Perché Mastrangeli ha adottato l'ordinanza 684 per lo Scalo. La risposta indiretta a Forza Italia. Il vicesindaco Scaccia intanto 'promosso' coordinatore regionale di Noi con Vannacci
L’ordinanza è la numero 684, pubblicata sull’Albo pretorio del Comune oggi all’ora di pranzo. È stata firmata dal sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ed è diretta a tutelare la sicurezza ed il decoro nel quartiere Scalo, la popolosa zona nei pressi della stazione del Capoluogo. Impone una serie di restrizioni con cui riportare un po’ di ordine nelle aree di Piazza Kambo, Piazza Pertini, Via Mascagni, Via Don Minzoni, Via Puccini, Via Licinio Refice, Via Monteverdi, Via Sacra Famiglia, Viale Giuseppe Verdi fino all’incrocio con Via Cosenza.
La lettura politica
Se questo provvedimento costituirà un vero e proprio deterrente o sarà solo un palliativo, lo si vedrà tra qualche tempo. Nel frattempo, oltre all’aspetto squisitamente amministrativo c’è anche la lettura politica. Mastrangeli, con l’ordinanza di oggi ha inteso rispondere in maniera tangibile alle critiche che tre giorni fa gli aveva rivolto il Gruppo consiliare di Forza Italia.
I Consiglieri Maurizio Scaccia e Pasquale Cirillo avevano infatti utilizzato l’ironia per evidenziare il problema della piazza dicendo: “Davvero un bel colpo d’occhio quello che ci offre piazza Pertini: una discarica a cielo aperto, con bottiglie di vetro e plastica che decorano il paesaggio come se stessimo preparando una galleria d’arte contemporanea”. (Leggi qui: Frosinone, il sindaco Mastrangeli sotto l’assedio di Forza Italia).
Mastrangeli dunque continua a rispondere alle critiche politiche, con i provvedimenti di natura amministrativa. Finché dura, va bene così. Ma nel frattempo continua a mettere sacchetti di sabbia alle finestre per proteggere la sua maggioranza. Come dimostra l’operazione che giovedì ha portato il vicesindaco Antonio Scaccia ad aderire al movimento del generale Roberto Vannacci. (Leggi qui tutta la spiegazione: Scaccia con Vannacci per coprire il fianco di Mastrangeli).
Nel pomeriggio Antonio Scaccia è stato nominato Coordinatore regionale per il Lazio di Noi con Vannacci. Il che copre il fianco politico leghista del sindaco, conferma la lealtà della civica Per Frosinone di Scaccia e ribadisce che non ci sono i numeri per azzoppare questa amministrazione.
Quiete e decoro che mancano
Al di là della lettura politica: cosa prevede l’Ordinanza 684? Le motivazioni del provvedimento sono legate ai problemi di decoro urbano e quiete pubblica nella zona. A generarli è il consumo eccessivo di alcolici la sera e la notte, fatto in quell’area spesso da disperati che sono scappati dalla fame e sono approdati in Ciociaria.
Serviva restituire la serena tranquilla e soprattutto la fruizione degli spazi pubblici, alla città e ai cittadini dello Scalo. Nel contempo era indispensabile contrastare comportamenti incivili e di degrado.
Per questo, il sindaco ha disposto il divieto di vendita degli alcolici in bottiglia o lattina dal 16 dicembre 2024 al 31 maggio 2025. In quell’area non si beve. Perché ha vietato non solo la vendita ma anche il consumo in luogo pubblico di bevande (alcoliche o non) in contenitori di vetro/latta. Ha proibito infine di indugiare o girovagare con contenitori in vetro/latta nelle aree indicate.
Il divieto parte dalle 20:00 alle 7:00 del giorno successivo.
Le sanzioni per chi trasgredisce
Per chi trasgredisce l’ordinanza sono previste queste sanzioni: multe da 25 € a 500 €. In caso di reiterazione, possibile segnalazione al Questore per ulteriori provvedimenti. Sequestro di oggetti (es. bottiglie/lattine) non smaltiti su richiesta.
Il controllo è affidato alla Polizia Locale e agli Agenti di Pubblica Sicurezza.
Firmata l’ordinanza il Sindaco ha dichiarato: “Con questo provvedimento si intende contrastare quelle criticità che vanno a ledere il decoro urbano e la quiete pubblica. Sono state diverse e molteplici le progettualità e le azioni messe in atto”
“Sia sotto il profilo del coordinamento con gli organi di governo del territorio, sia attraverso la messa in campo di differenti ed articolati strumenti di condivisione tra le forze dell’ordine, con il territorio, gli esercenti pubblici e la cittadinanza, per migliorare decoro e quiete pubblica nella zona che l’amministrazione ritiene strategica”.
Poi ha aggiunto “L’obiettivo del Comune di Frosinone è, infatti, lo sviluppo coordinato e sostenibile della realtà urbana, nei suoi aspetti ambientali, sociali ed economici. E nella tutela della salute pubblica e della sicurezza urbana con la creazione di opportunità di crescita e miglioramento della qualità della vita”.
“In tal senso, dunque, l’Amministrazione Comunale intende garantire una serena e civile convivenza, stimolando comportamenti idonei a tutelare la tranquillità sociale e migliorare la qualità della vita e della salute. Contrastando le cause che possono impedire di realizzare questi obiettivi specie negli spazi pubblici”.