Avviato l'iter regionale per le nomine dei nuovi commissari per i Parchi nel sud del Lazio. A Beppe Incocciati i Monti Aurunci. Chi si alza vincitore dal tavolo. E chi deve fare rinunce
La posta più alta dal tavolo da gioco la porta via come sempre Claudio Fazzone. Centra il colpo grosso: conquista la guida del più importante tra i Parchi regionali in palio. Ma soprattutto il potentissimo coordinatore regionale di Forza Italia tara con precisione la sintonia sulla frequenza del reggente nazionale Antonio Tajani.
Ad alzarsi perdente dal tavolo del centrodestra che ha trovato l’equilibrio sulle presidenze dei parchi è Fratelli d’Italia della provincia di Frosinone: chiamata ancora una volta a fare un passo indietro e rinunciare ad una sua legittima aspirazione; quel parco fino ad oggi è stato in mano ad un esponente Dem ciociaro, il grande tessitore Marco Delle Cese. Non avranno un ristoro: per loro lo ha preso l’ala del deputato europeo Nicola Procaccini.
Un bomber per il parco
La guida del Parco dei Monti Aurunci (il terzo nel Lazio per importanza) andrà all’ex bomber del Napoli di Maradona Beppe Incocciati; sarà lui il commissario. Sta in Forza Italia da sempre, nel passato ha guidato lo Sport di Fiuggi lanciando a livello nazionale le strutture di Capo i Prati. È legato a filo triplo con il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani.
Il fatto che Claudio Fazzone non abbia tenuto per la sua area quella presidenza è il segno di una sintonia perfetta tra i due uomini che fino a quando il leader è stato vivo gli hanno dato più di qualche pensiero.
Il Parco dei Monti Ausoni invece andrà ad Emanuela Zappone, già esponente della maggioranza di centrodestra che governava Terracina con il sindaco Roberta Tindari. Non ha il problema del periodo di raffreddamento previsto dalle norme: è trascorso un anno proprio in questi giorni da quando non è più amministratore comunale. È una fedelissima di Nicola Procaccini.
Il Parco della Riviera d’Ulisse va invece a Massimiliano Giovannelli: esponente della Lega (sponda Tripodi) ed ex assessore comunale a Formia.
La lettura politica
Si alza vincente dal tavolo Claudio Fazzone: porta a casa la posta più pregiata. È un bottino che vale doppio: perché sancisce la totale sintonia con Antonio Tajani. Viene premiata la costanza di Beppe Incocciati: ha sfiorato due volte l’elezione in Parlamento contribuendo con il suo nome a spingere la lista.
L’ex capogruppo regionale della Lega Angelo Tripodi equilibra uno dei punti che erano rimasti da puntellare dopo l’impegno nelle scorse Regionali. Altrettanto fa Nicola Procaccini in Fratelli d’Italia.
Salta così l’ipotesi che prevedeva il Parco dei Monti Aurunci per l’ex vicesindaco di Pontecorvo Nadia Belli, che alle scorse Regionali ha portato a Fratelli d’Italia 3.330 voti personali. È un’ulteriore rinuncia dopo l’assessorato regionale saltato proprio al momento della firma.
Le altre nomine
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca all’inizio della settimana ha firmato cinque decreti con la nomina dei commissari straordinari degli enti parco Appia Antica, Castelli Romani, Monti Lucretili, Monti Simbruini, e dell’ente regionale Roma Natura.
Si tratta di Roberto Iadicicco medico e divulgatore che va al parco dell’Appia Antica prendendo il posto del geologo Mario Tozzi.
Ivan Boccali va al parco dei Castelli Romani. Già vicesindaco di Ciampino, esponente della Lega è poi passato in Fratelli d’Italia; tempo fa le cronache si occuparono di lui per il posto con il quale teorizzava l’uso del napalm per risolvere il problema del rom La Barbuta.
Marco Piergotti di Mentana (FdI) va al parco dei Monti Lucretili, Alberto Foppoli al parco dei Monti Simbruini e Marco Visconti (già assessore ai tempi di Gianni Alemanno) all’ente Roma Natura.