Quella moda di Matteotti e quella dimenticanza socialista

Il ricordo di Matteotti. E la dimenticanza grave. Che non consente di capire il contesto. Matteotti era un socialista

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

L’ultima porcata l’hanno fatta stamattina. A Riano hanno ingiuriato la memoria di Matteotti danneggiando il monumento che lo ricorda. Tutti hanno condannato. Non basta. È già troppo che a qualcuno sia venuto i. mente di toccarlo il monumento ad un martire come Matteotti.

In questi giorni tutti ricordano Giacomo Matteotti, come mai prima. C’è da esserne arcifelici, impossibile non pensare che sia giusto. Se ne parla in ogni angolo ed in ogni salsa. Ma…

L’antifascista maturo

Si cita Matteotti, lo si esalta: qualcuno parla anche degli scandali delle concessioni petrolifere che servirono per finanziare Mussolini e la famiglia come comuni mazzettari. Il rischio è far passare Matteotti per un Di Pietro antelitteram più che un antifascista maturo, un martire dell’ antifascismo assassinato dai fascisti.

Nessuno dice quello che Matteotti era, prima di ogni cosa: era socialista, socialista riformista come Turati, Treves, Saragat, Nenni, Giacomo Mancini, Bettino Craxi.

Si omette che era per il dialogo con i liberali di Giolitti davanti al pericolo fascista. E si omette che quelli come lui furono tacciati dai comunisti di essere “social fascisti”. Fino a negare il contributo alla Resistenza delle Brigate Matteotti, di Giustizia e Libertà e di chi difese quella idea di riscatto sociale senza mai rinunciare alla libertà.

Bettino Craxi (Foto: Carlo Carino © Imagoeconomica)

Si torna al vecchio vizio massimalista di scegliersi il socialista che conviene quando conviene. Sono felice del ricordo di Matteotti di questi giorni, come del culto di Sandro Pertini. Ma vedete bene, loro non si capiscono se non si permette che erano socialisti come Treves, Turati, Saragat, Nenni e Bettino Craxi. I socialisti non sono dei piatti da scegliere per il proprio menù sono tutto il pasto e Matteotti ha la stessa fede di Saragat e Craxi, Craxi lo stesso afflato di Serrati e Riccardo Lombardi.