Il Governatore della Regione Lazio ha scelto i nuovi responsabili delle Aree Naturali Protette. Confermati i commissari straordinari in carica dal 2023. Competenze e logiche politiche alla base della selezione. L'ex calciatore fiuggino Beppe Incocciati resta alla guida del Parco naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi
L’elenco è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n° 88: sono i 9 decreti del Presidente della Regione Francesco Rocca con i quali ha nominato i presidenti degli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette della Regione Lazio. Non ci sono state sorprese: i 9 commissari straordinari nominati nel 2023 da Rocca, sono stati confermati tutti come presidenti.
L’avviso pubblico per selezionare i nuovi presidenti dei 13 Enti Parco regionali era stato reso noto il 23 gennaio 2024. Nelle more dell’avviso, la Regione nel 2023 ha individuato i commissari straordinari pro tempore degli enti, con compiti e funzioni del presidente e del Consiglio direttivo, fino alla nomina del nuovo organo di amministrazione.
Via libera alle nomine

Dopo la chiusura dell’avviso pubblico e l’esame delle domande, la Regione Lazio ha selezionato le candidature ritenute idonee per la guida degli Enti Parco. Sono profili che devono assicurare un cambio di passo nella governance delle aree protette del Lazio. I presidenti nominati dal governatore Francesco Rocca avranno da subito pieni poteri per gestire l’ordinaria amministrazione e adottare eventuali atti urgenti, in attesa della formazione dei rispettivi Consigli direttivi. Il loro mandato durerà quanto quello dello stesso presidente della Regione che li ha nominati.
Come riportato nei decreti firmati da Rocca, il ruolo di presidente (e membro del consiglio direttivo) degli Enti Parco è soggetto a precise incompatibilità: non possono ricoprire l’incarico consiglieri regionali o provinciali, assessori comunali, presidenti di Comunità montane, dipendenti della Regione coinvolti nella vigilanza sull’ente, né membri di organismi consultivi regionali chiamati a esprimersi su atti dell’Ente.
L’indennità prevista per i nuovi presidenti è pari al 50% di quella di un consigliere regionale. L’importo, come stabilito dalla delibera di giunta del 30 dicembre 2024, è stato aggiornato a partire dal 1° gennaio 2025.
Ecco i nomi dei presidenti
Una scelta tecnica, quella di Rocca, che si intreccia con una precisa visione politica: affidare la guida dei Parchi a figure competenti, chiamate a essere sentinelle dell’ambiente e protagonisti di una transizione ecologica concreta.
NR DECRETO PARCO PRESIDENTE
| Codice | Nome del Parco/Riserva | Autore |
|---|---|---|
| T00155 | “Parco naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi” | Giuseppe Incocciati |
| T00156 | “Parco Riviera di Ulisse” | Massimo Giovanchelli |
| T00157 | “Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia” | Matteo Monaco |
| T00158 | “Riserva naturale Nazzano-Tevere Farfa” | Riccardo Luciani |
| T00159 | “Parco naturale di Veio” | Giorgio Polesi |
| T00160 | “Monti Cimini -Riserva naturale Lago di Vico” | Alessandro Pontuale |
| T00161 | “Roma Natura” | Marco Visconti |
| T00162 | “Parco naturale dei Castelli Romani” | Ivan Boccali |
| T00163 | “Parco naturale dei Monti Simbruini” | Alberto Foppoli |

Superfluo ricordare che le nomine dei Presidenti dei parchi di oggi, al pari di quelli dei Commissari straordinari nel 2023, al di là delle competenze e del curriculum di ognuno, come scritto nei decreti, sono state fatte su logiche di carattere politico.
Tra i presidenti c’è anche un nome molto popolare per i suoi trascorsi sportivi: Beppe Incocciati, fiuggino ed ex calciatore del Napoli di Maradona e del Miland di Berlusconi, espressione di Forza Italia e vicino al Ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Il famoso scrittore e umorista americano Leo Rosten, una volta ha detto “Non smetto mai di sbalordirmi per le cose incredibili a cui crede la gente”.



