Via alla riorganizzazione di Forza Italia sul territorio dopo le uscite in direzione di 'Cambiamo!'. A Fiuggi primo incontro con i fedelissimi: da Incocciati a Natalia e Cacciotti. Ciccone? Chiarezza o viene commissariato. In autunno i cambiamenti. Il nuovo ruolo di Battistoni
Non c’è solo Claudio Fazzone. Non c’è solo il suo console Gianluca Quadrini. A rappresentare Forza Italia nei territori a sud di Roma ci sarà anche la componente che risponderà direttamente al vice presidente nazionale del Partito, Antonio Tajani.
A gettare le basi della riorganizzazione sul territorio che fino a poco tempo fa era il suo feudo elettorale, è stato direttamente l’ex presidente del Parlamento Ue. Lo ha fatto a Fiuggi ieri pomeriggio nel corso di una prima riunione in formale. (leggi qui Tajani a Fiuggi per incollare i pezzi di Forza Italia).
All’ora dell’aperitivo serale, in una saletta di un bar nel centro di Fiuggi, con il presidente Antonio Tajani si sono ritrovati il presidente provinciale onorario Beppe Incocciati, il sindaco di Anagni Daniele Natalia, l’ex sindaco di Colleferro Mario Cacciotti, il sindaco di Filettino Paolo De Meis, il coordinatore comunale di Fiuggi Marco Fiorini, la responsabile provinciale Pari Opportunità di Forza Italia Martina Sperduti di Sora. Assente giustificato (è fuori città per le vacanze) il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini.
E gli altri? Nomi come il segretario provinciale Tommaso Ciccone, presidente del consiglio comunale di Frosinone Adriano Piacentini, il capogruppo comunale di Frosinone Danilo Magliocchetti? Assenti perché nessuno di loro ha risposto all’invito fatto con chiarezza da Silvio Berlusconi nei giorni scorsi: chi sta con Forza Italia deve dirlo e lo deve fare adesso. (leggi qui La furia di Berlusconi: Abbruzzese e Ciacciarelli fuori da Forza Italia. Ma è esodo).
«Se stanno in Forza Italia è arrivato il momento di dirlo, senza ambiguità» ha detto Antonio Tajani.
Assente anche il vice coordinatore regionale di Forza Italia Gianluca Quadrini, indicato direttamente dal numero 1 regionale Claudio Fazzone. È in ferie. ma l’impressione è che anche se fosse stato dietro l’angolo non l’avrebbero invitato. Perché tra gli elementi di discussione c’è stata anche la serie di incursioni fatte sul territorio dal console della componente Fazzone, giudicato “indelicato” nella migliore delle definizioni.
Antonio Tajani ha detto che il Partito si riorganizzerà subito, prendendo atto delle uscite decise dal presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli e dall’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese. Se il coordinatore provinciale Tommaso Ciccone non farà sapere al più presto con chi sta «purtroppo, nostro malgrado, saremo costretti a commissariare il coordinamento provinciale».
La linea di Forza Italia? «All’opposizione del Governo M5s-Pd che sta nascendo. La prospettiva è di un blocco unitario con tutto il centrodestra».
Stessa musica del passato? L’impressione è che Forza Italia resterà così com’è, ci saranno dei cambiamenti di forma nello Statuto e li definirà forse il congresso. Ma non è pensabile rivoluzionare un Partito che è e sarà strutturato intorno al totem del suo fondatore Silvio Berlusconi.
Quando parte la riorganizzazione sui territori? In autunno, le linee guida verranno tracciate nell’annuale appuntamento L’Italia e l’Europa che vogliamo, organizzato da Antonio Tajani. Quest’anno, per la prima volta, non a Fiuggi. Ma Viterbo, nel feudo di Francesco Battistoni, il senatore che adesso è diventato il leader della componente: primo passaggio del nuovo corso.