Rocca «Mi ricandido». Ultimi giorni di Ciacciarelli all’Urbanistica

Francesco Rocca annuncia che si ricandiderà anche per il secondo mandato da Governatore del Lazio. In settimana l'avvicendamento per Ciacciarelli: prende la Protezione Civile. Ma lascia l'Urbanistica a Forza Italia. Forse Schiboni

Francesco Rocca tira le somme dei suoi due anni alla guida della Regione Lazio. E lancia la sua ricandidatura per il prossimo mandato. Lo fa nel corso di una conferenza stampa nella sede della Giunta regionale, illustrando soprattutto i risultati ottenuti in Sanità. Svela che questi sono gli ultimi giorni di Pasquale Ciacciarelli assessore all’Urbanistica della Regione Lazio: l’esponente della Lega avrà la competenza sulla Protezione Civile e nell’ambito del riassetto deciso nei mesi scorsi la sua delega andrà ad un esponente di Forza Italia.

Mi ricandido

Francesco Rocca

Francesco Rocca con una buona dose di ironia ha messo in chiaro: «Il mio obiettivo è sicuramente quello di essere rieletto per un secondo mandato. L’unica cosa che me lo potrà impedire è la salute. Motivo in più per fare bene nella Sanità“. Il Governatore, blindando la sua presidenza, ha messo nero su bianco i risultati ottenuti. L’attenzione è soprattutto sui conti e sulla Sanità: è il suo ramo, la responsabilità di quel settore non l’ha voluta delegare a nessuno, nella sua Giunta non c’è un assessore alla Sanità.

Per Rocca la situazione è chiara. Spiega che la sua riforma delle prenotazioni sta funzionando ed ha già determinato, poco alla volta, un aumento delle prestazioni erogate. E contestualmente una riduzione dei tempi di attesa per visite ed esami specialistici: «per chi ha prenotato una visita dal primo gennaio 2025 a oggi (oltre 700mila cittadini che hanno prenotato sul Recup), nel 95,7% ha ricevuto un appuntamento nei tempi di garanzia previsti dalla legge. La percentuale sale al 96,5% per le oltre 470mila prestazioni critiche monitorate e prenotate”.

Secondo i dati presentati, questo equivale a una forte riduzione delle liste d’attesa: “I tempi medi di attesa di gennaio 2023-2024-2025 si sono ridotti da 31 giorni nel 2023 a 9 giorni nel 2025, con un abbattimento del 70% dei tempi, a fronte di un aumento di oltre 70mila prestazioni erogate in più nel mese di gennaio 2025 rispetto al mese di gennaio 2023″, ha precisato.

Bilanci ideologicamente falsi

Ma se si parla di Sanità ovviamente il tema è legato a doppio filo allo stato di salute dei conti. E su questo punto è arrivata la stoccata dal governatore alla precedente giunta guidata dal Pd: «Il nostro lavoro ha fatto pulizia sui bilanci regionali. I bilanci che abbiamo ereditato erano bilanci ideologicamente falsi. E non lo dice Francesco Rocca ma lo dice la Procura della Repubblica, Questo è un dato di fatto»,

Il Governatore spiega che sul fronte Sanità il Lazio ha chiuso il 2023 con 32 milioni di utile e il 2024 con 40 milioni di utile. In queste condizioni è possibile uscire dal Commissariamento della Sanità (cioè la nomina di un Commissario con il compito di mettere le briglie ad una spesa sanitaria regionale fuori controllo). Nel Lazio è cominciato subito dopo Storace.

Infatti Francesco Rocca annuncia che nelle prossime ore sarà inviata ai ministri dell’Economia e della Salute, Giancarlo Giorgetti e Orazio Schillaci «una lettera ufficiale per uscire dal piano di rientro» avviato nel 2007.

Cosa cambia? L’uscita dal Commissariamento consentirà alla Regione di tornare in possesso degli automatismi fiscali, permettendo una riduzione delle tasse che si pagano alla Regione. Sarà significativa per i redditi più bassi, a partire dal 2027.

In settimana la rotazione

Pasquale Ciacciarelli

Rocca punta a dare una svolta nella sua Regione. E anche per questo cerca di appianare nuovamente i malumori all’interno dei Partiti della sua maggioranza: “Questa è una giunta forte che tiene“.

I tempi sono maturi e quindi in settimana ci sarà il rimpasto di deleghe concordato nei mesi scorsi. È un modo per riconoscere a Forza Italia la sua nuova potenza di voto in Aula: da 3 è passata a 7 Consiglieri più l’ottavo con il patto sottoscritto con Noi Moderati. Il tutto a discapito di una Lega che è scesa da 3 ad 1 Consigliere.

Pagherà, seppure in minima parte, il conto Pasquale Ciacciarelli. Lascerà l’Urbanistica a Forza Italia. La delega, salvo colpi di scena andrà Giuseppe Schiboni, fedelissimo del senatore forzista Claudio Fazzone e quattro volte sindaco di San Felice Circeo.

«Questa settimana ci sarà l’avvicendamento. L’assessore Ciacciarelli seguirà per mio conto la Protezione civile. Ma il clima è tranquillo, non c’era un tema di fretta. Ma non è che i rappresentati mi hanno detto ‘Ti meno’. Non ci accapigliamo per un giorno prima o meno. Non è una questione di potere“.

E se lo dice lui…