Si è insediata la Commissione per il Congresso. Guidata da Alberto Tanzilli "Non sono un passante, intendo esercitare la funzione”. Ha battuto i pugni sul tavolo, si vedrà di persona le questioni più spinose
Ha battuto i pugni sul tavolo, più di una volta. Ed ha alzato la voce, quando gli altri iniziavano a battibeccare. Non delega i casi spinosi, li vedrà direttamente lui. «Piacere, Alberto Tanzilli e mettiamo subito in chiaro una cosa: non faccio il passante»: il presidente della Commissione per il Congresso di Frosinone Alberto Tanzilli si è insediato martedì pomeriggio. E molti hanno dovuto rivedere i loro conti.
Guiderà il Partito Democratico in provincia di Frosinone per i prossimi mesi, fino all’elezione del nuovo Segretario Provinciale: governando i Congressi di circolo, appianando le tensioni, risolvendo i problemi, alzando il cartellino rosso quando sarà necessario. Può farlo: per statuto e per storia. Glielo consentono le regole che disciplinano il Pd, glielo permette il suo ruolo che lo colloca al di sopra di qualsiasi sospetto: perché Alberto Tanzilli è il presidente della Commissione di Garanzia Pd del Lazio. Il garante massimo, prestato a Frosinone.
Clima semi cordiale
È la soluzione istituzionale proposta nelle settimane scorse dal Segretario Regionale Daniele Leodori, per disinnescare le tensioni che andavano avanti da mesi. La frattura dell’alleanza che ha governato il Pd ciociaro per anni, quella tra Francesco De Angelis e Sara Battisti, non è stata indolore. Perché non era un’unione di convenienza ma ideologica, tra persone allevate nella stessa matrice politica. Poi c’è stato chi ha commesso l’errore di pensare che Francesco De Angelis volesse fare il ‘padre nobile‘, scoprendo che invece voleva continuare a fare l’allenatore ed il centravanti e se mancava il portiere poteva anche mettere i guantoni. È stato così che Francesco De Angelis si è spostato in AreaDem e Sara Battisti è rimasta con Rete Democratica.
Il che ha terremotato tutti gli equilibri interni. Scatenato una sfida tra titani. Generando una paradossale partita allo specchio, come nelle prime settimane di guerra tra Russia ed Ucraina: i generali nemici venivano dalle stesse accademie. A Frosinone, nemmeno si riusciva a trovare l’accordo sulla Commissione che dovrà guidare il Partito nella fase congressuale. La soluzione proposta da Daniele Leodori era al di sopra delle parti. (Leggi qui: Pd, Alberto Tanzilli al timone fino al Congresso).
Ieri pomeriggio si è insediato, tenendo la prima riunione della Commissione: in un clima semi cordiale, con sprazzi di tensione e disponibilità alla collaborazione.
Non sono un passante
Il presidente della Commissione Congresso si è presentato sgomberando subito ogni dubbio: «Piacere, sono Alberto Tanzilli e non sono un passante». No, è venuto per guidare la commissione e lo farà sul serio. «Ho una storia, sono venuto per fare il Presidente di questa Commissione ed intendo fare il mio lavoro. Non me ne andrò da qui con schizzi di fango addosso e pertanto a nessuno permetterò di sollevarne».
Se qualcuno ha pensato che fossero parole di circostanza e per darsi un tono ha capito presto di sbagliarsi. È capitato quando la passione che divide le due parti ha iniziato ad avere il sopravvento: Tanzilli ha alzato la voce più degli altri imponendo subito di abbassarla. E nel momento in cui qualcuno non ha capito allora ha battuto i pugni sul tavolo: «Non sono qui per fare la gita fuori porta. La questione dei Circoli senza Segretario e come fargli tenere la votazione per il Congresso ma la vedo io. Uno per uno e caso per caso».
L’altro momento di tensione si è acceso sulle tessere e come interpretare alcuni casi particolari. Nuova alzata di voce, nuova battuta di pugni sul tavolo: se la vede Tanzilli. Il ruolo che ha al Regionale lo mette nella condizione di poter esaminare con competenza ogni piega della vita di congresso.
L’appello nome per nome
Che fosse venuto a Frosinone per esercitare la funzione guidando una Federazione esattamente come si faceva un tempo, s’è capito dai primi minuti: quando il Presidente ha fatto l’appello chiamando nome per nome i componenti della Commissione e pretendendo di sentire la parola ‘presente‘.
Seguendo il rituale ortodosso dei Partiti organizzati ha invitato la Responsabile Organizzazione Martina Innocenzi a tenere la sua relazione sui circoli ed il tesseramento. Luci ed ombre, punti di forza e debolezze, situazioni lineari ed ingarbugliate: tutto declinato con precisione e nei dettagli.
Si partirà da lì. E ci si rivedrà martedì prossimo. Ancora una volta facendo l’appello.