
Alla riunione di maggioranza mancava Guglielmo Vecchi, volto di Idea Anagni. Ufficialmente per lavoro, ufficiosamente segnale di frizione su una staffetta che rischia di trasformarsi in un risiko di deleghe e tensioni.
Un’assenza che ha dato da pensare a molti. Legata sicuramente a motivi di lavoro, ma che non fa altro che far salire la temperatura, non soltanto quella atmosferica, in vista di una decisione che molti ormai si aspettano a breve scadenza. L’assenza di cui si parla è quella di Guglielmo Vecchi, esponente di Idea Anagni, e convitato di pietra nella riunione che ieri pomeriggio si è tenuta nel palazzo comunale.
Ufficialmente si doveva fare il punto sulla situazione complessiva dell’azione di governo. Ma in realtà si voleva cercare di maneggiare una patata che diventa sempre più bollente e non soltanto per le temperature di questi giorni.
Il programma per l’estate

Un incontro che si è tenuto a margine della conferenza stampa che ieri pomeriggio, nella Sala Gialla del comune di Anagni, si è tenuta per presentare gli eventi dell’estate nella città dei papi. Un programma lungo ed articolato, realizzato grazie a un investimento importante (circa 250mila euro, di cui 45mila legati alla figura di Enrico Ruggeri, il cantante di spicco che arriverà in occasione della festa di San Magno).
Ma in molti, e non soltanto all’interno della conferenza, pensavano ad un’altra riunione. Quella che si sarebbe tenuta pochi minuti dopo la fine della conferenza stampa nell’attiguo studio del sindaco. Una riunione dedicata, come ormai molti sanno da parecchio tempo, a provare a dare una soluzione, al problema che attanaglia tutta la maggioranza. Ovvero l’individuazione, se pure ci sarà un nuovo nome, del nuovo assessore al posto di Chiara Stavole, esponente di Forza Italia che dovrebbe essere messa da parte proprio in questi giorni per fare posto ad un nuovo nome.
Il tutto nel rispetto di quella staffetta che, nel 2023, sembrava essere stata accettata come modo di operare per preservare gli equilibri all’interno della maggioranza targata Daniele Natalia.
Accordo di tutti

Il sindaco, durante la conferenza stampa legata all’estate Anagnina, non si è voluto sbottonare, ricordando che “come sempre ogni decisione verrà presa da tutta la maggioranza, con l’accordo di tutti“. Resta il fatto che, all’interno della coalizione, anche all’interno del Partito che fa riferimento al sindaco, sempre più persone si aspettano che si arrivi ad una soluzione. E, come detto, che il dibattito non sia così pacifico è testimoniato proprio dal fatto che ieri mancava uno degli esponenti più attesi: e cioè il referente della lista civica Idea Anagni, Guglielmo Vecchi.
E’ vero che al posto di Vecchi è arrivato Fabrizio Savone, legato a filo doppio con l’esponente di Idea Anagni e dunque referente adeguato in questo contesto. Ma è anche vero che l’assenza di Vecchi fa pensare ad una situazione che, al di là delle foto di facciata, è più tesa di quanto non si voglia dimostrare.
Posizioni differenti

Le parti sono note; Vecchi continua a rivendicare la necessità di riservare il posto di assessore, nel rispetto della staffetta, alla propria lista. Il sindaco Natalia continua a sostenere che il patto era nominale, cioè legato alle figure di Anna De Lellis e di Chiara Stavole e non ad una semplice alternanza dei partiti.
Una situazione che potrebbe sbloccarsi soltanto se Guglielmo Vecchi indicasse, dopo la Stavole, il ritorno alla De Lellis, con la quale però da tempo i rapporti si sono rotti. E del resto che la De Lellis sia ormai molto più vicina agli altri esponenti della maggioranza che non allo stesso Vecchi è dimostrato anche dalle attestazioni di stima che proprio durante la conferenza dell’estate anagnina sono state fatte alla De Lellis dal sindaco e dall’assessore al bilancio e alla cultura Carlo Marino.
Detto che questo è il contesto iniziale e che le soluzioni sono ancora da trovare, in maggioranza molti pensano che il lavoro della Stavole potrebbe andare avanti. E non a caso ieri la stessa tavola, sempre nella conferenza stampa dell’estate anagnina, ha fatto riferimento ad una serie di progetti che verranno portati avanti usando il futuro, come di chi ritiene di avere davanti un orizzonte temporale piuttosto ampio.
Il problema c’è

Dall’altra parte però, nella stessa maggioranza, non sono pochi quelli che ritengono che comunque il problema, perché di problema si tratta, non potrà essere semplicemente silenziato. Ma dovrà in qualche modo essere affrontato. Anche perché, si ragiona, se venisse messo da parte il criterio dell’alternanza nominale della staffetta, tornerebbe in auge il principio dei rapporti di forza dei Partiti. E questo porterebbe ad una discussione complessiva non soltanto legata alla staffetta, ma per tutte le deleghe attualmente affidate.
Sarebbe un ginepraio ben più importante e difficile da affrontare. E questo Natalia, al di là delle dichiarazioni ufficiali di ottimismo, lo sa.