Verde, zone pedonali, riqualificazione: il nuovo volto del centro di Latina

Il progetto di riqualificazione di Latina mira a trasformare il centro storico, rendendolo più vivibile e sostenibile, con aree pedonali e maggiori spazi verdi. Tre concetti chiave sono al centro del masterplan: attenzione all’ambiente, riqualificazione urbana e risorse efficienti. La presentazione pubblica del piano avverrà il 5 marzo.

Antonella Iafrate

Se è scritto chiaro si capisce

Una nuova identità, basata sugli studenti e sul loro mondo universitario; fatto di studi e di dopostudio; con servizi e tempi per lo svago. Ma anche un nuovo volto, costruito grazie ad una nuova urbanistica. Dopo avere dato il via al suo progetto di città universitaria, Latina si preparara dare il via alla più importante trasformazione dei suoi spazi urbani dei tempi recenti. (Leggi qui: Consegnate le chiavi: Ruspi e Banca d’Italia da oggi sono della Sapienza. E leggi anche Top e Flop, i protagonisti di venerdì 14 febbraio 2025).

Una trasformazione che rivoluzionerà il cuore della città. Le prime informazioni sul masterplan del centro storico sono state illustrate l’altro giorno in commissione Urbanistica dall’ingegnere Emilio Ranieri e dall’architetto Francesco Romagnoli, componenti del gruppo di lavoro sulla rigenerazione dell’R0. Il 5 marzo in un’assemblea pubblica verrà presentato l’intero progetto.

Un centro più vivibile e sostenibile

L’ingresso di Palazzo M

Il piano di rigenerazione prevede un Corso della Repubblica completamente pedonale da Palazzo “M” fino a Piazza Roma. È una soluzione che punta a rendere il centro più accessibile e vivibile per cittadini e turisti. A questa misura si affiancherà un potenziamento dei parcheggi, con nuove aree destinate alla sosta.

Piazza San Benedetto verrà trasformata nella “Piazza del Centenario”, un omaggio alla storia della città con un’opera artistica da realizzare tramite un concorso di idee. La valorizzazione degli spazi urbani sarà affiancata da un aumento delle aree verdi, per migliorare la qualità della vita e rendere più armonioso il paesaggio cittadino.

I tre pilastri del masterplan

Il progetto si basa su tre concetti chiave:

  1. Verde e acqua – Maggiore attenzione agli spazi verdi e alla sostenibilità ambientale.
  2. Città sostenibile – Riqualificazione degli spazi esistenti con un focus sulla mobilità dolce.
  3. Volumi da realizzare e riqualificare – Rigenerazione degli edifici per un uso più efficiente delle risorse urbane.

A questi si affiancano tre obiettivi fondamentali:

  • Migliorare gli spazi consolidati.
  • Risolvere le emergenze urbane.
  • Definire uno schema di assetto generale per il futuro sviluppo della città.

Le aree di intervento prioritario

Il centro storico di Latina presenta una discontinuità tra pieni e vuoti che necessita di essere risolta. Per questo motivo, il masterplan individua sei aree di intervento prioritario:

  1. Viale Don Morosini ed ex Mercato annonario – Un’area da riqualificare in chiave ambientale, con possibile accesso ai fondi europei.
  2. Nicolosi e Piazza San Benedetto – Interventi di valorizzazione della piazza e dell’area fino al liceo Buonarroti.
  3. Piazzale Impastato e autolinee vecchie – Un nuovo assetto per migliorare la viabilità e la funzionalità della zona.
  4. Area Key – Riqualificazione del grattacielo, in accordo con il Demanio.
  5. Parcheggio dietro l’ex consorzio agrario di via Don Minzoni – Potenziamento della sosta per migliorare la fruibilità del centro.
  6. Parcheggio di via Neghelli-via Lago Ascianghi – Intervento per risolvere l’emergenza del palazzo Porfiri.

Secondo l’ingegnere Ranieri, il verde attuale è puramente ornamentale e non offre un’adeguata possibilità di sosta piacevole. Inoltre, i parcheggi sono spesso realizzati in modo improprio, risultando più simili a strade in cui si parcheggia casualmente. Un altro nodo da sciogliere riguarda lo stadio Francioni, considerato una “ferita urbana” che necessita di una riconsiderazione funzionale.

Un futuro più verde e accessibile

Annalisa Muzio

L’assessora all’Urbanistica Annalisa Muzio, ha sottolineato l’importanza di un progetto che possa rivitalizzare l’area, migliorare la viabilità, valorizzare gli immobili esistenti ed esaltare la qualità architettonica di Latina. In particolare, ha ribadito la centralità di Piazza San Benedetto, che potrebbe diventare la “Piazza del Centenario”, con un’opera simbolica da realizzare in vista del centenario della città.

Il masterplan, secondo le linee guida dettate dal sindaco Matilde Celentano punta a rappresentare un’opportunità unica per il rilancio del centro storico di Latina. Pedonalizzazione, verde, parcheggi e riqualificazione urbana sono gli elementi chiave di un progetto che punta a rendere la città più vivibile, sostenibile e attraente. Il 5 marzo sarà un momento cruciale per la presentazione pubblica del piano: se funzionerà sarà l’inizio di una nuova era per Latina.

Le scuse degli haters

Matilde Celentano

A proposito della sindaca, ci sono novità sul caso dei due haters che l’avevano insultata oltre misura sui social. Hanno inviato lettere di pentimento esprimendo rincrescimento per le frasi diffamatorie pubblicate nei mesi scorsi. I due indagati, un uomo e una donna di Latina, hanno manifestato la volontà di ravvedersi per il loro comportamento. Le loro scuse sono ora al vaglio del legale della sindaca, Renato Archidiacono.

Tuttavia, da quanto emerge, le scuse da sole potrebbero non essere sufficienti. La querela presentata dalla Celentano per diffamazione aggravata (ai sensi dei commi 3 e 4 dell’articolo 595 del codice penale) non aveva solo un intento comunicativo, ma anche educativo.

Per questo motivo, il percorso di giustizia riparativa potrebbe prevedere lavori socialmente utili o altre azioni di servizio alla collettività. Sarà la sindaca a decidere se accettare le scuse e valutare l’opportunità di un percorso riparativo per i due soggetti coinvolti. Una decisione che potrebbe arrivare nelle prossime ore o nei prossimi giorni e che, in linea con l’intento educativo, potrebbe essere resa pubblica.

E invece stava male

La sindaca nei giorni della malattia

La vicenda risale ai difficili mesi del 2024, quando la sindaca stava affrontando un percorso di cure contro un tumore, senza mai sottrarsi al suo ruolo istituzionale. In quel periodo, sui social erano apparsi commenti offensivi sul suo aspetto fisico, tra cui insinuazioni sul presunto utilizzo di botulino. La Celentano, durante il Consiglio comunale del 31 luglio, decise di rendere pubblico il suo stato di salute, denunciando il chiacchiericcio e gli attacchi subiti sui social.

La querela della sindaca ha portato all’apertura delle indagini, che hanno coinvolto anche altri soggetti oltre ai due in questione. L’11 febbraio è giunta la notizia della chiusura delle indagini preliminari a carico dei due haters e ora il magistrato dovrà decidere se archiviare il caso o procedere con il rinvio al giudizio di un tribunale. Nel tentativo di anticipare un eventuale processo, i due indagati hanno scelto di inviare una lettera di scuse, ma il loro destino resta ancora incerto.