Le novità per Stellantis Cassino Plant. Oltre ai modelli già annunciati ci sarà lo sviluppo in anteprima mondiale di Stla Brain e Stla Smart Cockpit. Cosa sono. E perché sono centrali. le parole del manager con origini a Gaeta, Jean Philippe Imparato. La soddisfazione di Rocca e Angelilli. I video.
Nessun passo indietro. Stellantis produrrà a Cassino Plant le sue auto di segmento premium cioè quelle che se tengono sul mercato portano in alto i conti di tutto il gruppo. Significa che Cassino è ancora un asse strategico. E lo sarà ancora di più perché da lì è confermato che usciranno le prime auto premium di nuova generazione dell’intero Gruppo. La novità è che a Cassino avverà lo sviluppo in anteprima mondiale delle architetture elettroniche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit.
Non c’è più la ruvidità del Ceo Carlos Tavares a relazionarsi con il Governo Italiano. Alla sua asciutta acidità fa da contraltare ora la paciosa bonomia del capo europeo Jean Philippe Imparato: è stato lui oggi a sedere al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per relazionare su Cassino e tutti gli altri impianti italiani.
Cassino al centro del futuro
I piani per il principale stabilimento metalmeccanico del Lazio sono confermati. Cassino Plant farà le produzioni sulla piattaforma Stla Large. Motore tutto elettrico, autonomia di 800 km e la massima flessibilità per realizzare un’ampia gamma di veicoli. Da lì nasceranno berline, crossover e suv nei segmenti D ed E. Gli ingegneri dicono ha prestazioni leader nel proprio segmento, tra cui la capacità della batteria (118 kWh), l’efficienza di ricarica (4,5 kWh al minuto) e l’accelerazione (0-100 km/h o 62 mph in circa 2 secondi).
Sui modelli ci sono conferme e correzioni. Il prossimo anno verrà sfornata la nuova Alfa Romeo Stelvio e dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia. Ma questo si sapeva. A seguire ci sarà un’altra auto del segmento top di gamma: la novità sta nel fatto che non necessariamente sarà una Maserati dal momento che il brand è ancora oggetto di studio. Altra novità: è in valutazione la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia nelle versioni ibride, oltre che elettriche.
In Ciociaria Stla Brain e Smart Cockpit
La vera novità è che Cassino cesserà di essere solo un luogo di assemblaggio delle auto ma sarà anche centro per il loro sviluppo. In Ciociaria avverrà lo sviluppo in anteprima mondiale delle architetture elettroniche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit. Cosa sono?
STLA Brain è la nuova architettura elettrica/elettronica (E/E) e software. Viene considerato il motore della trasformazione verso i servizi incentrati sul cliente. Un’architettura orientata ai servizi, completamente integrata con il cloud, che disconnette i cicli hardware da quelli software, permettendo agli sviluppatori di creare e aggiornare rapidamente le funzionalità e i servizi attraverso aggiornamenti, senza attendere l’introduzione di un nuovo hardware.
Per mettere a punto Stla Brain, Stellantis da due anni ha una collaborazione stretta con Amazon per accedere alle sue soluzioni leader nel cloud computing. A Cassino si sperimenterà il trasferimento della potenza di elaborazione sul cloud e la realtà aumentata.
Dalla 126 all’Intelligenza Artificiale
In simbiosi con Stla Brain opera SmartCockpit. Si integrerà perfettamente con la vita digitale a bordo del veicolo trasformandolo in uno spazio vitale completamente personalizzabile.
L’interfaccia di nuova generazione di STLA SmartCockpit punta ad offrire agli utenti un modo completamente nuovo di interfacciarsi con il proprio veicolo. In pratica? A Cassino si sperimenteranno i comandi dati all’auto con sguardi o ai gesti. Stla SmartCockpit è sviluppato dalla joint venture Mobile Drive tra Stellantis e Foxconn si avvale di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale per offrire una serie di funzionalità e servizi come la navigazione, l’assistenza vocale, il mercato dell’e-commerce e i servizi di pagamento.
Il treno non passa due volte
Il Piano Italia illustrato da Jean Philippe Imparato pone di nuovo l’Italia al centro delle strategie di Stellantis. Ogni stabilimento ha un piano di modelli che arrivano al 2032. Sono confermati gli investimenti che Stellantis effettuerà in Italia: per il 2025 sono previsti circa 2 miliardi di euro per gli stabilimenti e 6 miliardi di euro nello stesso periodo in acquisti da fornitori operanti in Italia.
Il manager con i nonni di Gaeta ha ricordato che Stellantis è il gruppo che ha investito di più in Italia: 10 miliardi nel 2021-2025 che salgono a 40 se si considerano gli acquisti da fornitori italiani.
“Il treno della storia non si ferma due volte. È venuto il tempo per noi, Stellantis, di fare squadra con l’Italia per affrontare le sfide esistenziali che affrontiamo e sottovalutate da alcuni in Europa. Lo farò direttamente, concretamente. Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Quindi ci metto la faccia», ha detto Jean Philippe Imparato.
Al termine dell’incontro i giornalisti durante la conferenza stampa gli domandano se Stellantis va verso una fusione con Renault. La risposta è No. Gli acquisti continueranno ad essere fatti anche da fornitori italiani? Stellantis prevede per il prossimo anno 6 miliardi di euro in acquisti da fornitori operanti in Italia.
Per oggi può bastare.
Rocca e Angelilli: Lazio soddisfatto
Il Lazio è soddisfatto. Al tavolo al Mimit c’erano il Governatore Francesco Rocca e la sua vice Roberta Angelilli. “L’amministrazione regionale del Lazio esprime soddisfazione per l’esito del tavolo su Stellantis convocato oggi al Mimit. A nome del gruppo Stellantis, Jean-Philippe Imparato, ha preso impegni precisi con il governo italiano garantendo investimenti a lungo termine, sia sul mantenimento di tutti i siti produttivi, sia sulla tutela dei livelli occupazionali”.
Rocca e Angelilli sottolineano che per Cassino Stellantis ha annunciato “ciò che la Regione Lazio chiedeva. “Come Regione Lazio faremo la nostra parte in sede di bilancio, in discussione in questi giorni in Consiglio Regionale, per supportare l’indotto e la filiera dell’automotive. Manterremo la massima attenzione sullo stabilimento di Piedimonte San Germano e sull’indotto, confidando negli investimenti che Stellantis si è impegnata a fare”.