Sindaco governa, noi ci facciamo opposizione da soli

Centrodestra ed area civica continuano a farsi la guerra. Buongiovanni a Sebastianelli: "Parla di fantapolitica". Scontro anche sulla Tari. E Salera si ritrova dunque senza opposizione

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Divisi per scelta. Le due opposizioni del Consiglio comunale di Cassino continuano a darsele di santa ragione. Da un lato c’è quella di centrodestra capitanata dall’avvocato Arturo Buongiovanni e dall’altro l’area civica guidata da Giuseppe Sebastianelli. Il fossato che li divide non è ideologico: i Partiti del Centrodestra nei mesi scorsi non hanno voluto partecipare alle Primarie con cui scegliere il candidato sindaco in maniera unitaria, Sebastianelli se l’è fatte da solo. E con quei Partiti ora non vuole avere a che fare.

L’antefatto

Franco Evangelista e Giuseppe Sebastianelli

Quanto sia profondo e largo quel fossato lo si è visto nei primi due Consigli comunali della nuova stagione del sindaco Enzo Salera. Tanto per fare un esempio: Franco Evangelista (Civica Sebastianelli) in Aula l’altro giorno ha evidenziato il crollo elettorale di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia; il suo capogruppo Giuseppe Sebastianelli poi ha fatto notare come d’improvviso tra le nuove linee programmatiche del sindaco compaia il mercato coperto. Cosa c’è di male? Nulla, apparentemente. Non fosse altro, però, che il progetto di un nuovo mercato coperto è stato uno dei cavalli di battaglia di Arturo Buongiovanni. Per Giuseppe Sebastianelli è la prova provata che c’era un accordo tra i due schieramenti volto a favorire la vittoria del sindaco uscente. (Leggi qui: La minoranza si fa opposizione da sola, Salera ringrazia).

Il sindaco Enzo Salera dal canto suo aveva spiegato che questa è “la peggiore teoria degli sconfitti“. Sebastianelli aveva contro replicato con ironia: “Adesso aspettiamo che Salera porti le scuole al centro“. Era uno dei punti controversi ma caratterizzanti il programma del centrodestra.

Il risveglio di Buongiovanni

Arturo Buongiovanni

Oggi, con qualche giorno di riflessione dopo l’ultima assise, ad intervenire sul tema è anche Arturo Buongiovanni. Cioè il candidato sindaco del centrodestra preferito alle Primarie con Sebastianelli; colui che avrebbe sottoscritto il ‘patto con il diavolo‘ Salera.

Sebastianelli – dice oggi Arturo Buongiovanni –  ribadisce la tesi fantascientifica di un accordo tra me ed Enzo Salera, all’esito del quale sarebbe stata inserita nelle sue linee programmatiche la realizzazione del mercato coperto. Si tratta, appunto, di fantapolitica“. 

Il già candidato sindaco della coalizione di centrodestra spiega come stanno le cose dal suo punto di vista: “La realizzazione del mercato coperto ha costituito un punto importante del mio programma sulle opere pubbliche. Che venga rilanciata dal Sindaco è semplicemente il segno della bontà oggettiva della nostra proposta. Lo stesso dicasi per la Banca del Tempo, che la maggioranza ha inserito nelle sue linee programmatiche in linea con la mia proposta di istituzione del volontariato civico diffuso”.

Messa così, sembrerebbe la pistola fumante: la prova definitiva delle accuse mosse da Franco Evangelista e Giuseppe Sebastianelli. Ma per Arturo Buongiovanni la cosa va letta in un’altra maniera. “Il recepimento di proposte da me avanzate in campagna elettorale – spiega Buongiovanni – costituisce evidentemente il riconoscimento di una utilità per la cittadinanza. Di cui mi compiaccio perché a me non interessa tanto rivendicare un diritto d’autore quanto la effettiva realizzazione di progetti validi per la nostra città“.

La sfida sulla Tari

Ma non è solo sulle linee programmatiche che le due opposizioni duellano. Lo scontro si accende anche sulle tariffe Tari.Siamo consapevoli – spiegano in una nota i sei consiglieri comunali del Centrodestra di Buongiovanni – della necessità di pagare la tari e di garantire la continuità del servizio di nettezza urbana. Ma abbiamo voluto rimarcare il paradosso attuale: a fronte di milioni di euro versati dai cittadini, il servizio reso è assolutamente inefficiente“. Cosa c’è di strano? Sembrerebbe una normale opposizione.

Ma per l’altra minoranza non è così. Arduino Incagnoli, eletto nella lista di Azione nell’area civica insieme a Sebastianelli ed Evangelista, mette infatti in risalto che si tratta di un intervento tardivo fatto solo dopo il Consiglio comunale. “Peccato – dice Incagnoli – che in assise nessuno di loro sei abbia fatto interventi a tal riguardo. Riavvolgendo il nastro si può constatare chi ha portato tali problematiche ed ha proposto in considerazione della nuova gara di prevedere le successive tariffe legate alla differenziata“.

Opposizione ragionata

Arturo Buongiovanni

Arturo Buongiovanni dal canto suo torna a sottolineare: “La nostra è un’opposizione non urlata ma ragionata, non sterilmente oppositiva ma propositiva e dialogica, pur nella distinzione dei ruoli. Da non confondere con logiche consociative, che non appartengono né a me né agli altri consiglieri di centro destra“. 

La sonora sconfitta dello scorso 9 giugno sembra insomma non aver insegnato nulla alle due minoranze che hanno diviso le loro strade a inizio 2024 dopo lo scontro sulle primarie. E adesso, a seguito di tutto ciò che ne è conseguito, continuano ad acuire le distanze anziché cercare un punto in comune.

Enzo Salera può insomma governare senza problemi dal momento che le minoranze sono impegnate a farsi opposizioni a vicenda.