
Il toto staffetta atteso in giunta e le prospettive possibili che nella Città dei Papi potrebbero scombinare le carte in amministrazione
Ad Anagni c’è chi ha già comprato il pop corn. Ed aspetta i giorni da qui al 20 giugno con una discreta eccitazione. Ma, battutacce a parte, il punto è che la politica locale si trova ancora una volta al centro dell’attenzione, con l’avvicinarsi della scadenza di metà giugno, per la tanto attesa staffetta in giunta.
L’accordo, nato all’indomani della vittoria alle comunali del 2023, prevedeva un’alternanza annuale nel ruolo di assessore tra Forza Italia e Idea Anagni, con l’obiettivo di mantenere gli equilibri all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Daniele Natalia.
Tuttavia, ciò che sulla carta appariva come una semplice rotazione si è trasformato in una vera e propria partita a scacchi, ricca di colpi di scena e incertezze.
Staffetta ed ipotesi

Al centro del dibattito, il futuro della poltrona attualmente occupata da Chiara Stavole (Forza Italia), il cui avvicendamento è ormai imminente. La Stavole era arrivata dopo un anno, subentrando ad Anna De Lellis, allora esponente di Idea Anagni. (Leggi qui: Quella staffetta che ricorda tanto Letta con Renzi). La logica vorrebbe adesso il ritorno della De Lellis.
Ora, però, la situazione è drasticamente cambiata. La De Lellis, dopo aver rotto con la sua lista di riferimento, Idea Anagni, è entrata nell’orbita della lista civica “Cuori Anagnini”, rimescolando le carte e complicando un accordo che sembrava scolpito nella pietra.
Le ultime settimane hanno visto un intensificarsi di ipotesi e voci di corridoio. Sembra che ci siano state diversi incontri nei quali il consigliere Guglielmo Vecchi, titolare della lista Idea Anagni, abbia proposto al sindaco Natalia una rosa di nuovi nominativi per la staffetta.
Il gesto di Vecchi
Un gesto che, se da un lato testimonia la volontà di Vecchi di esercitare il suo peso politico, dall’altro si scontra con la posizione del sindaco.

Daniele Natalia, infatti, avrebbe ribadito con fermezza che l’accordo originario prevedeva un’alternanza tra i nomi specifici (Stavole e De Lellis), e non una rotazione tra le liste. In altre parole, secondo il sindaco, o la staffetta avviene tra Chiara Stavole e Anna De Lellis (con il ritorno di quest’ultima), oppure non si fa.
Questa posizione netta del primo cittadino aggiunge ulteriore tensione a un quadro già complesso. Il ruolo del consigliere Guglielmo Vecchi è, del resto, da tempo oggetto di discussione. Considerato da molti una “spina nel fianco” della maggioranza, Vecchi non ha mai esitato a manifestare il proprio dissenso su alcune scelte o strategie.
Nonostante ciò, l’opinione diffusa è che, anche qualora la sua richiesta di una staffetta con un nuovo nome non venisse accolta, non arriverebbe a passare all’opposizione. La sua permanenza in maggioranza, pur con qualche scossone, sembra essere un punto fermo, dettato da logiche di equilibrio politico più ampie. La sua mossa attuale, quindi, potrebbe essere interpretata come un tentativo di riaffermare la propria influenza e quella della sua lista, piuttosto che un preludio a una rottura definitiva.
L’ipotesi Tagliaboschi

Tra le voci più fantasiose e suggestive circolate negli ultimi giorni, spicca l’ipotesi di un ingresso clamoroso in giunta dell’ex consigliere del Partito Democratico, Sandra Tagliaboschi (vista ieri a Colleferro, in un’occasione pubblica, confabulare proprio con Natalia), come esterno.
Un’eventualità smentita con convinzione assoluta dall’inner circle dell’ex Consigliera: assicurano che Sandra Tagliaboschi intende continuare ad occuparsi dell’associazione di volontariato che ha creato e che si occupa di tutela delle donne. Ipotesi remota? Giurano che è ancora meno concreta: fantapolitica. Ma se fosse vera aggiungerebbe un ulteriore elemento di incertezza. Soprattutto perché la Tagliaboschi è nota per il suo temperamento autonomo e la sua scarsa propensione a farsi dettare la linea.
E la sua eventuale nomina potrebbe complicare ulteriormente gli equilibri già precari, creando una figura indipendente e potenzialmente critica all’interno dell’esecutivo.
In questo intricato scenario, la sensazione generale è che si stia giocando una vera e propria gara a chi rimarrà con il cerino acceso tra il sindaco Natalia e Guglielmo Vecchi. E sebbene la partita sia aperta, il primo cittadino, con la sua posizione ferma sull’accordo iniziale, appare il più strutturato e determinato a far valere la propria linea.