
Il Segretario Pd del Lazio, Daniele Leodori, ha convocato la Direzione Regionale per discutere i Congressi provinciali. Cosa c'è dietro alla proposta di anticipare il Congresso di Latina. Mira a rafforzare gli equilibri interni. Mentre il Congresso di Frosinone rimane in stallo, richiedendo un Commissario ad acta per procedere. Che sta bene a tutti
Uno a uno e palla al centro. Il Segretario Pd del Lazio Daniele Leodori ha convocato per lunedì prossimo la Direzione Regionale del Partito. Ha formulato una proposta per i Congressi provinciali ed il rinnovo dei loro gruppi dirigenti.
Leodori ha messo a punto la bozza di Regolamento che disciplinerà il Congresso per la Provincia di Roma e per la Federazione di Rieti. Inoltre, propone di anticipare il Congresso provinciale di Latina. Quel Regolamento non si applicherà alla Federazione di Frosinone: lì la matassa dovrà essere sbrogliata dal Commissario ad acta che verrà indicato dal Nazionale.
Come va letta quella proposta? E cosa c’è dietro? Perché anticipare il Congresso di Latina?
Gli equilibri

La proposta di Daniele Leodori è una soluzione di equilibrio. Che parte da un non detto. E cioè se il Pd dovesse vincere le Regionali nelle Marche con l’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci oggi Parlamentare Ue, la Segretaria nazionale Elly Schlein si troverebbe in una posizione di forza avendo strappato la Regione al Centrodestra. E da quella posizione potrebbe decidere di convocre il Congresso nazionale anticipato.
Da un’elezione a sorpresa (“Non ci hanno visti arrivare“) ad un’elezione che se la vedesse confermata le attribuirebbe una solidità ed una legittimità piene.
A quel punto potrebbe accadere di tutto sui congressi territoriali. L’aea della Provincia di Roma è strategica per le dinamiche Pd del Lazio e Daniele Leodori, convocando adesso il Congresso punta a blindare il segretario uscente Rocco Maugliani che appartiene ad AreaDem, la componente del Segretario Regionale. Al tempo stesso, convocando in anticipo il Congresso di Latina, consente di fare altrettanto a Claudio Mancini con il Segretario provinciale uscente del Pontino Omar Sarubbo che è di Rete Democratica.
Uno a uno e palla al centro.
La soluzione per Frosinone

Perché Daniele Leodori, nel documento cita un Commissario ad acta per il Congresso di Frosinone? Chi lo ha indicato? Nessuno. Chi ha detto che verrà indicato? Ufficialmente nessuno ma anche quella è una mossa di equilibrio.
Un passo indietro: il Congresso Provinciale di Frosinone si è arenato ed al momento non c’è una figura che rappresenti il Pd in Ciociaria. Perché? In inverno il Segretario Provinciale Luca Fantini ha concluso il suo mandato ed i potere di ordinaria amministrazione sono stati assunti dalla Commissione per il Congresso, che ha il compito di traghettare la Federazione fino all’elezione dei nuovi dirigenti.
Ma il 23 dicembre c’è stato uno scontro sul modo in cui stava avvenendo il tesseramento tra il blocco di AreaDem con il Comitato Schlein da un lato ed il blocco di Rete Democratica con Energia Popolare dall’altro. Questi ultimi (metà della Commissione Congresso) si sono dimessi. A stretto giro ha fatto altrettanto il presidente Alberto Tanzilli che è presidente della Commissione di Garanzia del Lazio: non lo ha fatto in segno di solidarietà ma perché la Commissione, a seguito di quelle rinunce, non poteva più operare.
In pratica, non c’è un Gruppo dirigente del Pd provinciale: nè eletto né transitorio.
Il Commissario che sta bene a tutti

La Commissione di Garanzia del Lazio ha esaminato le decine di ricorsi presentati sul tesseramento di Frosinone. Ed ha stabilito che è valido per l’iscrizione al Pd, non lo è per votare i nuovi dirigenti. Perché ha accertato che quel tesseramento è avvenuto fuori dalle regole ed è stato inquinato.
Il caso ora attende un esame dalla Commissione Nazionale di Garanzia. Attendere il tempo che venga calendarizzata la questione, convocare tutti e riavviare il procedimento in Appello, richiederebbe circa un anno. Troppo. Per questo va bene a tutti che ci sia un Commissario ad acta, cioè con la sola missione di indire il Congresso e portare all’elezione del gruppo dirigente.
Non sarà un plenipotenziario: dovrà partire dalla decisione della Commissione Regionale di Garanzia e da lì articolare un percorso che sia il più possibile unitario. Al Nazareno si stanno attrezzando per i miracoli.