Le analisi lo hanno messo in luce da tempo: gli investitori stranieri diffidano dell’Italia perchè non fornisce certezze, i tempi della burocrazia sono biblici e le sue norme non sono chiare; se si accende un contenzioso non si sa quando se ne uscirà.
«Ora, la riforma Orlando cambierà le cose e favorirà gli investimenti in Italia» ne è convinto il senatore Pd Francesco Scalia, segretario di presidenza della strategica commissione Industria in Senato.
In che modo una riforma dei processi potrebbe favorire gli investimenti?
«Alla fine del 2016 la media del primo grado del processo civile si attesterà su un anno. Non è un annuncio ma un risultato certo e consolidato che tra l’altro era il primo punto previsto dalla riforma della giustizia da approvare entro la legislatura».
I risultati dove sono?
«Insieme all’abbattimento dell’arretrato civile e all’informatizzazione del sistema si vanno delineando sempre più i frutti di una riforma del sistema giudiziario messa in campo con coraggio dal ministro Orlando.»
Cosa c’entra la Giustizia con gli investimenti nell’Industria: sta tentando di mettere il cappello su un risultato che non le appartiene?
«La credibilità di un Paese che ha l’obiettivo di attrarre sempre più investimenti si misura anche grazie a un sistema giudiziario efficiente e capace di garantire tempi certi. L’economia, le imprese e il lavoro trarranno molteplici vantaggi da una giustizia più veloce e l’Italia in questo modo rimetterà al centro i diritti dei cittadini».