Qualità della vita in Ciociaria: sotto l’albero l’ennesima sonora bocciatura

Torna puntuale l'indagine de Il Sole 24 Ore. La provincia di Frosinone continua ad arrancare: 82° posto, -2 posizioni rispetto allo scorso anno e maglia nera nel Lazio. Bergamo è il territorio dove si vive meglio, seguito da Trento e Bolzano. In generale trionfo per il Nord.Est. Fanalino di coda Reggio Calabria

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

È una delle certezze del periodo natalizio e di fine anno. Come la tombola, il panettone, il presepe,  il messaggio del Presidente della Repubblica agli italiani a reti unificate, il mercante in fiera. La classifica sulla qualità della vita in Italia, elaborata dal quotidiano economico nazionale Il Sole 24 Ore è un must. È stata pubblicata oggi. Come ogni anno.

Il metodo

Anche quest’anno Il Sole 24 Ore per elaborare la sua l’indagine sulla qualità della vita prende in esame 90 indicatori. Sono suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori). Accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. L’aumento da 42 a 90 indicatori, proposto dal 2019 in poi, consente di misurare molti aspetti del benessere.

Non numri a casaccio. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca. Tanto per fare qualche nome: il ministero dell’Interno o della Giustizia, Istat, Inps, Agcom, Siae e Banca d’Italia; oppure forniti alla redazione da realtà certificate, tra cui Scenari immobiliari, Crif, Cribis, Prometeia, Iqvia, Tagliacarne e Infocamere.

Per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore, in base ad un “senso di lettura” del parametro (positivo e negativo) definito dalla redazione.

Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0). In seguito, per ciascuna delle sei macro-categorie di settore, si individua una graduatoria determinata dal punteggio medio riportato nei 15 indicatori, ciascuno pesato in modo uguale all’altro (1/90). Infine, la classifica finale è costruita in base alla media aritmetica semplice delle sei graduatorie di settore.

La classifica 2024, trionfa Bergamo

Il Duomo di Bergamo

Bergamo per la prima volta vince l’indagine del 2024 che fotografa il benessere nei territori. Seguita da Trento al secondo posto e Bolzano al terzo.

Nella top 10 trionfa il Nord-Est mentre le grandi città, al netto di Bologna (9ª), scendono di diverse posizioni: Milano è 12ª, Firenze 36ª e Roma al 59° posto.

All’ultimo posto delle 107 province monitorate dal Sole 24 ore, c’è quella di Reggio Calabria con 436,10 punti.

La situazione del Lazio, la Ciociaria maglia nera

Foto © AG IchnusaPapers

Latina fa un balzo in avanti, Frosinone un passettino indietro: entrambe sono nella seconda metà della classifica. La qualità della vita secondo “Il Sole 24 ore” è stata per il basso Lazio la solita mediocrità: ma sempre con alcuni interessanti spunti di riflessione. Come al solito una analisi che va oltre il PIL e gli indicatori classici, offrendo uno sguardo a 360 gradi sulle specificità dei territori, con i loro punti di forza e di debolezza.

La Ciociaria conquista il triste primato della peggiore provincia del Lazio nel 2024. Collocandosi all’82^ posto su 107 e perdendo 2 posizioni rispetto alla rilevazione dello scorso anno. Meglio di Frosinone fanno, come già detto la provincia di Roma 59^ posto e -24 rispetto al 2023. Poi Viterbo 66^ posto e +9 rispetto al 2023, poi ancora Rieti 74^ posto in classifica generale con 1 posizione persa rispetto all’anno scorso. E poi ancora Latina al 77^ posto che guadagna ben 10 posizioni rispetto all’ultima rilevazione.  

La “performance” della provincia di Frosinone

CategoriaValoreVariazione
Ricchezza e consumi86°-7
Affari e lavoro27°+30
Giustizia e sicurezza42°-2
Demografia e società87°-8
Ambiente e servizi94°-7
Cultura e tempo libero86°+5
Gli indicatori principali

L’indagine come detto si è basata su 90 indicatori. Per quanto riguarda quelli principali vediamo come si è piazzata la Ciociaria: ricchezza e consumi  86° (-7); affari e lavoro 27° (+30); giustizia e sicurezza  42° (-2); demografia e società 87° (-8 ); ambiente e servizi 94°  (-7); cultura e tempo libero 86° (+5).

Il campanile di Santa Maria, simbolo di Frosinone (Foto: Stefano Strani / Alessioporcu.it)

Per quanto riguarda ricchezza e consumi, analizzando i 15 parametri, Frosinone è 86esima e Latina 94esima: male malissimo sui protesti, il basso Lazio è negli ultimissimi posti. Nel settore affari e lavoro buona performance, Latina e Frosinone sono vicine rispettivamente al 26esimo e 27esimo posto, con la Ciociaria che spicca per l’incremento delle presenze turistiche in un anno cresciute del 34%, piazzandosi al secondo posto in Italia.

È un dato sul quale riflettere. In questi ultimi anni la provincia di Frosinone ha cominciato a credere nelle sue potenzialità turistiche. Ha cominciato ad offrire quel turismo esperienziale che oggi muove le persone, mettendogli a disposizione servizi ed alternative. I risultati si vedono.

