Missione compiuta: pronto un piano per potenziare l’ospedale di Cassino

Il direttore generale dell'Asl Arturo Cavaliere ha ricevuto a Frosinone la delegazione di sindaci del Sud della provincia ed ha annunciato una serie di provvedimenti per fronteggiare le criticità del "Santa Scolastica". Tutti interventi che saranno effettuati in tempi brevi. Inoltre ha anticipato che ripartirà il cantiere per la ristrutturazione del "Gemma de Posis".

Lorenzo Vita

Rerum Cognoscere C@usas

L’orizzonte è lontano, ma il cammino per arrivarci adesso è chiaro a tutti. E per chi da mesi, se non anni, attende risposte concrete, non è poca cosa. Tutt’altro. Del resto, chi se l’aspettava che in così poche settimane il nuovo Dg della Asl di Frosinone, Arturo Cavaliere, avesse già la piena dimestichezza del territorio da configurare un piano d’azione mirato e dettagliato per risollevare l’Ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino, da tempo in sofferenza per carenze d’organico e riduzione dei servizi. 

Lo stupore è arrivato in primis dai sindaci della Consulta del Lazio Meridionale che questa mattina si sono recati in missione nel capoluogo per presentare al neo dg tutte le preoccupazioni, e non poche lamentele, dell’intero territorio che gravita attorno al nosocomio cassinate.

Il presidente Enzo Salera, accompagnato dai suoi colleghi Gioacchino Ferdinandi (Piedimonte San Germano), Pietro Volante (Atina); Fabio Violi (Sant’Elia Fiumerapido), Francesco Lavalle (San Giorgio a Liri); Gianluca Narducci (delegato per Pontecorvo) e Massimo Di Sandro (per Villa Santa Lucia), hanno trovato un manager che sapeva già di cosa si stesse parlando, conosceva i limiti di cassino e le sue criticità. E soprattutto aveva sul tavolo le risposte. 

I primi provvedimenti

L’ospedale di Cassino

Così, con loro seduti ad ascoltare, Cavaliere ha scandito i prossimi passi: subito una gara di servizi per medici di Pronto Soccorso del Santa Scolastica; una procedura concorsuale per dirigenti medici per potenziare gli altri reparti in difficoltà e un piano di medio periodo per la riapertura di quelli chiusi; una mobilità nazionale per consentire, a tanti camici bianchi di Cassino e del Cassinate che operano fuori regione, di tornare a lavorare sul territorio. Infine lo sblocco immediato dal cantiere – fermo da due anni – per il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione del Gemma De Posis. 

“Abbiamo avuto un lungo e fruttuoso incontro, presso la sede Asl di Frosinone, con il nuovo Direttore Generale Arturo Cavaliere – ha spiegato Enzo Salera, sindaco di Cassino e Presidente della Consulta -. A fronte della situazione, complessa, della struttura ospedaliera della nostra Città e riferimento di un vastissimo territorio, sono state concertate importanti misure risolutive. E soprattutto rapide“. 

Arturo Cavaliere, direttore generale dell’Asl

Nell’immediato infatti, l’Asl si è impegnata a bandire una gara di servizi riservata esclusivamente a medici di Pronto Soccorso che prenderanno servizio, a Cassino, nei primi giorni del mese di giugno. Parallelamente si darà il via ad un concorso per dirigenti medici che andranno a potenziare gli organici di altre unità operative del Santa Scolastica, al momento sotto organico. 

Mobilità nazionale e restyling del “De Posis”

Importante, inoltre – ha sottolineato Salera – l’impegno ad avviare, a stretto giro, una mobilità su scala nazionale che consentirà ai tanti bravi medici originari di Cassino e del Cassinate, di tornare ad operare nell’azienda sanitaria e nelle strutture del nostro territorio. Una proposta questa, suggerita, in una precedente riunione della consulta, da Angelica Apruzzese, sindaca di Settefrati: una professionista che vive in prima persona  – da medico – il paradosso di chi lavora fuori regione mentre i nostri nosocomi contrattualizzano colleghi di altre Asl.

La consulta dei sindaci del cassinate

“Il direttore generale Cavaliere – ha puntualizzato il sindaco di Cassino – ci ha assicurato che tali procedure verranno avviate nel giro di pochi giorni. Così come subito ripartirà il cantiere per la ristrutturazione dell’ex ospedale De Posis: solo 2 settimane fa i fondi PNRR destinati al progetto sembravano persi. Ma oggi abbiamo avuto la garanzia, da parte dell’Asl, che il progetto, fermo da ormai due anni, ripartirà rapidamente. I lavori infatti dovranno tassativamente concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

Un piano d’intervento per la rimettere in funzione la struttura del vecchio ospedale di via Di Biasio, per il quale hanno manifestato “grande soddisfazione” anche i sindaci dei vicini comuni di Piedimonte e Villa Santa Lucia, che hanno ringraziato Cavaliere “per la competenza e l’operatività mostrata in favore del territorio”

Salera: una vittoria per i cittadini del territorio

Il sindaco Enzo Salera

Nel medio periodo inoltre, l’azienda sanitaria conta di programmare assunzioni per ulteriori unità di personale, in varie posizioni, per il potenziamento dei reparti del Santa Scolastica da tempo in difficoltà e la riapertura di quelli chiusi. Su tutti Urologia. “Gli impegni assunti dal direttore generale nel corso dell’incontro di questa mattina – ha aggiunto Enzo Salera rappresentano un risultato importantissimo per i cittadini di Cassino e del comprensorio, che potranno contare, in tempi stretti, su più medici di Pronto Soccorso, su reparti potenziati e su servizi migliori, erogati anche nei locali che sorgeranno nell’ex De Posis.

Come primo cittadino e presidente della consulta, con i colleghi del territorio, seguiremo tutti i prossimi passaggi, avendo cura di informare i cittadini su ogni risultato raggiunto – ha concluso Salera Tengo a ringraziare il dottor Cavaliere per il fruttuoso confronto, per la capacità di ascolto mostrata e per le rapide soluzioni individuate a soli 15 giorni dall’ultimo incontro che abbiamo avuto, sulla situazione del Santa Scolastica”.

“Recupereremo una struttura di prossimità”

L’ex ospedale Gemma De Posis

Parole di soddisfazione arrivano anche da Massimo Di Sandro, vicesindaco di Villa Santa Lucia: “Lo sblocco del cantiere del Gemma De Posis, fermo da oltre due anni, rappresenta una notizia attesa e fondamentale. Per le nostre comunità significa recuperare una struttura sanitaria di prossimità, in grado di offrire servizi essenziali, riducendo tempi e distanze per l’accesso alle cure.

Il progetto, sostenuto da fondi PNRR, prevede la ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’edificio con il termine dei lavori fissato entro il 31 dicembre 2025. “Ringrazio il direttore Cavaliere per l’apertura e la concretezza dimostrate, e tutti i colleghi sindaci per la determinazione con cui stiamo portando avanti questa battaglia comune. Come amministrazione comunale – conclude Di Sandrocontinueremo a monitorare ogni fase affinché le promesse di oggi si traducano in realtà operative al servizio dei cittadini“.