Regione, Consiglio straordinario sulla Sanità: il piano per la Asl di Frosinone

In Consiglio regionale seduta straordinaria sulla sanità. Il presidente Rocca illustra un report di 26 pagine sullo stato del sistema sanitario e i progetti del PNRR. Per la ASL di Frosinone previsti interventi su Case della Comunità, Distretto di Sora, tecnologia, digitalizzazione, telemedicina, personale e riduzione delle liste d’attesa.

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

L’Aula è sempre la stessa e pure una parte del copione è sempre uguale: nell’Aula della Regione è andata in scena l’eterno scontro sulla Sanità del Lazio. Con poche novità nella forma e qualcosa in più nella sostanza. Ancora una volta le responsabilità, a seconda dei ruoli, sono state oggetto di rimbalzo: per la maggioranza di centrodestra guidata da Francesco Rocca è colpa di chi ha governato prima, per l’opposizione le colpe sono dell’attuale amministrazione.

Con un siparietto gustoso sul finale: quando il leader dell’opposizione di centrosinistra Daniele Leodori si lancia in un attacco frontale alle politiche sanitarie del governo regionale, ricco di cifre, dettagli puntuali, situazioni specifiche. Francesco Rocca lo ascolta, poi prende la parola: «Consigliere Leodori si rassegni: le toccherà restare all’opposizione per altri sette anni e mezzo».

Il Consiglio

(Foto: Regione Lazio Press Service)

Una battuta che stempera una giornata ricca di tensione. Il Consiglio era stato chiesto dai gruppi di minoranza: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto. Con l’obiettivo di discutere lo stato di attuazione del PNRR, in particolare della Missione 6 – Salute.

Il Presidente Francesco Rocca, ben consapevole del clima acceso, si è presentato in aula con un documento di 26 pagine intitolato: “Quadro generale della Sanità nella Regione Lazio, con particolare attenzione allo stato di attuazione dei progetti del PNRR e dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)“.

Il report fornisce un’analisi dettagliata sugli interventi finanziati attraverso il Pnrr, i fondi Inail, i fondi ex art. 20 L. 67/1988 e altre risorse regionali. Interventi messi in campo con l’obiettivo di modernizzare la sanità pubblica, potenziare le tecnologie, rafforzare la medicina territoriale e affrontare criticità croniche come le liste d’attesa e la carenza di personale.

Rocca ha rivendicato i progressi compiuti nella prima metà di legislatura, in particolare sulla riorganizzazione delle liste chirurgiche, sull’informatizzazione dei processi e sul miglioramento dell’efficienza nei pronto soccorso. Questione di punti di vista

In soldoni

Francesco Rocca all’inaugurazione di una struttura sanitaria

I numeri portati da Francesco Rocca dicono che i tempi d’attesa sono scesi e non si aspetta più tutto il tempo di prima per una visita, un’analisi, un intervento. I costi stanno scendendo. Per il Governatore l’integrazione tra la sanità Pubblica e quella Convenzionata sta funzionando. Attraverso il lavoro dell’assessore al Bilancio Giancarlo Righini i conti sono stati portati in equilibrio, chiudendo il 2023 con 32 milioni di euro e il 2024 con 40 milioni di euro di utile. Il che ha consentito di dare vita a quello che è stato chiamato «il più grande investimento degli ultimi 20 anni in Sanità, con un impegno di 661,5 milioni di euro». Ed anche allo sblocco di 14.000 assunzioni in sanità che hanno ridotto i precari e stabilizzato 3.332 professionisti.

Non la vede così l’opposizione. Per Daniele Leodori «il centrodestra non ha messo nulla a posto in tema di sanità. Anzi, la situazione mi sembra perfino peggiorata. In particolare se guardiamo al Pnrr: doveva essere una straordinaria opportunità di rilancio della sanità. Penso alla Case di comunità, penso agli ospedali di comunità. Mi sembra che i ritardi siano sotto gli occhi di tutti». 

In soldoni: Il finanziamento del Servizio sanitario regionale per il 2024 ammonta a 12 miliardi 368 milioni 104mila e 24 euro di Fondo Sanitario Regionale lordo assegnato alla Regione Lazio e da ripartire tra le aziende sanitarie che rientrano nel perimetro di consolidamento. A questi si aggiungono 162 milioni di Entrate Proprie, più 66,5 milioni premialità 2024.

Gli interventi per la Ciociaria

Sono dieci gli interventi pianificati per la Sanità della Ciociaria.

Il primo riguarda le Case di Comunità. Sono previsti interventi nei comuni di Paliano, Amaseno, Arpino, San Giorgio a Liri e Monte San Giovanni Campano. Non saranno più finanziati tramite Pnrr a causa di problemi legati alla classificazione sismica degli edifici. Ma i progetti sono stati confermati grazie a fondi sanitari extra-PNRR.

Si farà il nuovo Distretto Sanitario di Sora (Distretto C). Ancora gira il finanziamento di 12.776.348 di euro che dovrà mettere il programma INAIL.

Previsti interventi per l’ammodernamento tecnologico. In pratica la sostituzione delle apparecchiature sanitarie obsolete. In tutta la regione sono già state collaudate 321 delle 329 previste.

La ASL di Frosinone è inclusa nella rete per il Fascicolo Sanitario Elettronico e nei presidi digitalizzati DEA di I e II livello. Poco alla volta, tutte le analisi ed i referti verranno digitalizzati, consentendo ai pazienti di non dover andare in giro con faldoni di documenti. Tutto sarà accessibile dallo smartphone.

Si procederà anche sul fronte della Telemedicina con la partecipazione attiva alla piattaforma regionale IRT. È già operativa con oltre 18.000 assistiti (a fronte di un target iniziale di 3.410). Ad esempio: all’ospedale di Cassino fai un esame ed in tempo reale un medico legge i risultati e li referta.

Uomini e mezzi

Sono in corso stabilizzazioni e nuove assunzioni, con autonomia concorsuale per le ASL provinciali. Il fabbisogno regionale stimato supera gli 11.000 operatori sanitari. Inoltre anche Frosinone è coinvolta nei nuovi piani regionali, con incremento dei posti residenziali e semiresidenziali e partecipazione ai gruppi di lavoro.

(Foto: Vince Paolo Gerace © Imagoeconomica)

Sulle Cure palliative è in fase di attivazione una rete territoriale. In alcune ASL sono già operativi gli ambulatori, con coinvolgimento previsto anche per Frosinone. Per il Servizi territoriali sono attivate o in fase di attivazione le COT, le UCA, il numero unico 116117 e la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità. Inoltre, sul fronte delle liste d’attesa la Asl di Frosinone è coinvolta nella strategia regionale che – secondo i dati di Francesco Rocca – ha già portato nel 2025 a una riduzione dei tempi medi di attesa. Sono scesi a 10 giorni, grazie all’introduzione del ReCUP unico e alla digitalizzazione del sistema.