Palazzo Chigi ha deliberato la nomina del giudice Tommaso Miele di Aquino a Presidente Aggiunto della Corte dei Conti.
A questo punto manca solo la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quella del premier Mario Draghi è arrivata durante il Consiglio dei Ministri numero 62 che si è riunito lo scorso pomeriggio. Palazzo Chigi ha deliberato la nomina del Presidente aggiunto della Corte dei Conti: è l’attuale Presidente di sezione Tommaso Miele.
La nomina è arrivata nel giorno del suo sessantaseiesimo compleanno.
Chi è Miele
Nato nella stessa città di San Tommaso, ad Aquino in provincia di Frosinone risiede tutt’ora con la moglie ed i due figli, entrambi avvocati. Diplomato al liceo Classico Carducci di Cassino ha poi frequentato l’Accademia e la Scuola di Applicazione della Polizia di Stato, laureandosi in Giurisprudenza a Firenze con una tesi in Diritto Costituzionale. Iniziata la carriera nella Polizia di Stato, Tommaso Miele nel 1986 passa alla Corte dei Conti.
La sua carriera con la toga inizia a Torino come magistrato istruttore. Dopo un anno è a Roma: prima si occupa delle Pensioni di Guerra, poi al Controllo degli atti del Ministero dell’Industria. Nel ’94 chiede di andare a Campobasso alla Sezione Giurisdizionale per il Molise. Durante il Governo Prodi è il Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Sanità. Dal 2007 al 2015 è presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati della Corte dei Conti. Dal 2011 al 2016 è assegnato al controllo della gestione finanziaria dell’ente Eur Spa; viene promosso Presidente di Sezione e si trasferisce a L’Aquila. Per un mandato è stato Commissario della Lega Calcio di Serie C. Attualmente è Miele è presidente della sezione regionale del Lazio.
Nel recente passato, per un solo voto di scarto non è diventato Giudice Costituzionale. E nel 2020 è stato indicato per l’incarico di Presidente nazionale della Corte dei Conti, ritirandosi dopo la pubblicazione di alcuni tweet partiti dal suo account in cui si criticava l’allora Segretario del Pd Matteo Renzi; messaggi che il giudice ha disconosciuto, chiarendosi poi anche con il senatore di Rignano.
L’iter partito a dicembre
A fare il suo nome per il posto di Aggiunto è stato il Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti, il parlamentino che governa la magistratura contabile. Il 21 dicembre ha preso atto del raggiungimento dei limiti di età dell’uscente Raffaele Dainelli ed ha indicato Tommaso Miele come numero 2 della Magistratura Contabile italiana.
Un’indicazione fatta propria dal premier Mario Draghi ed approvata ora dal Consiglio dei Ministri.