
Un incontro al Bar Tucci tra i big del Partito Democratico di Frosinone per discutere la candidatura di Stefano Pizzutelli alla guida del Pd cittadino. Primo step per arrivare ad una candidatura a sindaco. De Angelis tasta il polso al gruppo. Pizzutelli intende parlarne con Leodori. Il rischio di implosione
Un Crodino da Tucci: per tastare il polso, capire la pressione interna al gruppo del Partito Democratico del Comune di Frosinone. E studiare quanti margini ci sono per lanciare la candidatura di Stefano Pizzutelli alla guida del Pd cittadino appena ci sarà il Congresso. Primo passo verso la candidatura a sindaco di Frosinone, sistemando i conti con Elly Schlein e la sua componente che ha dato il semaforo verde alla candidatura di Andrea Querqui a Ceccano.
Quell’aperitivo nello storico Bar Tucci di Frosinone lo hanno bevuto giovedì sera il presidente Pd del Lazio Francesco De Angelis con i colonnelli della sua componente. Lì è passato il dottor Norberto Venturi, già presidente del Consiglio Comunale ed uno dei tre Consiglieri Dem del capoluogo. Per caso. Lo hanno invitato a bere una cosa e fare due chiacchiere.
Dopo poco parte la telefonata sull’utenza del cardiologo Fabrizio Cristofari, presidente dell’Ordine dei Medici e già candidato sindaco per il Pd, anche lui nel Gruppo consiliare Dem. Li raggiunge dopo poco
Colloquio esplorativo

Manca il terzo componente, il capogruppo (dimissionario) Angelo Pizzutelli. «Dov’è Angelo? Perché non ci sta?» domanda Cristofari. Gli assicurano che è stato avvisato.
Il dialogo parte dalla notizia dei giorni scorsi: il Nazionale sta per indicare un Commissario per la Federazione di Frosinone che dovrà indire il Congresso provinciale. Quello nel quale decidere chi sarà il prossimo Segretario Provinciale del Partito: se un bis per Luca Fantini o avvicendarlo con Achille Migliorelli Jr. . Lo danno per imminente, come se fosse questione di giorni «subito dopo Pasqua». In realtà la cosa è un po’ più complessa. Oltre al Commissario servirà anche un mandato: la Commissione Regionale di Garanzia ha dichiarato che il Tesseramento 2024 è inquinato e chi s’è iscritto sta nel Pd, ma al tempo stesso quell’elenco non è buono per votare il nuovo Segretario. O il Commissario ribalta il verdetto del regionale o indice il Tesseramento 2025 e si voterà sulla base del nuovo elenco.
Cosa c’entra questo con il Gruppo di Frosinone e con il Crodino da Tucci? Se parte il Congresso Provinciale si ricostruisce un Gruppo dirigente ed a quel punto è possibile far cadere il Segretario Pd di Frosinone città. Che è di Rete Democratica, cioè la fazione contrapposta ad Area Dem di De Angelis ed ai suoi alleati del Collettivo Schlein.
Un nome per il Pd del capoluogo

Il bitter serviva a capire cose ne pensassero i grandi elettori di Frosinone, i portatori di voti. Norberto Venturi, Fabrizio Cristofari e soprattutto Angelo Pizzutelli spostano centinaia di voti personali. Fondamentale capire da che parte intendono schierarsi. L’ipotesi in campo è quella di candidare alla Segreteria cittadina il commercialista Stefano Pizzutelli, già Consigliere comunale con una civica ed oggi primo dei non eletti nella lista civica dell’ex sindaco Dem Domenico Marzi. È esponente dell’area Schlein dalla primissima ora: fu lui a farla venire a Frosinone anni prima che diventasse Segretario Nazionale.
Un’elezione propedeutica alla sua candidatura a sindaco per una parte del Polo Progressista. Non di tutta l’area e non di un Campo Largo. Perché i Socialisti hanno già fatto sapere che loro scenderanno in campo con l’attuale presidente della Commissione Area vasta Vincenzo Iacovissi. (Leggi qui: Servizio Europa area vasta, ci siamo: la firma della convenzione tra i Comuni).

Cosa hanno risposto i due Consiglieri Cristofari e Venturi? E cosa ne pensa Angelo Pizzutelli? La risposta al primo quesito non c’è. Al secondo c’è perché Pizzutelli – assicurano voci di corridoio – ha intenzione di incontrare il Segretario Regionale del Pd Daniele Leodori. Per informarlo che s’è stancato di fare passi di lato o accomodarsi in panchina La Segreteria cittadina a Stefano Pizzutelli? Angelo non si metterebbe di mezzo. Ma questa volta vuole che ci sia una candidatura alle Provinciali per Frosinone con l’impegno del Pd a sostenerla in maniera formale e fattuale. E vuole che non ci sia ora una una decisione sulla candidatura a sindaco. Perché?
Il precedente Vicano
Perché prima della candidatura deve venire la coalizione. E solo dopo avere costruito un Campo largo si può parlare di Candidati a sindaco. Altrimenti si corre il rischio di spaccare dall’inizio il fronte Progressista. Come accaduto nel 2022 con la candidatura del dottor Mauro Vicano: per tentare di imporla agli alleati il tavolo si spaccò.

Lui alla fine si candidò lo stesso, fuori dal polo Prog. È andata a finire che al ballottaggio è stato decisivo per eleggere sindaco Riccardo Mastrangeli (civico di indicazione leghista).
Angelo Pizzutelli vuole che non si commetta lo stesso errore di imporre un candidato. Ma vuole che ci sia un dibattito politico tra gli alleati: è quella la sede naturale. In caso contrario, riterrà di avere le mani libere. Ed il resto del Gruppo potrebbe essere d’accordo.