Pulvirenti alla guida dell’Asp di Trapani: la dottoressa dei passaggi chiave

L'ex commissario Asl di Frosinone Sabrina Pulvirenti è la prima donna a guidare l'Azienda sanitaria provinciale di Trapani, incaricata di gestire la transizione e migliorare il servizio sanitario. Con una solida esperienza nel campo, punta a innovare mantenendo efficacia e unità tra le componenti.

Con passo deciso e sorriso riservato, Sabrina Pulvirenti ha assunto il comando dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani: prima donna a guidarla. Un incarico denso di aspettative, affidatole dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, e dall’assessore alla Salute Daniela Faraoni. Lei, come sempre, ha risposto con stile sobrio e piglio operativo: “Metterò a disposizione dell’azienda la mia esperienza di manager della sanità e di medico, avendo sempre come priorità quella della salute dei cittadini”.

In pista dopo Frosinone

Sabrina Pulvirenti

Sabrina Pulvirenti aveva appena disfatto le valigie con la biancheria che si era portata a Frosinone: il tempo di due lavatrici. Ed è già ora di ripartire. Il suo è stato ritenuto il profilo adatto per traghettare la sanità trapanese. Perché la sua caratteristica è quella della gestione in transizione, capacità di traghettare le aziende sanitarie da un equilibrio a un altro, garantendo efficienza e tenuta nei momenti più complessi.

Così è stato a Matera, così al Crob oncologico lucano, e più di recente alla Asl di Frosinone. Dove la Pulvirenti ha guidato la fase di passaggio dopo la gestione del centrosinistra e l’insediamento della nuova amministrazione regionale di centrodestra, fino all’arrivo dell’attuale direttore generale Arturo Cavaliere. Il suo era un mandato operativo: tenere la barra dritta mentre si ridefinivano le rotte. Lo ha fatto. Ed una volta superata la fase di transizione ha ceduto il timone di Commissario alla gestione più ordinaria di un Dg.

Mani da clinico, visione da stratega

Pulvirenti ha mani da clinico, visione da stratega. Laureata in Medicina alla Sapienza, specializzata in Patologia clinica e con un dottorato in Scienze gastroenterologiche pediatriche, ha conosciuto ogni angolo del sistema sanitario pubblico. Dalle corsie del Policlinico Umberto I agli uffici direttivi del Comune di Roma, fino ai vertici delle Asl. Le sue nomine non sono mai arrivate per caso, ma sempre nei momenti in cui serviva metodo, disciplina e una leadership capace di tenere insieme le componenti amministrative e cliniche.

Ed è proprio questa esperienza che porta oggi a Trapani, in un contesto delicato, segnato da mesi complicati e da una macchina sanitaria che ha comunque retto. “Un pensiero – ha detto nel suo discorso d’insediamento – va a tutto il personale sanitario e amministrativo, che ha saputo restare unito e al servizio di questo territorio”. Parole che suonano come premessa concreta al metodo Pulvirenti: guidare con equilibrio, ricucire dove serve, innovare senza strappi.

Trapani sarà, con ogni probabilità, qualcosa di più di un incarico tecnico. Potrebbe diventare la sede in cui Sabrina Pulvirenti passa dall’amministrazione di passaggio alla direzione strategica. Con visione, ma senza dimenticare l’operatività che l’ha fatta apprezzare. E con un primato non simbolico: è la prima donna alla guida dell’Asp trapanese. Anche questo, alla fine, è un segno del tempo. E di chi lo sa interpretare.