
Via all'indagine interna del Comune di Frosinone per capire come mai ci sia differenza nelle carte per la gestione dello Stadio del Nuoto. Nella copia del Comune c'è scritto che la manutenzione deve farla il gestore. In quelle della Stazione Appaltante c'è scritto che tocca al Comune. Il caso fatto scoppiare da Angelo Pizzutelli. Retrosi per sbrogliare la matassa in 30 giorni
Il caso lo aveva fatto esplodere in pieno Consiglio comunale il capogruppo Pd Angelo Pizzutelli. Nel corso del Question Time aveva posto una domanda all’apparenza innocua: a chi compete la manutenzione dello Stadio del Nuoto ora che da settembre la gestione è stata appaltata dal Comune alla società Bellator Frusino. (Question Time: quando la politica abdica dal proprio ruolo per altri).
Innocuo quel quesito non lo era. Perché il commercialista Pizzutelli era andato a spulciarsi le carte. Scoprendo così che sul bando depositato in Comune c’era scritta una cosa mentre cose ben diverse stavano scritte sulla gara bandita dalla Provincia di Frosinone nella sua veste di Stazione Appaltante. Sulle carte del Comune stava scritto che la manutenzione toccava farla alla Bellator; sulle carte della gara sta scritto che tocca al Comune. Che sapendo altro non ha previsto nemmeno un centesimo per la cosa. Un caos. Per il quale Angelo Pizzutelli aveva tuonato alla maggioranza di annullare il bando (Leggi qui: Stadio del nuoto, Angelo Pizzutelli all’attacco: annullate il bando).
Indagine interna

In mattinata è partita l’indagine interna per capire cosa sia successo, come sia potuto accadere e cosa di debba fare ora. In termine tecnico quella avviata oggi si chiama “verifica di legittimità degli atti relativi alla procedura di assegnazione dell’impianto natatorio di viale Olimpia”.
A scegliere questa strada è il nuovo titolare della delega. Angelo Retrosi è il problem solver del sindaco Riccardo Mastrangeli, come lo fu per il suo predecessore Nicola Ottaviani. Da avvocato studia le pratiche e sblocca le opere, da assessore apre i cantieri, da cittadino si è messo a raccogliere i chiodi nei cantieri e sale sui bobcat con i capicantiere che lo fermava nel timore che possa farsi male. Da alcuni giorni Angelo Retrosi è subentrato nella delega all’Impiantistica Sportiva.
Gli accertamenti saranno rapidi: una risposta dovrà essere individuata entro un mese. Invece hanno dieci giorni per depositare eventuali osservazioni le parti interessate. Che in questo caso sono la Stazione Appaltante presso la Provincia e le cinque società che hanno partecipato alla gara. In pratica la Bellator Frusino, la Sama Sporting, la Imperium, la SportFly e la Gladiators Swim God.
Chi deve manutenere?

L’elemento centrale della discrepanza riguarda la manutenzione straordinaria dell’impianto. Come ha fatto emergere il capogruppo Angelo Pizzutelli, nel capitolato approvato dal Comune è a carico del concedente e cioè il Comune di Frosinone. Ma nel documento pubblicato dalla Stazione Appaltante della Provincia il costo risulta essere a carico del concessionario, cioè della società aggiudicataria.
Il punto controverso si trova nell’articolo 19 del “Capitolato di Gestione“.
- Versione approvata dal Comune: “La manutenzione straordinaria dell’immobile e degli impianti tecnologici è a carico del Concedente.”
- Versione pubblicata dalla Provincia: “La manutenzione straordinaria dell’immobile e degli impianti tecnologici è a carico del Concessionario.”
Per chiarire l’origine della difformità, il 13 gennaio scorso il settore Lavori Pubblici del Comune ha richiesto spiegazioni alla Stazione Appaltante della Provincia. Non ha ricevuto riscontro. Di fronte a questa mancata risposta, l’ingegnere Benito Caringi ha formalizzato questa mattina l’avvio del Procedimento di Verifica, con l’obiettivo di valutare eventuali provvedimenti in autotutela. Cioè, se ci sono errori intervengo per evitare danni maggiori.
Nuotate in tranquillità

L’indagine interna in corso non rallenterà le attività sportive né inciderà sugli abbonamenti già sottoscritti o che si vorranno sottoscrivere. Lo ha assicurato l’ingegnere Caringi: ha sottolineato che l’attività agonistica e amatoriale nello Stadio del Nuoto potrà proseguire regolarmente in attesa dell’esito della verifica di legittimità degli atti. Che è faccenda tra Comune e società.