Una vita di qualità

Il risultato della qualità della vita per età vede un risultato sempre molto negativo: bambini 66°, giovani  96°, anziani 80°. Senza parlare dell’ambiente, una delle note dolenti della provincia: motorizzazione e piste ciclabili.

CategoriaIndice
Qualità della vita
Bambini66°
Giovani96°
Anziani80°
Ambiente
Motorizzazione
(Auto circolanti/100 abitanti)
106°
PM 1095°
Piste ciclabili
(mq/100 ab)
60°

A pensarci bene sono le linee del fronte sulle quali è impegnato da due anni il sindaco di Frosinone Riccardo mastrangeli: sa che il nervo scoperto è lì. E che la situazione può solo peggiorare se non si cambiano le abitudini. Ma per farlo occorre offrire servii alternativi: come il Bus Rapid Transit che viaggia alimentato a corrente elettrica su una corsia preferenziale; occorrono piste ciclabili e parcheggi per lasciare l’auto prima di entrare in città.

Nel parametro demografia salute e società Latina è al 44esimo posto, mentre Frosinone all’87esimo. In questo settore Frosinone è tra le peggiori per presenza di medici specialisti: quartultima in Italia con 21,5 specialisti ogni 10 mila abitanti. Nella classifica ambiente e servizi è profondo rosso: Latina 83esima, Frosinone 94esima. Ciociaria malissimo per il tasso di motorizzazione, bene per l’illuminazione a LED: significa che ci spostiamo ancora troppo cone le automobili ma che si iniziano a vedere i risultati delle politiche sul risparmio energetico avviate alcuni anni fa. Latina quartultima per efficienza del servizio idrico.

Male la qualità della vita delle donne: 77^ posto e 490 punti. Male per la parità di genere: Frosinone è 77esima, Latina 84esima, in Ciociaria ci sono pochissime donne amministratrici, solo il 25% con il poco invidiabile penultimo posto totale. I risultati nel dettaglio: speranza di vita alla nascita delle femmine 23°; tasso di occupazione (femmine 20-64 anni) 70°, (15-29 anni)  59°; laureate  46°, imprese femminili 4°, sport femminile 89°.

IndicatoriPosizionePunti
Qualità della vita delle donne77°490
Speranza di vita alla nascita delle femmine23°
Tasso di occupazione (femmine 20-64 anni)70%
Tasso di occupazione giovanile (femmine 15-29 anni)59%
Laureate46°
Imprese femminili
Sport femminile89°

La criminalità in provincia

Ladri in azione

Il Sole 24 Ore ha scattato una fotografia anche sulla criminalità prendendo in considerazione una serie di reati. La provincia è all’87° posto. Giustizia e sicurezza: Frosinone si attesta al 42esimo posto, Latina all’85esimo. La provincia pontina è al quartultimo posto per il riciclaggio di denaro.

Ecco le varie posizioni: omicidi volontari consumati 35°, infanticidi 37°, tentati omicidi 85°, omicidio preterintenzionale  44°, omicidi colposi  20°, violenze sessuali  103°, sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile 95°, minacce 32°, percosse 100°, lesioni dolose 75°, danneggiamenti 83°, incendi  15°, furti  76°, rapine 83°, stupefacenti 73°, truffe e frodi informatiche 78°, associazione per produzione o traffico di stupefacenti  49°, delitti informatici 63°, associazione per delinquere 70°, associazione di tipo mafioso 51°, estorsioni 67°, danneggiamento seguito da incendio 46°, contraffazione di marchi e prodotti industriali 77°, contrabbando 44°, usura 7°.

CriminalitàPercentuale
Omicidi volontari consumati35°
Infanticidi37°
Tentati omicidi85°
Omicidio preterintenzionale44°
Omicidi colposi20°
Violenze sessuali103°
Sfruttamento della prostituzione
e pornografia minorile
95°
Minacce32°
Percosse100°
Lesioni dolose75°
Danneggiamenti83°
Incendi15°
Furti76°
Rapine83°
Stupefacenti73°
Truffe e frodi informatiche78°
Associazione per produzione o traffico di stupefacenti49°
Delitti informatici63°
Associazione per delinquere70°
Associazione di tipo mafioso51°
Estorsioni67°
Danneggiamento seguito da incendio46°
Contraffazione di marchi e prodotti industriali77°
Contrabbando44°
Usura

Una Ciociaria poco sportiva         

Uno scorcio dello stadio “Stirpe”

Sconfortante il risultato sull’indice della sportività. Bocciatura sonora quella arrivata dal Sole a conferma di una provincia che non ha cultura sportiva e non investe sullo sport. Le classifiche parlano chiaro a parte quella relativa agli sport di squadra dove la Ciociaria conquistato un buon 44° posto su 107 grazie soprattutto al Frosinone Calcio che nell’ultimo anno ha militato in Serie A. Per il resto posizioni da zona retrocessione utilizzando un gergo calcistico. Centesima per le strutture sportive, 85° negli sport individuali e 86° in quelli individuali.     

INDICE DI SPORTIVITA’
Struttura sportiva100°
Sport di squadra44°
Sport individuali85°
Sport e società86°

Cultura e tempo libero vede Latina al 75esimo posto e Frosinone all’86esimo, entrambe in risalita: per bar, cinema e ristoranti Frosinone è la quarta in Italia. Salgono però i biglietti staccati in occasione di spettacoli ed eventi. Ed appresso alla Cultura, spesso si sveglia un intero territorio.