
"Un futuro che dev’essere letteralmente fabbricato, pezzo per pezzo": l'assessore uscente si affida ai fatti e chiede la riconferma d'urna per giugno
I comunicati stampa di Augusto Simonelli sono fatti come le conversazioni di un sergente maggiore dei Marines: sono stringati, essenziali e non lasciano adito al lessico struscione di chi si affida alle parole per dire come la pensa. L’assessore uscente ai Lavori Pubblici di Veroli è noto per essere uno che, per battage professionale ed un po’ per indole, parla poco. In compenso è ossessionato dal “fare”, non come concetto, ma proprio come declinazione prevalente della sua vita.
Facile perciò che accada che il Simonelli candidato per le amministrative dell’8 e 9 giugno non abbia molto da dire, sulla sua nuova richiesta di fiducia elettorale con Germano Caperna sindaco e la sua piattaforma “Veroli Unita”. Lui, semplicemente, fa un elenco delle cose già fatte e poi ti spiega che ce ne sono ancora un fracco da fare e in corso d’opera.
Il fatto ed il da farsi: la chiave di lettura

Perciò è giusto continuare a farle terminando in unica soluzione ed è quindi giusto che lui chieda di nuovo il voto ai verolani che hanno sotto gli occhi il frutto del suo impegno. Senza fronzoli, in maniera basica, quasi infantile e dannatamente efficace, come spiegare che non puoi cambiare il carrozziere quando ti ha già ribattuto la fiancata a puntino e sta giusto per mettere mano alla pasta. Rischi di pagare due volte e di avere un lavoro a due binari, che non è mai bello.
E su questo mood che procede la nota stampa di Simonelli, all’insegna di un slogan efficace quanto privo di fronzoli, “Sempre Avanti, fatti non parole!”. E con una silloge che mette focus sul primo step di azioni che lui ha in carico tra le tante su cui ha pertinenza e voce in capitolo. “Costruire il futuro di Veroli lavorando sodo nel presente, per i più piccoli, per gli anziani e per i giovani”.
“Concretezza di mandato”
Vi si legge che “l’assessore Simonelli ha gestito e portato a compimento nel corso dell’ultimo mandato tutta una serie di opere pubbliche”. Opere che hanno “contribuito in maniera fattiva e concreta al decoro, alla bellezza ed alla funzionalità della città ernica. Nella sua azione amministrativa l’assessore ha sempre messo da parte i proclami”.

Per Simonelli lo scopo è uno solo, quasi inflessibile: “Dare concretezza e natura fattuale al mio mandato, un mandato che ritengo cruciale. E che mi ha portato a gestire opere pubbliche già portate a compimento assieme a lavori che sono tutt’ora in itinere”. Il senso è quello per cui dargli fiducia è dare innanzitutto credito fiduciario alla possibilità che Veroli diventi più bella. “Con le sue opere oggi Veroli è proiettata verso un futuro di progresso grazie ad un presente che abbiamo saputo letteralmente costruire giorno dopo giorno”.
Asili nido ed aree verdi
Il riferimento è ai cantieri dell’asilo nido del Giglio, poi del nido di Porta Napoli ed del nuovo chalet. Sono tutti posti dove si sta sostanziando la “realizzazione di opere per i più piccoli e di spazi verdi per i bambini, gli anziani ed i giovani”. E ancora: “Oggi stiamo ricreando una location d’eccellenza. Questo secondo la chiave per cui io oggi mi occupo di ciò che è in corso e conto di finire quello che si è cominciato. Lo scopo è chiaro: dare una perfetta soluzione di continuità ad un’azione di restyling che per forza di cose deve viaggiare sullo stesso binario operativo”.

E lo scopo? Dichiarato e in perfetta linea con la sua condotta come assessore della giunta uscente, quella guidata dal sindaco a sua volta uscente Simone Cretaro. “L’obiettivo è offrire alla nostra splendida città una sola chiave di lettura per il suo progresso: quella dei fatti che vincono sempre sulle parole“.
Con Caperna per continuare il lavoro
“E nel nome dei quali chiedo ai miei concittadini di proseguire nel patto di reciproca fiducia che finora ha reso Veroli più bella. E me orgoglioso dell’investitura elettorale ricevuta”. Insomma, il senso è chiaro, ed è il senso che rimanda ad un futuro che dev’essere letteralmente fabbricato, pezzo per pezzo, mattone per mattone.
E, come spiega lo stesso Simonelli a chiosa azzardando uno slogan di piattaforma, “per una Veroli… unita dai risultati tangibili”.