La giunta comunale di Frosinone ha approvato gli indirizzi per la rivoluzione urbanistica e ristrutturazione della mobilità in una delle zone nevralgiche della città. Il documento fotografa le scelte operative e le priorità tecniche che accompagnano l'arrivo in città del BRT. La mossa politica del sindaco Mastrangeli
“Riqualificazione urbanistica e ristrutturazione della mobilità di Piazzale De Matthaeis”. In soldoni: via libera alla rivoluzione di una zona nevralgica di Frosinone. Con la delibera di giunta 297 del 22 settembre 2025, l’Amministrazione comunale di Frosinone ha formalizzato gli indirizzi per la progettazione esecutiva del piano.
Il documento approvato fotografa le scelte operative e le priorità tecniche che accompagnano l’arrivo in città del nuovo sistema di mobilità urbana BRT (Bus Rapid Transit) cioè la circolare elettrica che avrà una corsia dedicata per evitare il traffico. Inoltre il documento fissa vincoli politici e urbanistici per il prossimo ciclo di lavori.
Cosa stabilisce la delibera

La Giunta ricorda che la Regione Lazio ha concesso un contributo straordinario di 645mila euro per l’opera. Viene stralciata dall’intervento la rotatoria prevista per l’inversione di marcia del BRT (l’area sarà gestita come parte del progetto BRT e non duplicata dall’intervento comunale).
La Giunta dà atto che non si procederà all’acquisizione di immobili privati insistenti nell’area ma l’intervento si limiterà alla parte pubblica. Dispone che la rotatoria pensata per l’inversione del BRT potrà essere usata in maniera promiscua anche dai mezzi non-BRT, consentendo ai flussi provenienti da via Aldo Moro di dirigersi verso via Marco Tullio Cicerone.
La delibera, infine, esplicita la volontà di evitare la sovrapposizione con gli appalti del BRT — da qui lo stralcio della rotatoria — ma il coordinamento sarà essenziale per non generare ulteriori disagi al traffico cittadino.
Due elementi oggettivi

Perché questi interventi sono necessari? Quale è la logica tecnica? La delibera parte da due elementi oggettivi: l’introduzione del capolinea BRT a Piazzale De Matthaeis e la condizione attuale del nodo viario, già gravato da forti fenomeni di congestione.
L’Amministrazione indica la necessità di riorganizzare i flussi delle auto per ridurre le code e rendere efficace la funzione di nodo di scambio intermodale; eseguire una riqualificazione urbanistica puntuale (migliore fruibilità pedonale, fermate BRT, moderazione del traffico, spazi per la mobilità ciclistica) coerente con gli aggiornamenti in corso di Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e Piano Urbano del Traffico.
Da rilevare che il progetto BRT, con tracciato e capolinea che collegheranno la Stazione al Piazzale De Matthaeis, è già stato presentato e condiviso dall’amministrazione nei mesi scorsi: l’idea è quella di creare un “asse” elettrico e preferenziale che migliori il collegamento centro-stazione e generi un nodo realmente intermodale.
La mossa politica

La delibera, al di là degli effetti tecnici e amministrativi evidentemente necessari, rappresenta anche una sottile mossa politica. Prova a mettere ordine dove il progetto BRT — a ragione o a torto — aveva creato incertezze e tensioni nella maggioranza.
Limitando l’intervento alla parte pubblica e stralciando la rotatoria, il sindaco Riccardo Mastrangeli cerca un equilibrio tecnico-politico: non scontrarsi anche sul terreno degli espropri e non duplicare lavori già previsti dall’appalto BRT.
Se non ci saranno intoppi e tutto andrà come previsto, Mastrangeli avrà parecchio da raccontare ai cittadini di Frosinone durante la campagna elettorale del 2027.



