C'è un evidente cortocircuito nell'amministrazione Mastrangeli. Ed una situazione che sconfina nel paradossale. Non è possibile che i tecnici debbano surrogare i politici: come avvenuto ancora una volta nel Question Time. Sono ruoli diversi
Tutto secondo copione. Il dibattito si è concentrato su un tema ben preciso ed il clima è diventato incandescente. Perché il tema è uno di quelli che la gente tocca con mano ogni giorno quando si mette in macchina per spostarsi dentro Frosinone e ciò che è visibile resta più impresso di ciò che è aleatorio: una coda che ti imbottiglia e ti fa arrivare tardi a portare i bambini a scuola od a timbrare il cartellino in ufficio è molto più tangibile di un Bilancio comunale risanato dopo dieci anni di sacrifici. Tu chiamali, se vuoi, populismi.
Il dibattito durante il Question Time di ieri sera a Frosinone si è infiammato sullo stato dell’asfalto di via Marittima (quello del percorso del BRT, il bus elettrico su corsia privilegiata che collegherà i vari punti del Capoluogo). La previsione era piuttosto facile da fare, viste le polemiche su questo tema dei giorni scorsi. In particolare, quelle sollevate dal Consigliere “dissidente” Anselmo Pizzutelli.
I lavori del Question time, le risposte alle interrogazioni da parte del Sindaco e degli assessori e dei Dirigenti, sono durati poco meno di 2 ore. Precisamente 1 ora e tre quarti.
I capitolati ed il concessionario
Al momento dell’appello del Segretario Comunale poche presenze, come di consueto, tra i banchi dei Consiglieri. Sia di maggioranza che di opposizione. Non era necessario il numero legale.
Hanno aperto gli interventi i Consiglieri Giovanni Bortone (ex Lega) e Angelo Pizzutelli (Pd). Il Capogruppo Dem in particolare ha evidenziato un caso a dir poco singolare circa la competenza dei lavori di manutenzione straordinaria nello stadio del nuoto. Esiste un capitolato, letto in Aula da Pizzutelli, scaricato dal sito della Provincia (che è la stazione appaltante). Lì viene specificato che la manutenzione spetta al gestore. Ma ne esiste anche un altro, in possesso dell’assessore Angelo Retrosi e della struttura. Lì è specificato che è il concessionario (cioè il Comune) a doversene occupare.
Alla fine di un dibattito a dir poco surreale, viene chiesto di chiarire definitivamente la competenza al dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune, l’ingegnere Benito Caringi: diventerà suo malgrado il protagonista della serata, .
Comunque siamo in presenza di un fatto che non è normale. Il doppio testo è una circostanza piuttosto inquietante. Che va chiarito presto e bene dal Comune Capoluogo. Anche per evitare ulteriori effetti amministrativi (ricorsi) e gestionali. E non solo.
Le anomalie non finiscono
Questa non sarà l’unica circostanza anomala della serata. Infatti, dopo un articolata domanda rivolta alla Giunta dal Consigliere Pasquale Cirillo (Forza Italia) circa la riattivazione del tapis roulant del parcheggio multipiano di viale Mazzini, è toccato al capo gruppo della lista del Sindaco Anselmo Pizzutelli. Cosa? Accendere la miccia sullo stato indecente dell’asfalto di Via Marittima. E qui si è squarciato il cielo delle polemiche. Tra il Presidente del Consiglio Max Tagliaferri, che smette la veste del Notaio d’Aula e indossa quella di “cittadino di Frosinone” ma anche quella di Consigliere di opposizione, il Dirigente dei Lavori Pubblici Benito Caringi ed il Consigliere Anselmo Pizzutelli.
Il confronto, piuttosto acceso e polemico, ha coinvolto anche il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli il quale, anche su questo tema, ha evidenziato precise distanze con la posizione del Responsabile dei lavori d’Aula Max Tagliaferri.
Nel dettaglio, Pizzutelli ha evidenziato che la nuova corsia del Brt asfaltata recentemente in via Marittima, va completamente rifatta. Perché è già piena di buche. Pizzutelli ha precisato inoltre che “a causa dei lavori fatti male, l’asfalto su via Marittima sarà stato pagato due volte: una dal Comune all’impresa incaricata di realizzare il Brt e l’altra a carico di Acea”.
