Terremoto in Forza Italia a Ferentino: Amedeo Mariani lascia il Partito

Con una lunga lettera di fuoco indirizzata alle coordinatrici provinciale e comunale, Amedeo Mariani annuncia il suo addio a Forza Italia. Dietro la decisione, accuse di gestione opaca e scelte calate dall’alto. E adesso il Partito rischia di perdere metà del direttivo.

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Clamoroso scossone nel centrodestra di Ferentino. Amedeo Mariani, ex assessore, recordman di preferenze e colonna storica della politica locale, sbatte la porta e lascia Forza Italia. Lo fa con una lettera dettagliata e durissima, indirizzata alla coordinatrice provinciale Rossella Chiusaroli ed a quella comunale Annalisa Fanella.

Mariani era entrato nel Partito dal 2023 dopo una lunga militanza nel centrosinistra, nella Margherita prima e (da quando c’era stata la fusione con i Ds) nel Pd dove per anni è stato tra i leader più votati e influenti. Ora la rottura: «Mi metto da parte», scrive, «perché il partito ha perso la bussola». (Leggi qui: Amedeo Mariani alla corte di Tajani).

Le accuse: “Scelte calate dall’alto, ignorati gli amministratori”

Amedeo Mariani

Nel testo, Mariani spiega le ragioni del suo addio:

«Da tempo avevo espresso perplessità su alcune nomine in enti e istituzioni, soprattutto in Provincia di Frosinone, dove Forza Italia ha agito in modo autonomo, senza alcun confronto con i livelli territoriali del Partito».

Il tono è amaro, ma lucido:

«Il peso politico di una comunità va messo a frutto per tutti, non per pochi amici dei potenti. Le scelte andrebbero condivise con il direttivo provinciale, con i coordinatori comunali, con chi ha fatto crescere il partito in anni difficili».

Mariani rivendica una linea politica diversa: radicata, concreta, inclusiva. E denuncia l’emarginazione di chi ha davvero lavorato sul territorio:

«Forza Italia è viva grazie all’impegno di molti. Proprio quelli che sono stati sistematicamente ignorati. Chi non ha mai chiesto nulla in cambio è rimasto fuori da ogni logica di potere».

Il j’accuse: “Ferentino dimenticata da tutti”

Poi l’affondo più diretto:

«Il Partito era sparito a Ferentino e solo grazie a pochi volenterosi è riuscito a rimettere insieme i pezzi. Ma alle ultime Europee nessuno ci ha aiutato, nonostante il buon risultato. Le divisioni e le frammentazioni hanno prevalso».

Infine, un addio che non sa di resa:

«Mi metto da parte ma resterò a disposizione degli amici e di chi ha bisogno. In particolare degli ultimi. La mia storia parla per me.»

E adesso? Il futuro di Mariani e di Forza Italia

Piergianni Fiorletta

Uscita definitiva dalla politica? In pochi ci credono davvero. Mariani è stato decisivo in tutte le ultime vittorie del centrosinistra a Ferentino e il suo bacino di voti resta un fattore. C’è chi ipotizza la nascita di un’associazione civica in vista delle comunali 2028, chi intravede un riavvicinamento al sindaco Piergianni Fiorletta.

Al momento, però, il silenzio è totale: contattato, Mariani non risponde. Un silenzio che sa di delusione profonda.

Intanto, dentro Forza Italia la frattura è reale: oltre il 50% del direttivo locale sarebbe vicino alle posizioni di Mariani. Il Partito, già in affanno, ora rischia di perdere pezzi importanti. E non solo a Ferentino.