
A Frosinone, l'intesa per la guida di Fratelli d'Italia è stata raggiunta tra Fabio Tagliaferri e Aldo Mattia, con un accordo che evita conflitti interni. La scelta di Alessia Turriziani come Coordinatrice comunale. L'ipotesi di Simoni come assessore
Tregua. Nel nome di Giorgia ed Arianna Meloni. Senza replicare scenari come quello di Isola del Liri e le sue conseguenze laceranti. Un accordo complessivo che tiene in piedi tutto o quasi: sarà poi la prova concreta degli assetti a dire se l’intesa tra i Fratelli d’Italia della città di Frosinone in vista del prossimo Congresso reggerà sul banco di prova. (Leggi qui: Niente stretta di mano a Fiorletta che guiderà Fdi ad Isola del Liri).
Il confronto

A confrontarsi nel Capoluogo sono Fabio Tagliaferri ed Aldo Mattia, il primo è presidente ed amministratore delegato della partecipata ALeS SpA braccio operativo del Ministero della Cultura, il secondo è deputato alla Camera ed ha un dialogo con il suo collega di Montecitorio Massimo Ruspandini che è Coordinatore provinciale. La scelta del Coordinatore cittadino non è di secondo piano: chi viene eletto detta le linee in vista delle prossime elezioni Comunali del 2027. In pratica, stabilisce chi deve essere candidato e chi rimane fuori, ma soprattutto chi si candida a sindaco e con quale coalizione.
I numeri dicono che la conta è all’ultimo voto, i signori delle tessere sanno a chi resterà in mano l’ultima carta. È per questo che hanno deciso di trovare un’intesa: nel nome di Giorgia ed Arianna, il cui dogma è che vanno evitate lacerazioni come solo in pochissimi casi è accaduto. Anche a Frosinone, soprattutto a Frosinone: perché non è una periferia dell’impero ma un capoluogo di provincia del Lazio cioè il feudo di FdI.
L’intesa

Proprio per trovare quell’intesa è stato deciso di far slittare di una settimana il Congresso cittadino del Capoluogo. Scelta che è stata decisiva.
Fabio Tagliaferri ha ritirato il nome del suo candidato, Corrado Falcidia. Lo ha sostituito con quello di Alessia Turriziani: nessuno saprà mai quale era la vera prima scelta tra i due.
Al tempo stesso, Aldo Mattia ritira il suo candidato Armando Simoni e spiana la strada alla Turriziani. Per Simoni verrà chiesto al sindaco Riccardo Mastrangeli di rivedere gli equilibri nella Giunta Comunale, con un terzo assessore per FdI: complesso ma non impossibile. Perché? Il principio stabilito da Francesco Rocca in Regione Lazio è che non si modificano le architetture uscite dalle urne ma a Frosinone il caso è diverso. Lo è perché otto consiglieri della maggioranza sono passati all’appoggio esterno ed all’opposizione, dall’opposizione sono passati quasi altrettanti a supporto della maggioranza. Ed ora c’è chi invoca un azzeramento.
Per Armando Simoni poi c’è l’ipotesi di andare a ricoprire il ruolo di vicesegretario cittadino, con un’equa divisione dei posti in Direttivo.
Se funzionerà o meno, si scoprirà nel nome di Giorgia e Arianna: domenica prossima.