Per i 1500 anni del Monte Cassino si candida a Capitale della Cultura

Salera: coinvolgere le nuove generazioni sulla cultura tramandata dai monaci ed irradiatasi in Europa e nel Mondo

Lorenzo Vita

Rerum Cognoscere C@usas

Cassino capitale della Cultura nel 2029. In coincidenza con i 1500 anni dalla fondazione dell’abbazia di Montecassino. A proporlo è il sindaco della città martire Enzo Salera, che questa mattina ha comunicato l’avvio dell’iter all’abate dom Luca Fallica nell’ambito della conferenza programmatica “Montecassino 2029”. Ha gettato le basi per coordinare istituzioni e stakeholder in vista del solenne appuntamento.

Non andrà in concorrenza con Anagni, Alatri, Ferentino e Veroli che il mese scorso hanno firmato il protocollo per puntare a quel titolo nel 2028 come Città Fortificate, coinvolgendo tutti il circondario.

Presenti all’incontro odierno, che si è tenuto nella sala Restagno del Municipio, anche l’assessore provinciale alla Cultura Luigi Vacana. Poi l’assessore comunale alla Cultura Gabriella Vacca; il direttore della Fondazione Nanni Valentini Sergio Riva; l’artista Raffele Cioffi e le scolaresche degli istituti Majorana e Carducci.

Il recap delle iniziative

Nel corso della conferenza – coordinata dal professor Roberto Capitanio, curatore di mostre ed esperto d’arte – sono state richiamate le iniziative artistiche contemporanee ospitate in Abbazia dal 2019 ad oggi, incentrate sugli insegnamenti di San Benedetto. Protagonisti anche gli studenti, che hanno realizzato contributi video e interventi sul ruolo culturale del monastero nel passato e nel presente. Ma anche nel futuro.

Il primo cittadino ha posto l’accento sull’importanza “del coinvolgimento delle nuove generazioni per la conoscenza e la trasmissione della cultura tramandata dai monaci ed irradiatasi in Europa e nel Mondo. Nel 2029 celebreremo i 1500 anni di questo straordinario monumento”.

“Che è tale non solo per l’architettura, per la Storia che rappresenta e per essere luogo di spiritualità riconosciuto in ogni continente, ma per essere stato ed essere ancora, fenomenale strumento di cultura e sapere”. Salera ha annunciato che si sta lavorando affinché si costituisca un comitato, altamente qualificato. Dovrà coinvolgere l’Amministrazione Comunale, l’Abbazia di Montecassino, l’Università e le migliori energie culturali del territorio.

Il doppio target di Salera

dom Luca Fallica con Luigi Vacana ed Enzo Salera

L’obiettivo è duplice: innanzitutto giungere all’appuntamento del 2029 facendo sì che Cassino e Montecassino, siano al centro della proposta culturale e turistica internazionale.Un appuntamento con la Storia che intendiamo valorizzare al meglio. Inoltre vogliamo che la candidatura a Capitale della Cultura 2029, sia il suggello ad un progetto di ampio respiro che lasci il segno nel tempo” ha concluso Salera.

Iniziative come questa – ha ricordato l’assessore alla Cultura, Gabriella Vacca – sono utili alla conoscenza della figura di San Benedetto. Ja posto l’accento sulla presenza in sala di “tanti giovani. È dunque un indice molto positivo, anche nell’ottica di un cammino che va ad indagare l’arte in una chiave contemporanea.

Candidato anche il cenobio

A qualificare ancora di più le ambizioni di abbazia e Comune, c’è anche la candidatura dell’antico cenobio a patrimonio mondiale dell’umanità, al vaglio del Ministero della Cultura insieme ad altre sei abbazie italiane. L’iter ha già passato il primo step, e, nei prossimi mesi, sarà portata all’attenzione delle istituzioni europee.