Sorpresa ciociara: “arieccoti” il cartellone Marangoni sulla Morolense

Torna l'insegna sul tetto dello stabilimento Marangoni. L'azienda ha deciso di concentrare lì la produzione di anelli per pneumatici ricoperti

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Sorpresa in Ciociaria. Dopo circa tre anni di battaglie ricompare l’insegna sullo stabilimento Marangoni che si affaccia in via Morolense a Ferentino. Era stata coperta dalla proprietaria dopo che Comune, Provincia, Autostrade ed altri avevano segnalato all’azienda che mancano alcune autorizzazioni.

Non c’erano i permessi per poter esporre il logo aziendale in bella vista: con un enorme richiamo pubblicitario sulle persone che transitano lungo l’Autostrada A1 Roma-Napoli ed in misura minore sulla Provinciale. Per poter mettere l’insegna sulla propria attività si deve chiedere l’autorizzazione. E si deve pagare la relativa tassa.

Tra il sarcasmo e lo stupore l’azienda fu anche multata. Ed in attesa dei permessi dovette coprire l’insegna in attesa che si completasse un lungo e complicato iter. Solo dopo tre anni di lotta burocratica sono arrivate le autorizzazioni e la scritta Marangoni è tornata in bella vista.

La soddisfazione dell’azienda

La prima insegna pubblicitaria per la Marangoni di Ferentino storica fabbrica leader nella produzione di pneumatici ricoperti è del 1975.

Da allora l’azienda ha sempre pagato la tassa pubblicitaria fino a qualche anno fa quando il comune di Ferentino si è accorto che la pratica non era completa. L’azienda ha dovuto ripresentare un progetto ed avviare un nuovo iter. Intanto la tassa è diventata patrimoniale. Ma il problema non sono tanto i circa 200 euro ma la lunga trafila con la burocrazia per sistemare il fascicolo. Ora il lieto fine e la soddisfazione della proprietà.

Perplesso per quanto accaduto il segretario provinciale dei chimici CGIL di Frosinone e Latina Sandro Chiarlitti.

La CGIL perplessa

“La Marangoni di Ferentino, tra mille difficoltà legate ad una contrazione dei volumi, all’impatto dei dazi, allo stop di alcuni mercati legati all’embargo, conferma la volontà di concentrare alcune produzione sullo stabilimenti di Ferentino.

“Questa è la notizia più bella quando è tornata visibile l’insegna che da tempo era stata coperta da mesi a causa di un contenzioso finalmente risolto con la Provincia e gli altri Enti interessati – ha spiegato Chiarlitti – quello che è accaduto per l’insegna pubblicitaria è paradossale ed assurdo.

“Ed è l’esempio concreto di come in Ciociaria le aziende siamo costrette a misurarsi quotidianamente con problemi legati alla burocrazia e con leggi assurde. In questa vicenda Marangoni ha avuto solo da perdere soprattutto in termini di immagine. Non è stato sicuramente bello vedere un’insegna coperta, come se la fabbrica non fosse più attiva”.

Sito produttivo is live!

E ancora: “Ognuno poteva pensare che è una fabbrica chiusa, l’ennesimo capannone chiuso in Ciociaria. Invece Marangoni Ferentino tra mille difficoltà è viva”.

“Oggi occupa 80 addetti in CIGS a rotazione fino a luglio. Probabilmente l’ammortizzatore sociale verrà rinnovato. La proprietà adesso a far diventare lo stabilimento ferentinate leader nella produzione di anelli per pneumatici ricoperti.

Ed il ritorno dell’insegna sul tetto è un segnale di ripresa.