La segretaria di Forza Italia, evidentemente, crede ad Aversa. Macciomei, di contro, rivendica impegno: «Non comprendiamo le ragioni della mancata comunicazione. Non ci avrebbe visto contrari, in quanto non entriamo, come non abbiamo mai fatto, nelle questioni del Partito e su chi vuole fare entrare. Anche per togliere già da subito eventuali equivoci con il Consigliere Aversa con cui non abbiamo nessuna acredine». Neanche da parte del neo Commissario, ma non se restano in maggioranza.

«Io e tutti i componenti del direttivo cittadino – continua Macciomei auspichiamo un partito liberale, soprattutto dal punto di vista dei rapporti interpersonali e, quello che è accaduto, ci fa comprendere che c’è da lavorare ancora molto. Con Santodonato, a cui esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà, insieme al gruppo che abbiamo ricostruito, abbiamo ridato una dimensione al Partito di Forza Italia».

«Neanche la lista di FI» con Santodonato

L’ingresso di Macciomei in Forza Italia

Macciomei altresì evidenzia che alle Elezioni comunali 2020, quando il Centrodestra di Caligiore ha vinto al primo turno, gli Azzurri non hanno ottenuto alcun seggio consiliare. Santodonato si era candidato nella lista civicaLa mia Ceccano”, allestita dal consigliere Fabio Giovannone: già presidente del Consiglio, tesseratosi in corsa con Fratelli d’Italia.

Macciomei lascia partire una sorta di boomerang: «Un Partito che non è riuscito neanche a presentare la lista elettorale, al cospetto invece di Fratelli d’Italia e Lega che hanno centrato anche l’elezione dei loro consiglieri comunali». Forza Italia, otto mesi prima delle Amministrative, aveva nominato come commissario-ricostruttore proprio l’ormai saltato Santodonato. Il sindaco Caligiore, vista la paventata scomparsa di FI in Giunta, avrà preteso spiegazioni e precisazioni pubbliche.

Politicamente parlando, del resto, è sicuramente più innamorato della moglie che dell’amante di turno. Quest’ultima, sentite già le voci in giro, gli ha chiesto di scegliere. Anche stavolta resta con i Fratelli di Ceccano, ma manda un messaggio anche a una Forza Italia alla porta: «Approfitto per rimarcare ampia fiducia nei confronti del nostro leader e coordinatore regionale, il senatore Claudio Fazzone e verso il coordinamento provinciale al quale chiedo, in futuro, maggiore condivisione e chiarezza. Concludo ribadendo inoltre il totale supporto al Sindaco Caligiore ed all’amministrazione di centrodestra».

Avrebbe voluto che la presunta tradita fosse stata più chiara prima di lasciarlo per una vecchia fiamma che si è professata fedele. Secondo la nuova Forza Italia, varrebbe l’adagio “Il bue che dice cornuto all’asino”.