La replica del Dirigente
Per il Comune è intervenuto il Dirigente dei Lavori pubblici il quale, nel rispondere alla interrogazione del Consigliere ha detto: “I lavori sono stati contestati alla società, mi assumo la responsabilità della decisione di aver voluto riaprire la strada che altrimenti non si sarebbe aperta prima di Natale. Poi ci sono i lavori di Acea che verranno realizzati su quella via e che prevedono anche il rifacimento della strada”.
Dichiarazioni contestate vivacemente, sia dal Presidente d’aula, che dal Consigliere interrogante. Pizzutelli ha comunque continuato ad incalzare Sindaco assessori e Dirigenti con domande precise e argomentate su varie opere.
Le evidenze a margine
Quando si sottolinea che al Comune di Frosinone sono saltate le più comuni regole della politica, si fa su precisi riscontri oggettivi. Ribaditi anche ieri. Innanzitutto, non possono essere demandate alla struttura tecnica tutte le risposte: anche quelle di natura politica. Che l’amministrazione dovrebbe dare ai Consiglieri quando fanno delle domande. Il ruolo politico è altra cosa rispetto a quello squisitamente amministrativo: certamente importante ma compete ad altri e non certo ai Dirigenti.
La risposta del tecnico è sicuramente competente sul piano dei lavori. Ma la risposta del politico serve a spiegare perché è stata fatta la scelta, serve a dare forza e sostanza a determinate decisioni amministrative dell’ente. Anche per questo si dice che a Frosinone la politica non esiste più.
In particolare, sulla riapertura del tratto di strada a doppio senso di Via Marittima sono emerse ieri sera due posizioni evidentemente differenti ed inconciliabili, all’interno dell’amministrazione Mastrangeli. Da una parte, il Presidente del Consiglio Max Tagliaferri: nei giorni precedenti sosteneva che la strada non poteva essere riaperta durante le festività natalizie, perché non ancora pronta. Dall’altra, il Dirigente Caringi che per inciso dal 15 gennaio verrà collocato fuori ruolo dal Comune per andare a lavorare in Regione Lazio per 3 anni. E che ha dichiarato ufficialmente in Aula ieri: “Mi assumo la responsabilità della decisione di aver voluto riaprire la strada che altrimenti non si sarebbe aperta prima di Natale”.
Cortocircuito in Comune
La domanda nasce pertanto spontanea: chi da l’indirizzo politico a Frosinone? Chi governa? Lo fa chi è stato eletto dai cittadini o la parte tecnica? Con tutto il necessario rigoroso rispetto per quest’ultima.
Al di la della bontà o meno della decisione presa, è evidente che al Comune Capoluogo si è creato un corto circuito, politico/amministrativo che ha prodotto comunque risultati evidentemente negativi. Della serie come farsi male da soli. Un cortocircuito che il Consigliere Anselmo Pizzutelli sta cavalcando abilmente. Da giorni.
Tantomeno è pensabile prendere decisioni importanti come quella della riapertura al traffico di via Marittima, sulla spinta della emotività. Quella creata dai commercianti e dei residenti che reclamavano l’apertura. O del periodo: le feste di Natale. Una strada o è pronta per essere transitata o non lo è.
Tertium non datur
La donna o è incinta, oppure no. Non esiste una terza possibilità. Ed in ogni caso è una decisione che deve prendere chi governa il Capoluogo. Assumendosene onori e oneri.
Ed ancora. Bisognava aspettare la discussione pubblica della seduta del Question time per affrontare l’argomento, evidentemente fuori tempo massimo, all’interno della maggioranza? Non era sufficiente fare una riunione, prima, all’interno degli uffici del Comune, per valutare i pro e i contro di una simile decisione?
Ultimo, ma non per questo meno importante. Anzi. La diversità di vedute, anche su via Marittima, tra il Sindaco di Frosinone Mastrangeli e il Presidente del Consiglio Tagliaferri è emersa fragorosamente anche ieri sera. E nessuno dei due ha fatto nulla per nasconderlo. Ed anche questa non è una cosa normale.
Come disse un vecchio saggio cinese “Le pazzie mi riescono sempre bene. E’ con le cose normali che ho qualche difficoltà.”