
La trasformazione dell'ABC, l'azienda dei rifiuti di Latina. Evolverà in una nuova forma giuridica: "per migliorarne l'efficienza”. Diverse opzioni sono in discussione ed i Partiti si dividono. L'obiettivo resta garantire un servizio migliore senza ripercussioni sui dipendenti.
Cambia tutto. Cambierà il servizio, come voleva la sindaca Matilde Celentano: verrà fatto meglio ed in un’area più ampia della città. Soprattutto cambierà l’assetto della società: la Abc non sarà più una società in house del Comune di Latina per gestire i servizi municipali a partire dai rifiuti. Diventerà altro: se una Società per Azioni da collocare sul mercato e di cui il Comune resterà socio in parte, oppure se una società di diritto privato a capitale pubblico resta da vedere. Ma il cambio di forma giuridica si farà. E sarà parallelo al nuovo progetto di raccolta differenziata per il centro storico, che la sindaca aveva voluto dal primo istante. Sarà pronto entro la prossima settimana.
Signori si cambia

La storia della Abc (Azienda dei beni Comuni) comincia il primo gennaio 2018. A volerla è l’amministrazione né di destra né di sinistra né grillina guidata dal sindaco Damiano Coletta. È un’azienda speciale, come consentono le norme dell’epoca. Perché Coletta la realizza? Lo fa sulla base di un principio: niente gara d’appalto per i rifiuti, li gestiamo direttamente noi con la nostra società, pertanto risparmiamo perchè non c’è il guadagno che un imprenditore legittimamente deve avere.
Quella formula ora entra in discussione. Matilde Celentano aveva messo in discussione solo la modalità del servizio: voleva un Abc più efficiente. Ma ora il nuovo progetto (che potrebbe includere anche nuovi servizi) e soprattutto le nuove normative, impongono un cambiamento.

Il Comune ha tre possibilità. La prima: si torna alla gara d’appalto esterna affidando la raccolta dei rifiuti ad una società esterna. La seconda: si crea una società insieme ad un privato, un po’ un ritorno ai tempi della Latina Ambiente. Terza opzione: un servizio in house cioè la trasformazione di Abc in società per azioni di diritto pubblico.
Quale delle tre? La scelta è in parte politica ma in parte anche tecnica: la nuova forma giuridica dovrà dimostrare una maggiore convenienza economica e garantire un servizio efficiente per la città.
Obiettivo: efficienza e continuità

La giunta comunale ha approvato una delibera per avviare un’analisi tecnico-amministrativa sulle diverse alternative. Si studia e si fanno i conti: poi si decide. Lo farà il dipartimento Ambiente.
Si parte da un presupposto: niente tagli al personale. Infatti la sindaca Matilde Celentano ha assicurato ai dipendenti di ABC che la trasformazione della società non avrà ripercussioni sulle loro posizioni lavorative. L’assessore all’Ambiente, Franco Addonizio ha sottolineato che si tratta di un adeguamento normativo previsto dal decreto 201/2022 e che il Comune ha ritenuto necessaria una riorganizzazione per migliorare le prestazioni del servizio di raccolta rifiuti.
Il nuovo progetto di raccolta differenziata per il centro storico prevede l’introduzione di cassoni condominiali e cassonetti stradali intelligenti, con l’obiettivo di rendere più efficace la gestione dei rifiuti urbani. Il piano economico e finanziario (PEF) dovrà essere approvato entro il 30 aprile. Successivamente inizierà il processo di trasformazione della società.
Divisioni nella maggioranza

Il dibattito sulla futura gestione di ABC ha provocato tensioni all’interno della maggioranza comunale. Durante la riunione di Giunta sono emerse visioni divergenti tra i Partiti: Forza Italia ha abbandonato la seduta in segno di dissenso, preferendo una gestione esterna tramite gara europea. Mentre una parte della Lega ha manifestato il desiderio di mantenere ABC con un focus esclusivo sulla raccolta dei rifiuti, senza ampliare i servizi. Tuttavia, la sindaca e l’assessore Addonizio hanno confermato la volontà politica di trasformare ABC in una società per azioni pubblica.
Insomma: non solo rifiuti. ABC, già formalmente una società multiservizi, si prepara a internalizzare il servizio di diserbo meccanico, attualmente affidato a privati ed a proporre al Comune la gestione del verde pubblico. L’obiettivo è migliorare la qualità del servizio senza aumentare i costi.
La trasformazione di ABC in SpA pubblica segnerebbe una nuova fase per la gestione dei rifiuti a Latina, con l’ambizione di rendere il servizio più efficiente e integrato. Resta da vedere se questa scelta riuscirà a superare le divisioni politiche e a garantire una gestione ottimale per la città e i suoi cittadini.