Querqui va avanti, Piroli non lo segue. Per ora

La fuga in avanti di Querqui. Nel tentativo di mettere l'area Sclein di fronte al fatto compiuto. La freddezza di Piroli. Il documento che blinda il candidato: 2 pagine, 6 punti.

Una fuga in avanti, nella speranza che gli altri seguano e poi si aggiungano. È quella fatta da Andrea Querqui: da ieri ufficialmente candidato a sindaco di Ceccano, sostenuto da Partito Democratico, Socialisti, Alleanza Verdi – Sinistra, civici di “Progresso Fabraterno” più la civica del sindaco. Manca all’appello tutto il mondo che fa riferimento ad Emanuela Piroli, l’esponente nazionale dell’area Schlein che lo scorso anno si è candidata riunendo quasi tutta la sinistra che sta fuori dal Pd.

Andrea Querqui

La scelta di compiere la fuga in avanti è dovuta proprio ai suoi tentennamenti, al sottile lavoro sotterraneo portato avanti dalla componente per verificare se vi fossero i margini per una candidatura alternativa a quella di Querqui. Dopo avere rinviato già una volta l’annuncio, il farmacista ha capito che aspettare ancora avrebbe rappresentato solo un rischio. La reazione della Consigliera è stata glaciale: “Ho un’altra idea. Mi riservo di rilasciare dichiarazioni sulla mia posizione e quella del mio gruppo la settimana prossima”.

A complicare il quadro c’è la situazione provinciale interna al Pd, l’alleanza da rispettare tra Area Dem e Collettivo Schlein: una candidatura alla componente del Segretario nazionale va riconosciuta. Ed Andrea Querqui è organico ad Area Dem.

Il documento in 6 punti

A blindare la posizione del farmacista c’è un documento in 6 punti. Due pagine, la prima con concetti di principio e qualche generico punto chiave del programma: la revisione della spesa, il reperimento delle risorse per garantire i servizi fondamentali come gli scuolabus e l’asilo nido; il supporto alle forze dell’ordine e la transizione ecologica. La seconda pagina stabilisce come prenderà le decisioni la coalizione, ruoli, responsabilità, sostenibilità del progetto.

Elly Schlein ed Emanuela Piroli

La prima firma è quella della civica del sindaco, a seguire quella di Giulio Conti, Segretario cittadino del Partito Democratico.

Gli sherpa però continuano a lavorare. Sia Giulio Conti che Francesco Ruggero (Progresso Fabraterno) stanno cercando di arrivare ad un accordo che coinvolga tutto il centrosinistra intorno ad Andrea Querqui, aggregando anche Emanuela Piroli e la consigliera Mariangela De Santis. Nulla da fare invece con l’ex sindaca Manuela Maliziola: andrà avanti per la sua strada con una lista centrista.

Se dovesse fallire la missione di riunire tutto l’universo contrario al centrodestra che ha governato in questi anni, i poli di centro – centrosinistra alle urne di Ceccano saranno tre. Un’opportunità in più per lo schieramento che sta pazientemente allestendo il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini.