Rossano Cerroni, il pittore filosofo (CulturE)

L'arte di Rossano Cerroni, il poeta filosofo che è anche scrittore. Ma fugge dai circuiti tradizionali e dai riflettori della notorietà. Rifugiandosi tra Sabaudia e Ceccano.

Fausta Dumano

Scrittrice e insegnante detta "Insognata"

​Questo territorio  non smette mai di sorprendermi e nel suo girare scopro  luoghi che dovrebbero essere tesori dell’ umanità. Se vuoi veramente conoscere un artista, devi entrare, devi varcare il suo regno, quello dove nasce la sua arte. Rossano Cerroni è un incredibile intreccio: il pittore filosofo con un curriculum da ”rimani a bocca aperta”.

Rossano ha al momento due vite, in entrambe porta il suo segno.

A  Sabaudia il suo terrazzo con una vista a sorpresa sul  Circeo (pur essendo nel cuore cittadino vedi il superbo  Circeo e il suo terrazzo è sede di ”elucubrazioni filosofiche” , dove sfoggia anche la sua bravura culinaria. E contemporaneamente ”ti fotte il cervello” sfoderando filosofia ed estetica.

A  Ceccano invece una porta ”anonima” che sfugge anche agli occhi attenti si apre e ti conduce nella pittura di Rossano.

Liceo classico, la prestigiosa Scuola del nudo libero di via  Ripetta, due lauree in Scienze Sociali e Filosofia. Si nutre di seminari e conferenze nell’Accademia dell’Arte diretta da Rodolfo Papa.

Tra le tavolozze di colori tanti libri filosofici, tanti suoi scritti in attesa di pubblicazione. Negli anni 70 ha pubblicato un romanzo Cani in Amore, un libro ormai introvabile, con la prefazione di Alfonso Cardamone, il poeta, il saggista dei miti, che non ha certamente bisogno di presentazione.

Siccome non ho avuto il coraggio di chiedere in prestito l’unica copia, ho ”sofferto a singhiozzi la lettura” leggendolo a puntate, innamorandomi della struttura e dell’attualità del romanzo. Nonostante sia uscito negli anni 70 sembra fresco di stampa, quasi premonitore del nostro tempo.

Ma l’ artista preferisce parlare della sua pittura, un figurativo che trasuda di mitologia, di rimandi ai misteri orfici, dionisiaci, eleusini. Una trilogia. E mentre incantata osservi la sua arte, ti trascina sulle sue riflessioni sul tempo. Il mito ha riconciliato il tempo con la vita, la modernità invece non solo separa le generazioni ma allontana il tempo dalla vita.

Un figurativo moderno, che opera attraverso le figure geometriche. E così ogni sua composizione di figure è inserita in un discorso di intrecci triangolari, composizioni piramidali , dove nulla è lasciato al caso.

Ma il  Rossano ha legato il suo impegno anche alla direzione artistica di una galleria, un’esperienza decennale, il nome della galleria a Ceccano è una sintesi della sua cultura poliedrica ”Copernico‘. Tra gli stimatori non possiamo non citare il famoso Colacicchi, che in un biglietto ha sintetizzato ”Complimenti per la scelta coraggiosa, una galleria d’ arte fuori dai circuiti”.

Il Cerroni non sta mai fermo, la rete consegna suoi scritti anche come critico d’ arte. E forse sarà proprio la rete ad interrompere quel suo volontario esilio dai circuiti della fama e dei riflettori.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright