Mercoledì mattina a Frosinone si chiude la campagna di prevenzione e sensibilizzazione nei confronti di un fenomeno odioso che colpisce le fasce più deboli. L’avvocato Matteo Loffredi, presidente dell’associazione consumatori A.E.C.I., illustra i risultati ed i punti di forza dell’iniziativa che ha coinvolto tutte le istituzioni a partire dalle forze dell’ordine
Se fosse una partita di calcio, si potrebbe vincere col gioco all’italiana. Difesa, contropiede, concretezza e qualche colpo di genio. Per dirla fuori dal gergo sportivo sono fondamentali prevenzione, informazione, una forte rete di solidarietà sul territorio ed azioni mirate come le denunce alle forze dell’ordine e l’intervento delle associazioni dei consumatori. L’avvocato Matteo Loffredi è un po’ l’allenatore di una squadra che ogni giorno combatte contro un fenomeno a dir poco odioso: le truffe ed in particolare quelle agli anziani. Una sorta di missione: è una battaglia difficilissima perché i malviventi in questione ne sanno una più del diavolo. E probabilmente sono dei “diavoli” tutt’altro che poveri.
“E’ un reato che non colpisce solo l’aspetto economico ma destabilizza gli anziani. Scava nel loro intimo creando sconcerto ed insicurezza. I danni psicologici sono a volte irreversibili”, spiega l’avvocato Loffredi che domani (mercoledì mattina) alla Villa Comunale di Frosinone chiuderà la riuscitissima campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani “Non fidarsi è meglio”.
L’unione fa la forza contro le truffe
La campagna “Non fidarsi è meglio” è stata promossa dall’associazione dei consumatori A.E.C.I., presieduta dall’avvocato Loffredi, dalla Prefettura e dall’assessorato ai servizi sociali del Comune. Un progetto partito nel 2022 con un evento di lancio a cui hanno partecipato i rappresentanti delle principali istituzioni a partire delle forze dell’ordine. Poi ci stati 6 incontri nei centri anziani del capoluogo ed altri 4 tra Patrica, Castro dei Volsci e Fumone.
Sono stati appuntamenti molto seguiti, oltre 400 gli anziani che hanno partecipato. Ricevendo consigli, informazioni e strumenti per difendersi dalle varie tipologie di truffe.
“Dobbiamo puntare a creare una rete di solidarietà tra istituzioni, associazioni ed imprese – sottolinea il presidente A.E.C.I. – Per questo ringrazio la società Acea Ato 5, nella persona del presidente Roberto Cocozza, per aver aderito al nostro invito a collaborare a titolo gratuito alla campagna informativa sia attraverso il personale dell’azienda che con un avviso inserito all’interno delle fatture emesse. Il nostro lavoro ed il materiale prodotto sarà a disposizione di tutti i cittadini che potranno consultarlo sul sito internet del Comune di Frosinone”.
L’evento conclusivo
Mercoledì mattina dalle 9,30 alla Villa Comunale la campagna “Non fidarsi è meglio” tirerà le somme. Si ritroveranno e confronteranno sul fenomeno Paolo Fanelli, assessore comunale al welfare e politiche sociali, il colonnello Gabriele Mattioli, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il maggiore Paolo Di Napoli, comandante della compagnia carabinieri di Frosinone ed il dottor Angelo Longo, dirigente della Questura di Frosinone. I relatori ancora una volta forniranno il loro contributo informativo. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Aurora Folcarelli.
Ma l’appuntamento non si limiterà ad un convegno pur molto interessante. Durante tutta la mattinata i volontari saranno a disposizione per rispondere a eventuali dubbi sugli archetipi delle truffe più diffuse. Forniranno pratici consigli su come agire per non cadere vittima delle suddette truffe o su come comportarsi una volta resisi conto dell’avvenuta truffa.
Decine di casi a settimana
L’A.E.C.I. ogni giorno prende in consegna diverse richieste d’intervento per presunte truffe. Gli operatori valutano in primis l’urgenza e poi analizzano la documentazione (eventuale querela compresa) per decidere come agire. Ad esempio per i contratti stipulati telefonicamente senza consenso si cerca l’annullamento per evitare al cittadini danni economici.
