
Spazio ai candidati, esperti ed esordienti, "che hanno deciso di mettersi in gioco per il bene di Veroli" e con Germano Caperna sindaco
“Amministratori uscenti, professionisti, e ancora rappresentanti del mondo dell’associazionismo e giovani che hanno deciso di mettersi in gioco per il bene di Veroli“. Si sono presentati così i canditati della lista Rete Democratica che correrà per le amministrative di Veroli dell’otto e nove giugno a sostegno di Germano Caperna sindaco. Un Caperna presente allo start operativo della lista nell’open space del Relais Filonardi, lista costruita da Francesca Cerquozzi per creare “connessioni”.
E per dare input ad un modo di fare politica orizzontale, annullando le distanze tra elettori ed eletti, come sottolineato da un Mauro Buschini nella insolita veste di chairman-allenatore.
Buschini mister, e pure bravo

Un Buschini in gran spolvero che ha voluto precisare fin da subito che stava presentando “quella che sarà la prima lista alle elezioni amministrative di Veroli. Al fianco di Germano Caperna ed orientati verso il civismo, mettendo al centro il progetto per questa città, che mette assieme continuità e rinnovamento”. Poi l’indicazione che è stata anche chiave di lettura della serata. “Come vedete abbiamo abolito il tavolo dei relatori ed i candidati non sono tutti seduti in prima fila. I candidati sono tra voi e tra voi resteranno una volta eletti”.
La chiosa è stata chiara per tutti, anche al di fuori della kermesse: “Questa è una lista che nasce per unire, non è un cartello elettorale, è un grande progetto di cambiamento”. Quello stesso progetto a cui ha alluso Germano Caperna, che ha preso la parola subito dopo in qualità di “master” dell’intera piattaforma a cui Rete Democratica aderisce, quella di Veroli Unita.
Caperna: “Civici perché capaci di andare oltre”

Parlando dei candidati Caperna ha puntato l’accento sul funzionalismo. Lo ha fatto spiegando dei candidati che “ognuno di loro deve essere valorizzato per quello che sa fare meglio”. E prendendo spunto dalla figura dell’ex sindaco Danilo Campanari il suo aspirante successore ha spiegato: “Questa coalizione è civica perché Veroli ha sempre avuto la capacità di mettere da parte gli steccati politici. Ostacoli che spesso dividono. Questa città ha bisogno di inclusione e di essere amministrata nel modo più ampio possibile”.
E a chiosa rimarcando il valore delle differenze come sommatoria di prospettive: “Io ho sempre creduto nella politica del dialogo. Ed in quella della condivisione, che è anche la più faticosa, perché condividere tutto con tutti non è facile”.
Gli interventi dei candidat* sono stati in un certo senso la conferma di quel mood. Di un criterio naturale cioè in cui ognun* di essi si è fatto portatore di una proposta e di una visione.
La parola al candidati

Ma soprattutto delle possibilità che le stesse rappresentassero un elemento di connessione con il tessuto sociale verolano. Denis Campoli, Annalisa Campoli, Serena Gabrieli, Andrea Iaboni, Monia Lauroni, Damiano Marcoccia. E ancora Vilma Marcoccia, Claudio Nobili, Angelo Pigliacelli, Toni Pironi, Gianluca Primi, Marco Scaccia, Rossella Stirpe, Umberto Stirpe e Biagio Zeppieri hanno esposto quel che sono e quel che sentono di poter fare. Francesca Cequozzi poi, quella che una ispiratissima Lauroni ha definito un “vulcano”, ha tirato in un certo senso le somme.

E lo ha fatto esordendo con il valore delle pari opportunità, “e conoscendo Germano anche per la prossima amministrazione questo sarà un valore aggiunto”.
“Noi siamo nati su un’idea, non certo per mero calcolo elettorale”. (Leggi qui: L’entusiasmo di Cerquozzi per una Veroli a cui serve una squadra).
Cerquozzi: “Governare migliorandosi ancora”

E rivolgendosi a Caperna: “Io ho atteso questo giorno per dirti che non abbiamo tentennamenti, che siamo convinti ed orgogliosi della scelta che abbiamo fatto. E che siamo convinti di camminare al tuo fianco perché vogliamo essere per te le persone su cui poterti poggiare per governare”. Letture fantasy e gratuite dissipate dunque.
Poi, stavolta nel merito di una realtà di cui Cerquozzi è stata artefice diretta: “Veroli ha raggiunto risultati importanti in questi anni. Noi veniamo da anni di buona amministrazione, tuttavia governare vuol dire anche migliorarsi. Governare ma al tempo stesso innovare, avere una marcia in più per nuove sfide e nuovi obiettivi”.
E in silloge di obiettivi raggiunti con la precedente amministrazione Cretaro la chiosa di merito e proposito: “Ora dobbiamo fare in modo che tutto questo diventi ricchezza per la città. Ricchezza ed una grande occasione di lavoro”.