Parchi del Sud Pontino, il risiko delle nomine

Grandi manovre negli enti regionali che sovrintendono le aree naturalistiche dei Monti Aurunci, dei Monti Ausoni e della Riviera d'Ulisse. Tiene banco la scelta dei direttori tra competenze e lottizzazione politica. Il centrodestra pronto alla spartizione. L'ultima parola spetterà comunque al Governatore Francesco Rocca

I curriculum erano sul tavolo già da qualche giorno. Dopo un tentativo andato a vuoto nei giorni scorsi Fiorello Casale (Fratelli d’Italia), il commissario dell’Ente Parco Regionale dei Monti Aurunci (il più esteso nel Lazio) venerdì mattina ci ha riprovato. Ha effettuato la selezione degli aspiranti candidati alla carica di direttore, da cinque anni rivestita dal dottor Giorgio De Marchis.

In lizza per la sua successione sono stati inizialmente in ventuno, compreso lo stesso direttore uscente. Che alla luce dei risultati conseguiti a fianco dell’ultimo presidente Marco Delle Cese (Pd) e dell’attuale commissario straordinario Casale, mira ad una difficile conferma.

Dalla scrematura sono stati valutati in maniera positiva i curricula di 10 dei 21 candidati: ora dovrà essere formata una terna che, in base alla normativa sarà vagliata per la scelta finale dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Competenze, curriculum e politica

Un panorama di Itri, tra i comuni principali del Parco dei Monti Aurunci

Naturalmente l’individuazione del nuovo direttore dell’Ente Parco Regionale dei Monti Aurunci non dipenderà soltanto dal curriculum vitae (grado di preparazione, esperienze gestionali nel settore e affidabilità tecnico-amministrativa). Dipenderà anche dai nuovi equilibri venutisi a creare nel centrodestra, chiamato ora a definire gli aspetti apicali di questi enti. E, nello specifico, dei parchi.

Il commissario straordinario Casale è vicinissimo al consigliere e vice coordinatore regionale di FdI Enrico Tiero. È in attesa di essere confermato con la trasformazione del suo incarico a presidente effettivo: potrebbe essere affiancato da un direttore della stessa componente politica. Quindi non più candidato espressione di Forza Italia o della Lega ma degli stessi Fratelli d’Italia.

E’ una considerazione maturata a livello regionale dallo stesso centrodestra per evitare che in futuro presidente e direttore nella pienezza dei rispettivi poteri nello stesso ente parlino due lingue diverse e rispondano a differenti punti di riferimento politici.

“Monti Ausoni-Lago di Fondi” si tinge d’azzurro

Beppe Incocciati

Questo schema potrebbe concretizzarsi subito nel più giovane dei Parchi istituiti (con la legge 21 del 4 dicembre 2008) dalla Regione: quello dei Monti Ausoni e Lago di Fondi. Lo guida, in qualità di commissario straordinario (dopo essere stato presidente effettivo) dal 29 settembre 2023 Beppe Incocciati, fiuggino ed ex bomber di Napoli e Milan.

L’esponente di Forza Italia fa quel che può a gestire l’ente che non ha una struttura dirigenziale vera e propria: per la cessazione del mandato non ha disponibili un direttore e tantomeno i dirigenti di settore. Incocciati ha promosso una selezione (per quanto riguarda l’incarico di direttore) che ha avuto la metà dei candidati rispetto a quella sede del parco dei Monti Aurunci a Campodimele. L’ex calciatore si è fatto affiancare da una commissione di esperti per operare, il 13, il 24 ed il 28 febbraio scorsi, una scrematura della rosa degli aspiranti direttori.

I colloqui finali si sono svolti il 17 marzo. Ed hanno partorito la delibera commissariale (numero 53) che da mercoledì è sulla scrivania del governatore Rocca e soprattutto dell’assessore regionale ai Parchi e al bilancio Giancarlo Righini. Incocciati ha formalizzato una terna con una connotazione politica ben precisa. Due dei tre papabili direttori sono, infatti, espressione di Forza Italia, il Partito del commissario straordinario Incocciati. Se il direttore uscente Lucio De Filippis è di area dem, gli altri due (Ermenio Corina e Andrea Di Biase) sono fedelissimi del Senatore Claudio Fazzone.

Corina verso la nomina

Andrea Di Biase (Foto: Enrico Duratorre)

A meno di clamorosi ripensamenti dell’ultima ora, il presidente Rocca è orientato a firmare il decreto di nomina a favore di Corina, fratello dell’ex consigliere comunale Luigi, storico presidente della commissione servizi sociali del comune di Fondi. L’architetto Andrea Di Biase, responsabile dell’area tecnica dell’ente parco regionale Riviera d’Ulisse, è stato investito della candidatura a sindaco di un centrodestra quasi unito (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega) al comune di Itri. Quindi è improbabile che possa essere scelto alla direzione dei Monti Ausoni o del parco dei Monti Aurunci di cui è stato venerdì’ uno dei candidati selezionati.

Le motivazioni sarebbero essenzialmente due: diventerebbe incompatibile in caso di elezione a sindaco (quello di Itri, dopo quello di Spigno, è il comune più protetto dall’area naturalistica) e poi perché la nomina a direttore, dopo quella di presidente, sarebbe rivendicata da Fratelli d’Italia e, nello specifico, dalla componente vicina al consigliere regionale Enrico Tiero.

Treglia in pole per il “Monti Aurunci”

Un nome che potrebbe campeggiare nella terna che invierà il commissario Casale al presidente Rocca potrebbe essere quello del dottor Giuseppe Antonio Treglia, formiano, collaboratore di Di Biase nella struttura tecnica del parco Riviera d’Ulisse e ritenuto molto vicino al vice coordinatore regionale di FdI Tiero. E l’assessore regionale all’ambiente Elena Palazzo?

Al momento non si sta esponendo in queste nomine per via di un guaio fisico ad una spalla. Venerdì scorso, però ha inviato il suo capo segreteria Pietro Stabile all’inaugurazione di un innovativo laboratorio ambientale per il recupero delle tartarughe realizzato dall’ente parco Riviera d’Ulisse nel ‘cuore’ del promontorio dell’area protetta di Gianola a Formia.

Questo ente è in attesa, come quello dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, di conoscere la sua futura governance politica.

Al Riviera d’Ulisse traballa Giovanchelli

Se Beppe Incocciati dorme tranquillo sapendo che il suo ruolo di commissario straordinario sarà presto trasformato in presidente, non può fare altrettanto al momento l’attuale guida del parco Riviera d’Ulisse, l’avvocato formiano Massimo Giovanchelli. Rocca loa ha nominato nell’estate 2023 in quota Lega quando sul carroccio c’era ancora il consigliere regionale pontino Angelo Tripodi, poi passato a Forza Italia.

Vittorio Pecorino

Giovanchelli comunque intrattiene storicamente ottimi rapporti con la Palazzo (politicamente arrivano da An dei primi anni novanta) ma a puntare alla sua poltrona è anche il gruppo consiliare di Formia della Lega. Il suo capogruppo Antonio Di Rocco da tempo sta operando un pressing nei confronti del sottosegretario al Mef Claudio Durigon e del coordinatore regionale Davide Bordoni affinché quel posto resti di marca leghista. E se così fosse si conosce anche il nome della difficile ma non impossibile sostituzione di Giovanchelli: è l’ex assessore al turismo del comune di Formia Vittorio Pecorino che, dopo le amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, è ancora in attesa di sistemazione essendo il primo dei non eletti.