“Ringrazio le forze dell’ordine, in particolare l’Arma dei Carabinieri e la Questura, sempre in prima linea nel contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani – ha aggiunto l’avvocato Loffredi – Un sentito ringraziamento va all’assessore Paolo Fanelli che ha partecipato attivamente alla campagna, e all’assessore Simona Geralico per la collaborazione”.
“Nonostante le truffe, specialmente agli anziani, siano un fenomeno purtroppo in crescita, la nostra campagna di sensibilizzazione supera i limiti anagrafici e si rivolge tutte le età. Attraverso questo evento intendiamo fornire ai cittadini gli strumenti necessari per difendersi e non cadere vittima di malintenzionati, grazie a esempi pratici e utili consigli frutto di studio e testimonianze raccolte nel corso della campagna”.
Fenomeno in crescita
I più recenti dati diffusi dal Ministero degli Interni risalgono al 2022, quando furono denunciate 25.825 truffe ai danni di “over 65” con un incremento di 1.550 rispetto al 2021. La fascia di età più colpita è quella fino ai 70 anni. Il Lazio dopo la Lombardia è la regione più colpita. Insomma è un fenomeno sempre in crescita anche perché gli archetipi di truffe sono svariati e in continua evoluzione.
“Non bisogna rilassarsi, molti malviventi hanno abbandonato furti e rapine dedicandosi alle truffe che fruttano tanto denaro contante. Senza rischiare troppo – precisa il presidente Loffredi – Riceviamo ogni giorno segnalazioni e denunce: i truffatori cambiano continuamente modus operandi. Oltre alle truffe più classiche come quelle telefoniche o online, si sono aggiunte altre. Pensate che ad un anziano è stato fatto firmare un contratto di acquisto con tanto di finanziamento di opere d’arte per 30 mila euro”.
“Fortunatamente siamo riusciti a bloccare tutto. Gli esempi ce ne sono tanti. E poi ci sono molte truffe che non vengono denunciate per vergogna ed invece bisogna chiedere supporto senza timore. Per questo è fondamentale il concetto di rete. Una signora se non avesse trovato dei bancari scrupolosi sarebbe stata truffata di 3.000 euro per un bonifico richiesto da una sedicente figlia. Ed ora bisogna stare attenti all’uso distorto dell’intelligenza artificiale: vengono utilizzati volti noti della tv per vendere farmaci miracolosi o altri prodotti”.
Il punto di forza della campagna
Ma la partita contro i truffatori è aperta. Prevenzione e sensibilizzazione hanno colto nel segno. Ed i risultati positivi sono arrivati. “Nel 2024 le denunce sembrano in calo, la nostra campagna è servita a qualcosa – sostiene Loffredi – Abbiamo avuto un punto di forza: la comunicazione semplice ed efficace. Non ci siamo avventurati in discorsi legali e tecnici ma abbiamo cercato di essere pratici e comprensibili”.
Loffredi illustra i punti cardine della campagna. “Durante gli incontri abbiamo mostrato tramite delle slide gli esempi di truffe, la casistica. Senza fronzoli cercando la concretezza – prosegue Loffredi – Sono stati forniti suggerimenti come comportarsi. Ad esempio occorre grande attenzione alle risposte quando veniamo contattati telefonicamente da aziende fornitrici di servizi. Basta pronunciare un sì di troppo per ritrovarsi con un contratto sottoscritto senza il nostro volere. Abbiamo creato dei gadget come un portacarta di credito in cui gli anziani possano avere a portata di mano i numeri utili a cui rivolgersi in caso di bisogno. La prontezza è fondamentale”.
L’associazione ha pubblicato volantini e pieghevoli dove sono riportati una serie di consigli su come difendersi da eventuali truffatori. Creata inoltre una pagina facebook. Insomma tutti strumenti di facile fruizione per gli anziani, i loro familiari e tutti i cittadini. “Bisogna fare fronte comune, rivolgersi ai parenti, al 112 o alle associazioni. L’isolamento è il miglior alleato del truffatore – chiosa l’avvocato Loffredi – La truffa è un reato odioso. Nell’ultimo pacchetto sicurezza le pene sono state inasprite ed è stato previsto l’arresto in flagranza. E’ stato un primo passo. Si può fare di più, ma credo che la prevenzione capillare resti l’arma principale per combattere questo fenomeno”.
“Non fidarsi è meglio”.