SOS-frane, la Ciociaria rischia il disastro

I dati della piattaforma IdroGeo mettono in evidenza ancora una volta le gravi criticità del territorio provinciale. Un'emergenza sottovalutata malgrado le alluvioni di questi giorni dovrebbero scuotere le Istituzioni

Roberta Di Domenico

Spifferi frusinati

La Ciociaria è ad alto rischio frane: un’emergenza sottovalutata malgrado la cronaca delle alluvioni di questi giorni dovrebbe indurre ad accendere un faro. Eppure i numeri e gli allarmi lanciati da organismi accreditati come IdroGeo sono chiari. Si tratta della piattaforma nazionale open data per consultare, condividere e scaricare le mappe e  i dati sul dissesto idrogeologico.

E’ rilevabile dal sito dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Uno strumento di diffusione delle informazioni che coinvolge diversi ambiti: politiche di mitigazione del rischio, pianificazione territoriale, progettazione preliminare delle infrastrutture, programmazione degli interventi strutturali di difesa del suolo, gestione delle emergenze idrogeologiche e valutazioni ambientali.

Ciociaria, la più fragile del Lazio

(Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Ad IdroGeo fanno riferimento tutti gli operatori del settore, sia pubblici che privati, per la possibilità di accedere ai documenti ufficiali dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia, delle mappe nazionali di pericolosità per frane e alluvioni e degli indicatori di rischio. La piattaforma viene aggiornata costantemente con tutti i dati nazionali e locali.

La mappa cartografica interattiva consente di rilevare, tra i tanti disponibili, anche gli indicatori di rischio per frane e alluvioni, per singolo territorio.

Dall’esame degli indicatori, il territorio con il più alto margine di rischio è quello della provincia di Frosinone. Sono a rischio di frane oltre 33mila persone (qusi il sette per cento della popolazione ciociara) pari a quasi 14mila famiglie e 15mila edifici circa. Sono in area a rischio quasi 2mila imprese e più di cento beni culturali. Più basso il rischio di alluvioni.

La spiegazione sta nella conformazione geografica ed orografica del territorio ciociaro. Ha un’ampia fetta ubicata in zone montuose che per loro natura sono più soggette a smottamenti. Il rischio di alluvioni è più basso grazie all’attività agricola: il lavoro della terra favorisce la regimentazione delle acque. Non a caso sono ancora tre i Consorzi di Bonifica che agiscono sul territorio ciociaro.

La mappa del rischio

PROVINCIA FROSINONE
Indicatori di rischio
Frane*Alluvioni**
Popolazione33.549
(6,8%)
11.399
(2,3%)
Famiglie13.727
(7%)
4.448
(2,3%)
Edifici14.753
(8,2%)
4.302
(2,4%)
Imprese1.916
(5,5%)
866
(2,5%)
Beni culturali115
(11%)
19
(1,8%)
I numeri della Ciociaria sono preoccupanti
I lavori sulla frana della Calzatora ad Anagni

La provincia di Frosinone, secondo i dati di idroGeo è quella a maggiore rischio per ben 4 parametri presi in considerazione su 5. Popolazione- Famiglie-Edifici-Imprese – Beni culturali. Nei primi 4 parametri la provincia di Frosinone è al vertice del rischio franoso nella Regione. Con il 6.8% della popolazione coinvolta. Il 7% delle famiglie; 8,2% degli edifici e 5.5% delle imprese del territorio.

La Ciociaria è terza per quanto riguarda i beni culturali interessati con 11%, dietro la provincia di Viterbo (17%) e quella di Latina (15%). Non va poi tanto meglio a Frosinone, per quanto riguarda anche il rischio alluvioni. Laddove il territorio, per i numeri secchi, non percentuali, di popolazione e famiglie interessate ai fenomeni alluvionali, evidenzia i secondi numeri più elevati del Lazio. Dietro solo a Roma. 

