Regione, ancora una fumata nera

Il falso allarme sulla soluzione della crisi in Regione. Nessun passo in avanti. Ma la soluzione è a portata di mano. La Lega fa quadrato intorno a Ciacciarelli. Lunedì la fumata: bianca o nera sarà quella definitiva

L’illusione arriva a mezzo stampa, con una breve dichiarazione affidata alle agenzie: Fratelli d’Italia annuncia che è stata trovata la soluzione alla crisi che da mesi sta colpendo il centrodestra alla guida della Regione Lazio. La doccia fredda arriva sempre a mezzo stampa. Dopo pochi minuti Forza Italia mette in chiaro che ancora nessuna soluzione è stata trovata e che si sta esattamente allo stesso punto di ieri. A gelare in maniera definitiva le aspettative è una terza dichiarazione: la Lega riporta tutti alla realtà dicendo che hanno fatto i conti senza di loro e quindi qualunque accordo non è valido.

Soluzione o rottura definitiva sono entrambe a poca distanza. L’impressione è che entro la giornata di lunedì si saprà il futuro del centrodestra guidato da Francesco Rocca. E cioè se metterà mano al suo esecutivo varato all’indomani della vittoria elettorale con cui ha strappato il Lazio a dieci anni di centrosinistra. Oppure se lo lascerà com’è e Forza Italia saluterà andando all’appoggio esterno.

Il falso allarme

Paolo Trancassini

La soluzione più probabile è un riassetto delle deleghe che lascerà tutto com’è a livello di nomi in Giunta ma aggiungerà competenze di peso agli attuali assessori azzurri. O almeno è quello che vorrebbero i Fratelli d’Italia, socio di maggioranza relativa nella coalizione.

Il desiderio è talmente forte che nel pomeriggio il Coordinatore FdI del Lazio Paolo Trancassini rilascia una dichiarazione. Dice “La trattativa con Forza Italia va avanti, abbiamo individuato delle soluzioni“. Il che lascia intuire il raggiungimento di un accordo. Ma nella frase successiva i toni sono già molto più prudenti: “Al tavolo ci sono due Partiti importanti e quando si formulano della proposte serve fare delle verifiche. E’ questo quel che stiamo facendo”. Quindi c’è una soluzione ma deve essere vidimata dai livelli superiori?

L’ultima frase di Trancassini riporta le paperelle alla casella di partenza del più classico Gioco dell’Oca. “Sono convinto che a breve potremmo ufficializzare di aver raggiunto un accordo, ma ieri e oggi non è accaduto nulla“. Va bene, abbiamo scherzato.

Doccia di realismo

Claudio Fazzone

A ribadire che ‘non c’è trippa per gatti(come ebbe a dire il sindaco mazziniano di Roma Ernesto Nathan nel 1907 cancellando dal bilancio cittadino la voce ‘frattaglie per gatti’ disponendo che si procacciassero da soli il cibo) è stato il Coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone.

È stato lui nei mesi scorsi ad innescare la crisi chiedendo un riequilibrio della Giunta Rocca che tenesse conto dei nuovi rapporti di forza in Aula. Quali? Forza Italia ha eletto 3 Consiglieri ma ora ha 8 voti avendo raggiunto un patto federativo con 1 consigliere di Maurizio Lupi, imbarcato due esponenti del Movimento 5 Stelle e due della Lega, lasciato con 1 solo rappresentante in Consiglio. Ma ha 2 assessori: esattamente quanti Forza Italia nonostante il rapporto ora sia 1 a 7.

Claudio Fazzone mette in chiaro che l’intesa ancora non c’è: “Nessun accordo finora, stiamo ancora ragionando“, detta all’agenzia di stampa Adnkronos. Fazzone sgombra il campo da quello che appare come un falso alibi: e cioè che Forza Italia abbia allestito una specie di mercatino dell’usato sicuro, portandosi a casa gli scontenti degli altri Gruppi di centrodestra Perché è un alibi che non sta in piedi?Perché – dice – abbiamo realizzato un rafforzamento in maggioranza con ingressi di consiglieri che erano all’opposizione. Noi non chiediamo di togliere niente a nessuno, abbiamo posto solo un problema ed è compito del Partito di maggioranza darci una risposta“.

Non è vero che si stia punto e d’accapo. Claudio Fazzone lascia intuire che effettivamente si sia ad un passo dalla soluzione.La trattativa – spiega – procede e siamo fiduciosi, non possiamo definirli con certezza ma penso che ormai i tempi siano maturi“.

Doccia scozzese

Claudio Durigon

Ad aprire il rubinetto dell’acqua ghiacciata è la Lega. Nei giorni scorsi, fonti vicine al vice coordinatore nazionale Claudio Durigon assicuravano che il senatore di Latina avesse eretto un muro invalicabile intorno all’assessore Pasquale Ciacciarelli e la sua delega all’Urbanistica. Noi abbiamo già dato – avrebbe detto durante una riunione – per la precisione un vice presidente d’Aula ed un presidente di Commissione”. Sono le competenze dei Consiglieri Pino Cangemi ed Angelo Tripodi passati a Forza Italia. “Appartengono alla Lega, non sono una loro dotazione personale”. Ma il vero muro è un altro.

I rumors dicono che l’intesa raggiunta da FdI e Forza Italia prevede il sacrificio dell’Urbanistica da togliere alla Lega, lasciando all’attuale assessore Pasquale Ciacciarelli la delega alla Protezione civile, girata direttamente dal Governatore Rocca che oggi la detiene. A Forza Italia andrebbe anche la ricca delega al Cinema che mette in contatto con gli ambienti giusti su Roma. In occasione del riallineamento, Fazzone sostituirebbe l’attuale assessore Giuseppe Schiboni con l’ex consigliere regionale Giuseppe Simeone di Formia. (Leggi qui: A Ortigia FdI dice si alla soluzione Ciacciarelli per la crisi in Regione).

Le stesse fonti assicurano però che Claudio Durigon chiede un documento politico in cui si stabilisce il principio. Perché? Sulla base del documento che riallinea le deleghe nel Lazio la Lega aprirebbe subito una verifica in Regione Calabria ed in Regione Lombardia a discapito di Forza Italia. (Leggi qui: Regione, la Lega blinda la sua posizione: guerra di trincea).

Informato Matteo

Gli assessori leghisti Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Noi tuteliamo gli interessi della Lega e gli equilibri della maggioranza. Ad oggi non abbiamo avuta alcuna proposta. Aspettiamo che sia convocato un tavolo ufficialmente e poi vediamo. Naturalmente la mia attività sarà quella non di ridimensionare la Lega ma di rafforzarla“. A dirlo all’Adnkronos è Davide Bordoni, segretario regionale della Lega nel Lazio.

La questione diventerebbe nazionale. Matteo Salvini è già informato. Ed all’inizio dell’estate, intervenendo alla Tenuta Guadicciolo di Castrocielo durante la convention annuale di Pasquale Ciacciarelli ha detto con chiarezza che non intende sacrificare un bel nulla per fare un piacere a Forza Italia. (Leggi qui: L’avvertimento di Salvini a Forza Italia).

Lunedì ci sarà la fumata: bianca o nera sarà quella definitiva.