Cosa c'è dietro la replica del segretario regionale di FdI Paolo Trancassini all'onorevole Nicola Ottaviani sul caso-ZES. Tra le righe si legge un messaggio chiaro al sindaco sulla situazione del Comune di Frosinone. Della serie: Fratelli d'Italia gioca sempre di squadra ed anche la Lega deve fare altrettanto. Un avvertimento che va proiettato anche alle prossime elezioni amministrative
Il filosofo Arthur Schopenhauer diceva : “I pensieri muoiono nel momento in cui prendono forma le parole.” Quelle pronunciate in politica, non solo rendono meno sfumati i pensieri ma li rappresentano apertamente. Pesano come macigni.
Non è un caso, quindi, che il Coordinatore regionale del Lazio di FdI, l’onorevole Paolo Trancassini, nella sua replica all’onorevole Nicola Ottaviani, che è anche il Coordinatore provinciale della Lega a Frosinone, abbia dosato il suo intervento sulla ZES con il bilancino di precisione.
Ci ha infilato dentro anche una frase che ha fatto schizzare a mille gli otoliti della maggioranza del sindaco del capoluogo Riccardo Mastrangeli: “Confido che anche in questo caso, come per il comune di Frosinone, si continui a prediligere il ‘noi’ all”io’, come fa tutta la squadra di Fratelli d’Italia.”
Parole mirate

Poichè in politica nulla è casuale. E se “il linguaggio politico è progettato per rendere le menzogne veritiere e l’omicidio rispettabile“, come scriveva George Orwell, allora anche una frase, apparentemente innocua, può rappresentare un siluro lanciato sotto la linea di galleggiamento del sindaco di Frosinone.
Il confronto tra gli onorevoli Trancassini e Ottaviani riguardava, infatti, temi nazionali e regionali: l’esclusione del Sud del Lazio (in primis le province di Frosinone e Latina) dalla ZES che avvantaggia altre aree del Paese.
Ma il segretario regionale di FdI – con quella citazione sul “noi” e l’ammonimento all'”io” – ha voluto infilare nel ragionamento, anche il Comune capoluogo. Le domande allora nascono da sole. Antonio di Pietro avrebbe detto “che c’azzacca?”
Avviso a Mastrangeli

Cosa voleva dire (o suggerire) quel richiamo all’amministrazione del capoluogo, all'”esempio” locale, in un dibattito che non riguardava proprio Frosinone, almeno in prima battuta? Quel riferimento al “noi” contro l'”io” suona come, un promemoria, forse persino un “avvertimento” al sindaco Riccardo Mastrangeli, che guida la città di Frosinone con il sostegno principale, diretto e indiretto, della Lega.
Da qualche tempo però con un rapporto sempre più teso con Fratelli d’Italia. Le decisioni prese in solitaria (vedasi il BRT), le scelte urbanistiche e amministrative che non sempre hanno trovato il consenso dei Meloniani, sembrano aver lasciato il segno.
E Trancassini, con eleganza chirurgica, lo ha fatto notare, ricordando che la politica è gioco di squadra, non assolo da tenore. È come se avesse detto: “Anche noi abbiamo avuto i nostri dissensi su alcune scelte dell’amministrazione Mastrangeli, ma non siamo nel teatrino dell’io, siamo stati sempre responsabili…noi (come fa tutta la squadra di Fratelli d’Italia)”.
Una linea netta in vista del 2027

Quel riferimento “come per il comune di Frosinone” è anche una carta giocata con furbizia. Serve a ricordare che, nel capoluogo FdI non è più tanto disponibile a tollerare che il sindaco (ed alleato) si imponga con decisioni unilaterali.
In altre parole: “Guarda che ti stiamo “studiando”, non siamo spettatori”. È un invito implicito, a non snobbare gli equilibri di coalizione. Un warning anche per il 2027? Le prossime comunali a Frosinone saranno lo spartiacque e Fratelli d’Italia potrebbe voler marcare il territorio. Quel riferimento al “noi” più forte del “io”, potrebbe essere l’incipit di un futuro ragionamento strategico.
Fissare una linea netta, tra coloro che pensano e credono ancora nella coalizione tradizionale di centro destra, quella unitaria con FdI-Lega e FI, anche eventualmente facendo dei passi indietro su future rivendicazione di candidature a Sindaco (il noi). E quanti invece privilegiano la propria aspirazione (legittima), anche al di fuori del perimetro del centro destra, magari con aggregazioni traversali (l’io).
Come diceva Winston Churchill: “La politica è l’arte del possibile, del sensibile e del realizzabile”. E a Frosinone, il possibile potrebbe anche essere nel 2027 una pluralità di sindaci di ispirazione di centrodestra.



