
Cosa c'è dietro alla girandola di incarichi avviata oggi dal sindaco Mastrangeli. Come va letta e dove può portare. Alessia Turriziani prenderà il posto di Paolo Fanelli e la scelta schiude nuove prospettive per la convulsa gestione del Comune Capoluogo
Il passaggio di consegne era stato già programmato da qualche settimana: lo avevano definito all’interno di Fratelli d’Italia al Comune Capoluogo. Da questa mattina il nuovo assessore al Welfare, alle Politiche Sociali e alle Fragilità è la Consigliera Alessia Turriziani.
Prende il posto del già sindaco di Frosinone Paolo Fanelli che fino a ieri sera sedeva in Giunta con le medesime deleghe. Tra i due ci sarà uno scambio di postazioni: l’assessora passa dal Consiglio alla Giunta, l’ex sindaco passa dalla Giunta al Consiglio Comunale subentrando in quanto primo dei non eletti di FdI.
Come da copione…

Tutto come previsto. Nulla di clamoroso. Ad annunciarlo in mattinata è stato lo stesso sindaco Riccardo Mastrangeli. Lo fa con una nota che dice: “Il ringraziamento mio personale e dell’intera amministrazione va rivolto a Paolo Fanelli. Professionista stimato, già sindaco di Frosinone: è una figura di altissimo livello in grado di declinare con autorevolezza ogni aspetto della Politica, con la P maiuscola, anche grazie all’esempio del papà, Cesare Augusto Fanelli“.
Fanelli era entrato in Giunta nei mesi scorsi, sostituendo Fabio Tagliaferri che era stato nominato presidente della partecipata ALeS SpA del Ministero della Cultura.
“Il suo contributo è stato fondamentale, in un settore delicato quale è quello del welfare; si è messo al servizio della comunità con dedizione, generosità e sensibilità. L’avvocato Turriziani – ha proseguito il Sindaco – già presidente del Distretto B, porterà avanti questo nuovo impegno con la grande professionalità e competenza che la contraddistinguono. A lei, i migliori auguri di buon lavoro”
Le nuove deleghe

Il sindaco ha inoltre conferito queste deleghe ai consiglieri comunali: Franco Carfagna (Sport). Marco Ferrara (ufficio Europa); Dino Iannarilli (rapporti con l’Accademia di Belle Arti). Sergio Verrelli (Personale); Claudio Caparrelli (Patrimonio). Infine all’assessore Angelo Retrosi è stata conferita la delega all’impiantistica sportiva.
Le vicende di oggi, l’ingresso in Giunta di Alessia Turriziani e le deleghe conferite dal Sindaco ai Consiglieri, pur entrambe importanti, hanno, tuttavia, rilevanza politiche diverse. Ecco perché.
Lo spiegone politico

Innanzitutto serviva somministrare un po’ di “tranquillante” alla maggioranza. O meglio, a quella storica uscita dalla elezioni del 2022. Una maggioranza già di per se piuttosto agitata e nervosa in questo ultimo periodo, a causa delle continue fibrillazioni interne che hanno destabilizzato non poco il quadro politico del centro destra. E potrebbero farlo ancora.
Serviva rasserenare gli animi. Anche in vista del Bilancio. In questo modo, i consiglieri di FdI, della Lega e della lista per Frosinone, sono stati ulteriormente coinvolti nel progetto amministrativo e per questo responsabilizzati.
Il loro ruolo di Consiglieri Comunali è stato arricchito con una valenza gestionale e per questo motivazionale.
Il segnale ai partiti ed al Polo

E’ stato anche un segnale per i Partiti (FdI -Lega) e per la civica (Lista per Frosinone) del centrodestra che lo sostengono dall’inizio della consiliatura e senza tentennamenti. Il perimetro di riferimento della coalizione, anche se allargato, rimane quello.
Cosa un po’ diversa per la delega affidata al Consigliere Claudio Caparrelli che proviene dall’opposizione dalla lista del polo civico di Gianfranco Pizzutelli. Si tratta del legittimo riconoscimento, ancorché parziale e non del tutto esaustivo, nei confronti di chi è passato dall’altra parte della barricata.
Il Polo Civico sta bilanciando la sua posizione politica. Non a caso nei giorni scorsi il leader Gianfranco Pizzutelli era a pranzo ad Acuto con l’assessore regionale Giancarlo Righini, ad accompagnare il presidente dell’Azienda dei Servizi alla Persona (la realtà che ha assorbito le competenze delle Ipab) c’era il suo Direttore Generale Manuela Mizzoni della quale l’assessore ha una grande considerazione e vedrebbe bene al timone della Asl di Frosinone. Al tavolo anche l’ex consigliere di Monte San Giovanni Campano Lorella Biordi che potrebbe entrare in gioco qualora si liberasse la postazione di Dg all’Asp.
Potere della ragion di Stato

Il riposizionamento di Caparrelli è una operazione fondamentale per Mastrangeli. Perché Caparrelli, insieme ai Consiglieri Francesca Campagiorni e Andrea Turriziani, anche loro ex opposzione, risultano assolutamente fondamentali, ai fini dei numeri in Aula per la maggioranza. Lasciare tutti ancora a bocca asciutta era impensabile.
Anche se la delega conferita a Caparelli non sarà particolarmente digerita da qualche fedelissimo del Sindaco, il maldipancia passerà molto presto. Perché il neo delegato potrebbe essere la testa di ponte sulla quale far passare un domani, alle elezioni del 2027, l’intera lista del Polo Civico.
Per il momento poi la ragion di stato, quella della garanzia del prosieguo della consiliatura, fa miracoli. Meglio del Biochetasi.
Solo alcune deleghe

Entrando nello specifico delle deleghe assegnate ai consiglieri, Mastrangeli ne ha date solo alcune. Ma ne ha mantenute altre. Ad esempio, non ha delegato quella allo Scalo. Di particolare peso, specialmente in questo momento di grande rivoluzione urbanistica e viaria del quartiere. E’ una delega che scotta.
Questo può significare due cose. Che tra qualche tempo ci potrebbero essere nuove deleghe affidate a qualche altro consigliere. Magari proveniente dall’opposizione, all’interno di un’operazione di messa in sicurezza dei numeri in Aula. Oppure, che Mastrangeli preferisce gestire la delega allo scalo direttamente. Perché molto delicata.
Degna di sottolineatura è la delega all’impiantistica sportiva, conferita all’assessore ai LLPP Angelo Retrosi. Perché? Proprio gli impianti sportivi hanno rappresentato per l’amministrazione Mastrangeli, in questa prima metà di consiliatura, una criticità oggettiva. A tal fine, bisognerà anche spiegare bene la questione, delicata, della gestione dello stadio del nuoto. A dir poco surreale.
Retrosi che già ha sbloccato una lunga serie di cantieri in città, tutti strategici, è stato evidentemente individuato dal Sindaco, come l’assessore “Manny tuttofare”. L’operaio dei cartoni animati capace di aggiustare tutto con i suoi attrezzi.
La giusta preoccupazione

Infine, dal punto di vista squisitamente politico, le operazione compiute oggi da Mastrangeli significano che le fibrillazioni interne lo preoccupano il giusto. Non eccessivamente.
Che prenderà tutto il tempo necessario per puntellare la maggioranza. Che non ci pensa proprio ad un azzeramento della Giunta. Lo avrebbe fatto oggi. Che i voti in Aula ci saranno comunque per approvare ogni delibera.
Anche quelle del bilancio di previsione. O forse anche solo con 16 voti. Mastrangeli non intendere correre dietro a nessuno. I tempi e le strategie della sua amministrazione li detta lui.