Il documento sulle condizioni di vita dei pendolari frusinati è il primo atto nel quale sono insieme quasi tutti gli oppositori del sindaco Mastrangeli. Il che consente alcune riflessioni
Prove tecniche di saldatura politica. Quattordici Consiglieri comunali di Frosinone che non si riconoscono nel sindaco Riccardo Mastrangeli mettono in campo la prima azione amministrativa che li vede insieme. Si tratta di un documento con il quale chiedono la convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario: a sottoscriverlo sono una parte dei consiglieri della minoranza più gli 8 di maggioranza che in tre tappe diverse hanno mollato il sindaco. E cioè i 3 malpancisti, i 2 di Forza Italia, i 3 di FutuRa.
Il pretesto dei pendolari
Il pretesto per convocare la seduta è solido: le condizioni in cui viaggiano ogni giorno i pendolari della Frosinone – Roma. Chiedono un Consiglio urgente e aperto al pubblico per una “Discussione sui disagi dei pendolari e misure concrete che Regione Lazio e RFI intendono adottare per alleviarli“.
La richiesta è stata protocollata agli uffici del Comune insieme a una mozione specifica sull’argomento. L’hanno sottoscritta i Consiglieri Pasquale Cirillo, Maurizio Scaccia (Forza Italia), i tre malpancisti della prima ora Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (ex Lega), i tre di FutuRa Giovambattista Martino, Teresa Petricca, Francesco Pallone (FutuRa). Con loro ci sono gli esponenti dell’opposizione Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi (Pd), Vincenzo Iacovissi (Psi), Armando Papetti (Lista Marzi) e Andrea Turriziani (Lista Marini).
La richiesta è stata inoltrata al presidente del Consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri, suggerendo l’invito all’assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera, del presidente della Provincia Luca Di Stefano, del sindaco di Cassino Enzo Salera, dei consiglieri regionali del territorio e di un rappresentante delle Ferrovie dello Stato.
Disagi severi
La tematica dei disagi vissuti dai pendolari è un argomento di grande rilevanza. Nella mozione si evidenzia che «la linea ferroviaria regionale Cassino-Frosinone-Roma rappresenta un’infrastruttura cruciale per il nostro territorio. È essenziale per il benessere economico e sociale della comunità. Tuttavia, ritardi costanti, cancellazioni frequenti e interruzioni dovute a lavori di manutenzione stanno generando crescente malcontento tra gli utenti».
Il documento poi mette in evidenza che le inefficienze compromettono la mobilità quotidiana di numerosi cittadini. «Ed al tempo stesso causano non solo disagi ma anche costi economici aggiuntivi, un impatto negativo sulla qualità della vita e conseguenze ambientali dovute al maggiore utilizzo di veicoli privati come alternativa».
La mozione prosegue sottolineando i numerosi episodi di ritardi superiori alle due ore, accompagnati da una frequenza anomala di cancellazioni». Si chiede pertanto di «attivare immediatamente un dialogo continuativo con i rappresentanti di Trenitalia e della Regione Lazio», oltre che di costituire «un tavolo di lavoro permanente con i rappresentanti dei pendolari».
La valutazione politica
Sul fronte politico, nelle settimane precedenti sono state discusse iniziative relative alla possibile realizzazione di una Stazione Tav. Tuttavia, emerge con sempre maggiore evidenza la necessità di concentrarsi sui problemi della linea ordinaria e sul miglioramento delle condizioni di viaggio dei pendolari.
La richiesta di riunire un Consiglio comunale straordinario, al di la della valenza amministrativa ne ha evidentemente anche una di carattere squisitamente politico. Si tratta del primo atto ufficiale congiunto degli 8 dissidenti firmato insieme ad una parte significativa dell’opposizione. Non al completo ma quasi. Mancano infatti le firme dei consiglieri Domenico Marzi (sindaco per due mandati ed avversario di Mastrangeli la volta scorsa) e Alessandra Mandarelli (eletta nella lista civica dell’ex sindaco).
Prove tecniche di una nuova coalizione? Anche in prospettiva 2027 quando si tornerà a votare? A tal fine è certamente da rilevare che il documento è stato sottoscritto anche dal consigliere Andrea Turriziani che di fatto è ormai entrato in maggioranza. Vota strutturalmente con il sindaco ed i suoi.
Al di la della tematica dei Pendolari, certamente rilevante e non circoscrivibile ad una parte politica, risulta comunque singolare leggere il suo nome insieme a tutti quelli che sono in contrapposizione al sindaco Mastrangeli ed alla sua amministrazione.