Un Consiglio Junior che sa tanto delle future Comunali

Cinque liste in ballo per il primo Consiglio dei Giovani di Ceccano. Il delegato Massa: «Grazie, specie ai “nostri” ragazzi, per il cambiamento verso la Città dei Giovani». Ringrazia anche i “registi” delle tre squadre di Centrodestra. Salta la quarta, quella “indipendente”.

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

A Ceccano uno degli obiettivi dichiarati dell’Amministrazione Caligiore 2 è lo sviluppo di una “Città per giovani“. Ma non prima di aver dimostrato che i ragazzi ceccanesi votano soprattutto a Destra. Attraverso le elezioni del Consiglio dei Giovani, il primo nella storia cittadina, in arrivo il 19 luglio prossimo. Una volta era la Stalingrado ciociara, contraddistinta dalle sezioni giovanili di Sinistra, in cui i giovani li hanno però fatti invecchiare e defilare. (Leggi qui: Da Stalingrado ciociara a roccaforte di patrioti).

Da quasi dieci anni è una roccaforte di Patrioti: il vanto dell’onorevole Massimo Ruspandini, leader provinciale e locale di FdI. Oltre trent’anni fa seminò con un megafono: i manifesti in una mano e un secchio di colla nell’altra. Oggi è due volte parlamentare di Fratelli d’Italia e vice capogruppo alla Camera. È nata e prospera una linea verde che, grazie alla militanza nella Destra sociale, riesce ad arrivare ai vertici dell’Amministrazione.

Un giovane Massimo Ruspandini

Un ricambio generazionale che è invece mancato per decenni nel Centrosinistra, frenato dal protagonismo dei grandi vecchi. Nel Centrodestra, invece, gli Under 25 vengono schierati ed eletti in Consiglio comunale. Poi, se si fanno valere a livello amministrativo e politico, diventano anche Assessore se non Sindaco.

Ma certamente non per “rottamare” i predecessori, intanto saliti di livello nelle gerarchie del Partito e destinati a incarichi ancor più prestigiosi. La Militanza conta più di tutto dentro Fratelli d’Italia. Ecco perché le prime e controverse elezioni giovanili sanno tanto delle future Elezioni Comunali. Con tutte le loro dinamiche politiche, per cui non sarà “soltanto” un Consiglio Junior. (Leggi qui Il primo Consiglio dei Giovani nella storia di Ceccano).

«Grazie, specie ai “nostri” ragazzi»

Daniele Massa, consigliere di FdI, delegato alle politiche giovanili di Ceccano

Sono state cinque le liste presentate entro le ore 17 di ieri pomeriggio. Il consigliere Daniele Massa, delegato alle politiche giovanili, ha commentato: «Sono soddisfatto della partecipazione registrata Cinque liste per un totale di 74 ragazzi che hanno scelto di mettersi in gioco. Adesso si procederà con la verifica della documentazione e si entrerà nel vivo della campagna elettorale in vista delle elezioni fissate per il 19 luglio».

Si svolgeranno nel seggio elettorale in via di allestimento nel parco giochi “L’isola che c’è”, nel piazzale Bachelet, con tanto di evento settoriale. Poi, però, c’è la connotazione politiche delle liste giovanili. Massa, ancor prima dell’elezione con FdI in Consiglio, è stato presidente locale e provinciale di Gioventù Nazionale. È lui il promotore dell’introduzione del primo Consiglio dei Giovani: già esistente da anni in tanti Comuni, ma diverso dagli altri.

«Sono particolarmente grato alle liste di Gioventù Ceccanese, La Giovane Ceccano e Giovani Insieme – aggiunge il delegato alle Politiche giovanili – che sono composte da ragazzi che ci seguono da vicino e che hanno deciso di contribuire in prima persona». Infine, però, si congratula con Amministratori alla regia delle tre liste orientate a Destra.

Amministratori di Destra alla regia

Una seduta del Consiglio comunale senior di Ceccano

«Voglio ringraziare il sindaco Roberto Caligiore, l’amministrazione e in particolare l’assessore Ginevra Bianchini, il consigliere Diego Bruni, ma soprattutto l’assessore Riccardo Del Brocco, che avuto un particolare impegno». Nell’ottobre 2025 scadrà il doppio mandato del primo cittadino di FdI, ormai anche consigliere provinciale alla volta della tanto agognata scalata nel Partito.

L’assessora Bianchini e il consigliere Bruni rappresentano la lista “Caligiore Sindaco”: una sorta d’area civica di FdI, una finestra dalla quale sono partiti spifferi e silenziosi “mal di pancia”. Come accaduto anche in altre liste satellite del Partito predominante. Le lamentele ad alta voce di Alessio Patriarca, il consigliere più giovane e indipendente, gli sono costate le deleghe alla Cultura e ai Beni Culturali. Il più giovane in maggioranza, a questo punto, è di nuovo Massa.

Patriarca era entrato in Consiglio un paio di anni fa, in quanto primo dei non eletti della Lega. L’assessore Stefano Gizzi, il suo mentore, era stato fatto fuori da Partito e Giunta per filoputinismo: aveva giustificato l’aggressione russa all’Ucraina ed era appardo poi su una tv russa per ribadire la posizione. Così Angelo Macciomei, oggi tornato con Forza Italia, è diventato Assessore in luogo di Gizzi ed è stato sostituito da Patriarca tra gli scranni consiliari. Il Sindaco ha preteso un allontanamento di Patriarca da Gizzi. È andata a finire che è stato “sdelegato”. (Leggi qui Civici e Indipendenti, ma fino a un certo punto e poi qui Ed il Centrodestra mette alla porta Patriarca).

«Cambiamento verso Città dei giovani»

Il recente evento “Greenland”, interamente dedicato ai Giovani

Massa, guardando alle liste giovanili destrorse, la ritiene «la risposta di alcuni dei ragazzi che credono nelle nostre azioni amministrative e stanno vedendo davvero il cambiamento verso la città dei giovani alla quale vogliono partecipare attivamente». A risentirsi, sin da subito, è il movimento giovanile Progresso Fabraterno. Le altre due liste sono la sua, dichiaratamente di Centrosinistra, e quella di Ceccano Popolare, che invece si professa totalmente civica.

«Non siamo collegati direttamente a nessun partito o movimento politico – puntualizza Ceccano Popolarebensì una lista di ragazzi e ragazze indipendenti che vogliono dare voce alla politica dei giovani ceccanesi». Progresso Fabraterno, invece, tende sicuramente verso Sinistra. Ci sono da tempo distinguo tra i blocchi di area: da una parte, il quartetto di opposizione formato da Emanuela Piroli, Andrea Querqui, Mariangela De Santis ed Emiliano Di Pofi; dall’altra parte, il gruppo di Ceccano 2030 sviluppatosi con il progetto “Ceccano siamo noi”, prendendo le distanze da una minoranza in gran parte filo Pd.

La quarta lista di Centrodestra, pur “indipendente”, è invece saltata. Era suggestiva l’eventualità di una formazione promossa dal consigliere Patriarca, già coordinatore della Lega Giovani Ceccano e riavvicinatosi ultimamente al Carroccio assieme a Gizzi. Le prese di distanza, sia a livello amministrativo che politico, hanno portato alla cacciata dell’indipendente dalla maggioranza di Centrodestra. Il progetto giovanile è naufragato, ma resta la costruzione di una candidatura di Patriarca a Sindaco. Mentre i Fratelli si confrontano al loro interno sulla potenziale corsa del delfino Riccardo Del Brocco.    

Progresso: «In bocca al lupo a tutti»

I banchi consiliari d’opposizione

«Nonostante il consigliere Daniele Massa abbia voluto augurare buona fortuna solo alle tre liste candidate a destra, portando acqua al suo mulino – replica Progresso Fabraternonoi vogliamo rivolgere un “in bocca al lupo” a tutti e tutte, indipendentemente dal colore politico. Non sarà semplice, ma impiegheremo tutte le nostre forze per farcela, sicuri del sostegno di molti». Anche, per l’appunto, dei quattro consiglieri di Centrosinistra che hanno autenticato candidature e sottoscrizione della lista progressista giovanile.

Progresso Fabraterno, al pari di Ceccano 2030, ha richiesto invano di far slittare la data delle elezioni. Riteneva pochi i venti giorni concessi per la presentazione delle liste per le improvvise elezioni, lanciate quasi tre anni dopo la regolamentazione. «In pochissimo tempo – dicono a riguardo – abbiamo costruito una lista valida e competitiva, composta da 15 ragazze e ragazzi uniti dall’obiettivo di rendere Ceccano una Città inclusiva e a misura di giovane».

E poi ancora: «Da oltre tre anni ci adoperiamo quotidianamente rispondendo alle esigenze dei cittadini, per questo desideriamo ritagliarci uno spazio, così da avere l’opportunità di realizzare le nostre idee e creare occasioni di svago, divertimento e molto altro. Siamo felici che la notizia delle elezioni abbia raggiunto molti giovani».

«Verso un auspicabile cambiamento»

Il flash mob di Progresso Fabraterno nella villa comunale di Ceccano

Pensano, infine, che «la candidatura di così tanti ragazze e ragazzi sia la testimonianza che l’interesse per la politica è ancora vivo – conclude Progresso Fabraterno -. Crediamo, inoltre, che la presenza di due liste orientate a sinistra sia un buon segnale di partecipazione, che ci fa ben sperare per il futuro, in direzione di un auspicabile cambiamento».

