A Frosinone monta il caso della manutenzione dell'impianto di viale Olimpia dopo il question time sul doppio capitolato. Il capogruppo del Pd chiede chiarezza ed un intervento deciso del Comune
La vicenda, quella della manutenzione dello stadio del nuoto di Frosinone, sta assumendo contorni kafkiani. Per quanto paradossali e inquietanti. Durante il Question Time dell’altra sera il capogruppo del Pd Angelo Pizzutelli ha chiesto chiarimenti alla Giunta circa la manutenzione dello stadio del nuoto. La cui gestione è stata appaltata dal Comune a settembre 2024 alla società Bellator Frusino. (Question Time: quando la politica abdica dal proprio ruolo per altri)
Nel capitolato di gara scaricabile dal sito della Provincia (che è stazione unica appaltante) e letto in aula dal Consigliere Angelo Pizzutelli, all’articolo 19 è scritto chiaramente che l’onere della manutenzione straordinaria è a carico del concessionario. In consiglio comunale, però, sia l’assessore Angelo Retrosi che i dirigenti tecnici hanno affermato altro. Secondo la documentazione in loro possesso l’onere delle spese di manutenzione straordinaria sono a carico del “cedente”. Vale a dire del Comune.
Non si tratta evidentemente di una differenza solo formale. Ma sostanziale. Tanto.
Pizzutelli chiede chiarezza
Dopo un dibattito, per certi versi surreale, è stato conferito mandato al dirigente dei Lavori Pubblici del Comune l’ingegner Benito Carinci di chiarire la competenza.
Ma Pizzutelli ha deciso di non mollare la presa. E di restare con i canini nei polpacci dell’amministrazione. È tornato oggi sulla questione: lo ha fatto con una nota nella quale reclama “Subito chiarezza sulle spese di manutenzione straordinaria dello stadio del nuoto. Il capitolato di gara della Provincia dice altre cose”.
Pizzutelli dichiara che “la discordanza tra i due atti, quello della Provincia e quello del Comune è tanto netta quanto seria. Stiamo parlando, è bene ricordarlo, di atti pubblici dell’Amministrazione Provinciale e di dichiarazioni altrettanto pubbliche dei referenti del Comune di Frosinone.”
Il capogruppo del Pd argomenta il suo intervento: “Appare sinceramente difficile che possa trattarsi di un refuso, non fosse altro perché più volte si affronta in maniera specifica il tema dell’onere delle spese di manutenzione straordinaria dello Stadio del Nuoto. In ogni caso c’è poco da girarci intorno. Se c’è una discordanza del genere, allora il bando di gara dovrebbe essere immediatamente annullato. Perché è evidente a tutti che magari una società ha presentato un’offerta più bassa proprio in virtù delle spese di manutenzione straordinaria a carico del concessionario.”
Quindi l’invito rivolto al sindaco Riccardo Mastrangeli e alla struttura. “Invito l’Amministrazione Comunale a procedere rapidamente su un punto delicato sotto ogni punto di vista. Comunque la situazione va spiegata in maniera chiara, completa ed esaustiva. Con determine e con atti pubblici. Da qualunque parte la si veda siamo in presenza di un errore e di una discordanza che a mio giudizio dovrebbero portare all’annullamento dell’atto. E alla predisposizione per intero di un nuovo bando di gara.”
Fin qui la nota del Consigliere Angelo Pizzutelli.
Serve un intervento urgente del Comune
È di solare evidenza che il primo ad avere tutto l’interesse alla necessaria chiarezza è proprio il Comune di Frosinone. Anche per una questione contabile ed amministrativa: se deve fare fronte ad una spesa è obbligatorio prevederla nel Bilancio; altrimenti si rischia il rilievo della Corte dei Cointi.
La vicenda dello Stadio del Nuoto è stata costellata, nel recente passato, da mesi e mesi di polemiche circa i ritardi nell’affidamento della gestione. Di una ennesima polemica, potenzialmente molto pericolosa, per tutti gli effetti che potrebbe avere, non se ne sentiva proprio il bisogno.
Urgente chiarezza su tutti gli atti della procedura, sono a questo punto fondamentali per tutti coloro che, a vario a titolo, hanno partecipato alla procedura di affidamento. Anche a tutela di coloro che ne sono stati esclusi.