Ma Roma non scherza

Andrea Renna e Sonia Ricci

Il dato su Roma allarma sul fronte delle alluvioni: c’è una popolazione di quasi 145mila persone a rischio. Non a caso pochi mesi fa Sonia Ricci la presidente rgionale del Lazio dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica (Anbi) ha ricordato quante persone risiedano a ridosso degli argini fluviali. Una situazione che la ha portata a considerare Roma come la capitale più a rischio idrogeologico in Europa, minacciata da circa 400 frane.

PROVINCIA DI ROMA
Indicatori di rischio
Frane*Alluvioni**
Popolazione24.235
(0,6%)
144.132
(3,6%)
Famiglie10.143
(0,6%)
60.202
(3,5%)
Edifici6.435
(1,4%)
21.277
(4,6%)
Imprese1.620
(0,5%)
13.059
(3,8%)
Beni culturali118
(1,4%)
233
(2,7%)
La situazione idrogeologica in provincia di Roma

Allerta arancione per le alluvioni

In provincia di Latina l’allerta è per le zone nel Sud come hanno dimostrato le piene registrate negli ultimi anni ad Itri, l’area di Scacciagalline a Formia. Ma a rischio sono anche i territori dell’isola di Ventotene, i Lepini nella fascia tra Sermoneta e Norma, lungo la strada regionale Flacca all’altezza di Gaeta e sempre a sud al confine con la provincia di Frosinone. 

PROVINCIA LATINA 
Indicatori di rischio
Frane*Alluvioni**
Popolazione11.200
(2,1%)
8.896
(1,6%)
Famiglie4.540
(2,1%)
3.345
(1,6%)
Edifici4.232
(2,9%)
3.038
(2,1%)
Imprese653
(1,6%)
776
(1,9%)
Beni culturali136
(15%)
26
(2,9%)
Anche la provincia di Latina presenta diverse criticità

Tra frane ed alluvioni

(Foto © Imagoeconomica

In tutti e 60 i comuni della Tuscia esistono delle aree classificate ad alta pericolosità idrogeologica: 22 di questi devono fare i conti con entrambi i pericoli e cioè quello di frane e quello di alluvioni. Tra le zone considerate più fragili ci sono Civita di Bagnoregio, Acquapendente, Proceno e Ischia di Castro.

Il 5% della popolazione è esposta a un pericolo elevato di frane o molto elevato, il solo 1% è invece a forte rischio alluvioni. Per quanto riguarda gli edifici, quelli sottoposti a un elevatissimo rischio frane sono il 6,6% del totale della provincia, con addirittura lul 17% dei beni culturali che potrebbero essere danneggiati o distrutti.

PROVINCIA DI VITERBO
Indicatori di rischio
Frane*Alluvioni**
Popolazione15.622
(5%)
3.112
(1%)
Famiglie7.208
(5,4%)
1.437
(1,1%)
Edifici5.666
(6,6%)
1.471
(1,7%)
Imprese1.129
(4,6%)
440
(1,8%)
Beni culturali431
(17,1%)
28
(1,1%)
A rischio diversi beni culturali della provincia di Viterbo

Piccoli ma a rischio

Una galleria allagata (Foto: Anas)

Il rischio legato a frane ed alluvioni è consistente anche in provincia di Rieti. Un pericolo che coinvolge oltre 12mila persone. Come ricordano gli episodi del recente passato come l’alluvione della Piana reatina avvenuta tra gennaio e febbraio 2021. In precedenza c’erano stati gli allagamenti di Casette e di altre frazioni del capoluogo.

PROVINCIA DI RIETI
Indicatori di rischio
Frane*Alluvioni**
Popolazione3.876
(2,5%)
8.312
(5,4%)
Famiglie1.815
(2,7%)
3.499
(5,2%)
Edifici3.115
(4%)
2.572
(3,3%)
Imprese210
(2%)
780
(7,4%)
Beni culturali67
(8%)
21
(2%)
Il quadro del reatino secondo IdroGeo