Il Vicepremier e Ministro degli Esteri a chiusura del G7 ha fatto visita nella sua città d'origine per il progetto "Turismo delle radici" che coinvolge i piccoli centri. Ma il tema dell'alta velocità ha tenuto banco. "Una grande opportunità ma sia da volano per l'economia del territorio", ha detto il leader di Forza Italia
“La TAV può essere una grande opportunità per la Ciociaria ed è sicuramente una priorità. A patto che però sia facilmente raggiungibile e collegata ad importanti infrastrutture. E soprattutto faccia da volano alle aziende ed agli imprenditori della zona in una visione più ampia. Non deve essere una cattedrale nel deserto”. Il Vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani lo dice a margine del G7 che si è appena concluso a Fiuggi ed Anagni. Lo fa dalla sua Ferentino, dove è stato accolto appena terminata la Conferenza stampa riassuntiva della riunione dei Ministri degli Esteri. Ad accoglierlo è stato il sindaco Piergianni Fiorletta con circa 70 altri primi cittadini della provincia di Frosinone.
Tajani da Ferentino
Una tappa quasi obbligata per Tajani, originario della cittadina ernica grazie alla mamma. Il ministro infatti è figlio del generale di corpo d’armata Raffaele Tajani e della signora Augusta Nardi, sangue nobile ed insegnante di Latino e Greco. Il ministro, prima di intraprendere gli studi a Roma ha passato molti anni della sua giovinezza nella città ernica dove torna spesso. La sua famiglia aveva una casa in via Consolare, in pieno centro, vuota da quando i due genitori sono morti. Una casa che però il neo eletto presidente del Parlamento Europeo, figlio unico ha voluto conservare per amore di Ferentino.
Immancabile per il vicepremier è stata l’invocazione al patrono della città, Sant’Ambrogio di cui è molto devoto. Tajani ha aperto infatti il suo discorso con l’esclamazione: “Grazie Ferentino. Evviva Sant’ Ambrogio”. Il tema della TAV è stato poi ripreso anche dal sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta che ha spiegato come per realizzare grandi opere servano i soldi e che bisogna mettere da parte i campanilismi seppure giusti per lavorare tutti insieme alla crescita della Ciociaria.
Il “Turismo delle radici”
Poi il vicepremier ha parlato di politica Estera e di un’imminente tregua in Libano auspicando una migliore accoglienza dell’ Europa per tutti i cittadini dei paesi esteri. Ed è entrato sull’argomento dell’incontro, il progetto “Turismo delle radici”. “È il quarto G7 che organizzo in Italia ed ho deciso sempre di organizzarlo fuori dalle grandi città per dare la possibilità ai piccoli centri di avere visibilità e riconoscimento. Fiuggi ed Anagni sono andate benissimo, c’è stato grande apprezzamento per la Cripta di Anagni ma lo sarebbe stato anche per Ferentino o altri centri della Ciociaria- ha spiegato Tajani – Per la prima volta con questo progetto abbiamo portato i piccoli comuni al Ministero ad interagire con l’amministrazione pubblica più importante”.
“Un progetto che punta al turismo e far riscoprire agli emigrati l’amore per la loro terra di origine – ha aggunto Tajani – Le nuove generazioni possono riscoprire, visitare e conoscere le tradizioni dei luoghi dove vivevano i loro nonni. Questo di oggi con tanti sindaci è un grande appuntamento e come Ministero siamo disponibili ad ascoltare tutti anche i comuni più piccoli per supportarli nei loro progetti di sviluppo”.
Fiorletta e le prospettive di sviluppo
Dopo l’apposito annullo postale realizzato per celebrare l’evento, Fiorletta nel suo intervento ha parlato degli emigranti e di come solo tra i ferentinati che ne siano oltre 1300 all’estero.
Il sindaco di Ferentino vede prospettive di sviluppo per il territorio. “Circa 200 anni fa eravamo un popolo di artigiani e contadini. Poi negli anni 70′ c’è stato il boom a livello industriale ed ora si stanno sviluppando a Ferentino due grandi poli logistici grazie a due multinazionali olandesi – ha sottolineato Fiorletta – C’è crescita e la TAV può essere un volano importante. Servono i soldi per realizzare le opere, noi abbiamo scommesso sul Teatro Romano e sul museo e puntiamo ad attrarre tanti turisti dal Giubileo”.
Il doppio sfregio
Ma nel corso della cerimonia dove tutto è filato liscio secondo il protocollo ci sono stati due segnali politici dirompenti. Uno esterno ed uno interno. Il primo è arrivato dalla Provincia di Frosinone governata fino a poco tempo fa da un presidente di Ferentino, Antonio Pompeo. Che oggi in città è all’opposizione. In Provincia, come consigliere, c’è Luigi Vittori il suo ex fidatissimo vicesindaco: lo scontro tra di loro ha portato ad una frattura politica che solo ora si sta cominciando a rimarginare.
Dove sta lo sfregio della Provincia? Il presidente Luca Di Stefano non è andato a Ferentino e nemmeno ha lasciato la fascia al Consigliere locale Luigi Vittori come vuole in genere la prassi. L’ha indossata il vicepresidente Enrico Pittiglio nonostante vittori fosse presente
Il secondo sfregio è interno. Fatto dall’amministrazione comunale di Ferentino al suo sindaco. È un segnale per Piergianni Fiorletta. All’incontro con il Ministro Antonio Tajani a conclusione del G7 mancavano tanti consiglieri ed assessori di Ferentino. I prossimi giorni diranno se è un tentativo di logoramento. Con certezza non è stata una bella figura.
Corsi: “Per i piccoli comuni una grande opportunità”
Poi è stata la volta di Antonio Corsi, sindaco di Sgurgola e “braccio destro” di Tajani nel progetto “Turismo delle Radici”. “I piccoli comuni sono entrati per la prima volta al Ministero con progetti sul turismo e le tradizioni – ha rivelato Corsi – Solo in Ciociaria ne sono stati presentati 48 di cui 27 già finanziati”.
“È una grande occasione: con un’app si riescono a creare opportunità turistiche importanti. Si crea una rete dove in tempo reale si possono acquistare biglietti e quant’altro. Ma non è il solo progetto: c’è anche quello sulla musica e le tradizioni popolari. Riscoprire e valorizzare la propria terra è un grande obiettivo del ministero”.
A proposito di Sgurgola, il ministro Antonio Tajani si è recato in zona Scalo per scoprire una targa ricordo in memoria di Maria Righetti mamma dell’attore Alberto Sordi nata nel centro lepino il giorno 11 febbraio 1889.
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