
Il sindaco Mastrangeli l'altro giorno ha detto che la verifica non è conclusa. Perché prima è previsto un nuovo vertice con il senatore Fazzone. Ma questa volta non sarà a due bensì a quattro. E potrebbe portare ad una schiarita
Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha dichiarato l’altro giorno che la verifica politica all’interno della sua maggioranza non è ancora terminata. Prima di considerarla definitivamente conclusa c’è in agenda un ulteriore incontro con il senatore Claudio Fazzone, Coordinatore di Forza Italia nel Lazio dopo quello dei giorni scorsi a Palazzo Madama.
Sarà un incontro ‘a quattro‘ questa volta: oltre al sindaco ed al parlamentare ci saranno il capogruppo Maurizio Scaccia ed il consigliere Pasquale Cirillo; e forse uno tra la Coordinatrice provinciale Rossella Chiusaroli o il vice Coordinatore provinciale Daniele Natalia.
Il nuovo vertice con Fazzone

Resta infatti da attribuire ancora l’altro assessorato lasciato libero dall’ex assessore alla Polizia Municipale Maria Rosaria Rotondi. Mentre quello lasciato a marzo dell’avvocato Alessandra Sardellitti è stato restituito al legittimo proprietario politico: all’ex Presidente della Saf Mauro Vicano, il quale per quel posto stabilito in sede di ballottaggio del 2022 ha indicato la sua figlia Laura. Coerentemente si è dimesso da Consigliere Comunale, lasciando spazio al primo dei non eletti della sua lista, il giovane Marco Sordi. (Leggi qui: La crisi è finita, Mastrangeli inizia il rimpastino: Laura Vicano in giunta).
I rumors dicono che il confronto servirà a chiarire le posizioni tra il sindaco ed il Gruppo consiliare che ha sospeso la propria fiducia a Riccardo Mastrangeli, annunciando il proprio appoggio esterno caso per caso. Gli ottimisti dicono che si potrebbe arrivare ad una road map di breve periodo al termine della quale Forza Italia potrebbe ritornare a dare il pieno appoggio al sindaco.
Proprio per questo al momento l’assessore forzista Adriano Piacentini non si muove d’un millimetro nonostante la richiesta del Partito di ‘adottare le azioni conseguenti‘. Tradotto: dimettersi rinunciando alla delega al Bilancio. E per la stessa ragione Mastrangeli prenderà tutto il tempo necessario prima di procedere alla nomina del nuovo assessore alla Municipale. Per il momento mantiene lui la delega ad interim.
Quel posto potrebbe servirgli (l’uso strumentale del verbo è voluto) per “stabilizzare” ulteriormente la maggioranza.
Posizioni da valutare

Il tempo gli serve per capire, in primo luogo, che margini di ricomposizione ci sono ancora (e ci sono) per ricucire con Forza Italia. Non nell’immediato ma nemmeno troppo a lungo: gli ottimisti prevedono una ricomposizione con i primi freddi d’autunno. In secondo luogo, vuole vedere come si colloca effettivamente il nuovo gruppo consiliare FutuRa, quello formato dai Consiglieri Giovanbattista Martino, Teresa Petricca e Francesco Pallone. Ufficialmente e convintamente al fianco del sindaco. E senza rivendicazioni assessorili per ora.
Da ultimo, vuole capire chi nella attuale opposizione, o presunta tale, può eventualmente entrare a far parte organicamente della sua maggioranza. Gli “abboccamenti” in tal senso, in pubblico e in privato, non mancano. Non perché al dindaco serva effettivamente allargare a qualche pezzo della minoranza ma solo per mettere in ulteriore sicurezza i numeri in Aula: già così a quota 16/17 bastano e avanzano. Se poi questo eventuale apertura sia propedeutica alle elezioni del 2027, lo dirà il tempo.
Infine , inutile pensare di recuperare i consiglieri “malpancisti” della prima ora: Anselmo Pizzutelli, Giovanni Bortone e Maria Antonietta Mirabella. Quelli non li governa più: sono loro la vera e unica opposizione al Governo Mastrangeli, insieme al gruppo di Forza Italia finché si limiterà all’appoggio esterno.
Primus amministrare, deinde politicare

Il sindaco intende tornare al più presto a dedicarsi totalmente all’amministrazione. Non è particolarmente contento di avere dovuto concentrarsi a sbrogliare vicende politiche. Il suo mandato sindacale fino ad oggi si è stato caratterizzato molto per l’aspetto amministrativo, nulla o quasi per quello politico sempre pieno di incognite, insidie. A volte di vere e proprie trappole.
Il paradosso però adesso è che, concentrandosi troppo sulle vicende politiche, Mastrangeli rischia di mettere in secondo piano quelle amministrative. Che sono state la sua vera forza in questi 24 mesi di governo. Non è un caso che l’altro giorno, nel presentare la nuova assessora abbia dedicato a lei una decina di minuti ed altri 75 ad elencare le cose fatte in questui due anni più quelle da fare a stretto giro.
Le vicende amministrative “calde” sono diverse, che meritano particolare attenzione. Su tutte la questione del BRT e del relativo percorso e più in generale il macro tema della mobilità sostenibile. È una materia delicata, che incide profondamente sulle abitudini e sulla quotidianità della vita dei cittadini del capoluogo. Va trattata quindi con intelligenza, condivisione (con la città), responsabilità e programmazione: se non “maneggiata” bene, da opportunità rischia di trasformarsi in una criticità.
Non a caso tutti e 5 i Consiglieri malpancisti ne stanno cavalcando, tutti insieme, le perplessità, oggettivamente esistente in talune categorie cittadine. Ed oggi saranno i promotori di una iniziativa di protesta, lungo tutto il percorso del BRT nella parte bassa del capoluogo: come da Manuale del Perfetto Consigliere di Opposizione.
La trappola delle strutture sportive

Altro tema delicato è quello delle strutture sportive comunali. Stanno rappresentando, nonostante l’impegno del Consigliere delegato allo Sport Francesco Pallone, un problema gestionale. Oltre che di fruibilità certa nel tempo per l’utenza.
Ulteriore tematica spinosa è il necessario confronto con i commerciati, sia della parte bassa che di quella alta, in relazione alla realizzazione delle isole pedonali. Che inevitabilmente hanno un impatto sulle zone interessate: in positivo o in negativo, fa tutta la differenza del mondo. Per questo, se gestite bene, le isole pedonali possono rappresentare una opportunità. Anche per i commercianti e i residenti.
Il sindaco quindi ha fretta di tornare a concentrarsi sull’amministrazione propriamente detta, con tutta la sua determinazione e quella dei suoi assessori e consiglieri. Anche se con uno sguardo rivolto ogni tanto alle dinamiche politiche. Non si sa mai, di questi tempi. E’ vero che l’amministrazione non si è mai fermata in questo periodo di crisi ma è altrettanto vero che non sempre se ne è potuta apprezzare la velocità.
Riccardo Mastrangeli ha già dimostrato in passato di non aver alcun timore di affrontare “la piazza”. Anche da solo, se necessario. Non serve lo scontro, ma esattamente il contrario. Il confronto. Con tutti. Esattamente come insegna un proverbio cinese: “Col monologo ti dai ragione. Col dialogo ti costruisci una ragione.”