Al via allora la campagna elettorale dei Giovani. Progresso Fabraterno ha già rotto il ghiaccio con un flash mob con tavoli e sedie nella villa comunale di Ceccano. Lo ha fatto per dimostrare che «basta poco per lo studio all’aperto» sotto alla biblioteca comunale. La ritiene carente: «Orari inadatti, connessione internet inadeguata, servizio interbibliotecario problematico e spazi insufficienti».

Il movimento giovanile è stato ripreso dal consigliere Pasquale Bronzi, capogruppo di FdI, a cui è sembrato «un attacco politico che poco ha a che vedere con la voglia di migliorare un servizio di per sé di successo». E ha declinato la proposta: «Non è possibile mettere gazebo attrezzati – controbatte Bronzi -. Gli spazi esterni non rientrano in quelli assegnati alla biblioteca, e trattandosi di giardini pubblici aperti al pubblico, non possono essere controllati dal personale bibliotecario».

In campagna dalla biblioteca

Il consigliere Pasquale Bronzi, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia

È proprio la biblioteca “Filippo Maria De Sanctis” il primo tema della campagna elettorale entrata nel vivo da oggi. Innanzitutto, è stato precisato che i giorni e orari di apertura (dal martedì al venerdì) sono armonizzati con gli altri del circuito delle biblioteche della Valle del Sacco. Si è poi sorvolato a proposito dei noti problemi di connessione internet.

Bronzi, però, ha poi precisato che «il prestito interbibliotecario non è mai stato interrotto e ha funzionato anche durante il periodo pandemico. Vengono spediti e ricevuti, su richiesta degli utenti, libri in e da tutta Italia, assicurando il servizio persino a studenti di altri paesi limitrofi come Castro, Vallecorsa, Patrica e Arnara». Progresso Fabraterno, invece, lamenta carenza di spazi e propone di attrezzare l’area verde sottostante alla biblioteca.

Venerdì 19 luglio si confronteranno cinque liste elettorali: Ceccano Popolare, Giovani Insieme, Gioventù Ceccanese, La Giovane Ceccano e Progresso Fabraterno. In tutto, fanno 74 candidati tra i 14 e i 25 anni alla conquista di 13 seggi per una consiliatura triennale. Le pari opportunità vengono garantite dal rapporto 60-40 a favore di uno dei due generi. Ogni lista, così come il futuro Consiglio Junior, è costituita da almeno un terzo di giovanissimi: dai 14 ai 17 anni.

Le 5 liste elettorali: 74 candidati

Ceccano Popolare, procedendo in ordine alfabetico, schiera Vindice Boscaino, Anna Boscaino, Flavio Di Fiore, Greta Maura, Siria Giudici, Valeria Fedele, Giovanni Lucchetti, Noa Nicolia, Eva Tuosto, Martina Tuosto, Samuele Ziroli, Lorenzo Mingarelli, Alessandra Sacchi e Manuel Spinelli.

Giovani Insieme, invece, Eleonora Del Brocco, Benedetta Ciotoli, Emanuele Lucchetti, Raffaele Giulio Pasin, Alice Ciotoli, Samanta Ruggieri, Matteo Bronzi, Leonardo Ciotoli, Mirko Aversa, Myriam Giovannini, Mikis Lunghi, Daniele De Santis e Sara Ciotoli.

Gioventù Ceccanese, poi, con Luca Loffredi, Alessandro Cerroni, Samuel Tiberia, Giorgio Santoro, Alessia D’Amico, Andrea Tiberia, Diletta Tiberia, Giorgia Pizzuti, Flavia De Santis, Francesco Cicciarelli, Anya Ciotoli, Emma Ciotoli, Giada De Camillis, Alessandro Valentini, Margot Fantasia e Viola Loffredi.

La Giovane Ceccano: Filippo Di Stefano, Lorenzo Di Stefano, Tommaso Liburdi, Fabrizio Fabi, Federico Francazi, Alessio Cristofanilli, Leonardo Del Brocco, Cristiano Silvaggi, Francesco Staccone, Noemi Calderari, Chiara De Luca, Sara Mastrogiacomo, Giulia Rossi, Sofia Di Stefano, Marzia Mingarelli e Alessio Calderari.

Progresso Fabraterno, con tanto di “soprannomi”, risponde con Francesco Pio Pizzuti detto Pio, Alessia Carlini, Leonardo Stella, Angelica Bruni detta Angelica, Angelo Liburdi, Giada Vitaterna, Francesco Compagnone detto Francesco, Alice D’Avelli detta Alice, Pierfrancesco Ferri detto Pif, Alessia Ramandi, Vincenzo Malizia detto Vincenzo, Chiara Ruggiero detta Chiara, Annalisa Bartoli, Pietro Masi e Matteo Masi.