Troppo stress per dom Pietro: ricoverato al Gemelli

ELENA PITTIGLIO per IL MESSAGGERO ED.FROSINONE

Probabilmente lo stress e l’eccessiva attenzione mediatica nei suoi confronti gli avranno giocato un brutto scherzo. L’ex abate di Montecassino Pietro Vittorelli è di nuovo ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma.

Il ricorso alle cure ospedaliere si sarebbe reso necessario a seguito di un malore improvviso che l’abate emerito ha accusato a Roma. Sembra che l’origine del malore sia dovuto a un problema cardiaco. Ora dom Pietro si trova al Policlinico, dove i medici, nella giornata di ieri, lo hanno sottoposto ad una serie di esami clinici.

Dai sanitari del Gemelli è stato curato anche tre anni fa quando, a maggio 2012, un ictus ha compromesso la mobilità di una parte del corpo. Le ultime settimane, da quando è scoppiato lo scandalo che lo vede coinvolto, sono state, per la salute già minata dallo screzio neurologico e dalla crisi cardiaca, molto difficili a causa, probabilmente, della forte esposizione mediatica a cui è sottoposto.

Già nella breve apparizione di mercoledì notte alla trasmissione televisiva Matrix, l’ex abate è apparso affaticato e provato. Quella su Canale 5 è stata la prima apparizione dopo lo scandalo. Le telecamere lo hanno sorpreso mentre rincasava nella sua casa romana. A testa bassa, occhi pieni di lacrime, visibilmente emozionato e anche seccato nel vedere la troupe televisiva che lo attendeva. Così si è mostrato dom Pietro, il quale, alla pressione delle domande della giornalista, senza guardarla mai in faccia, ha risposto con un filo di voce appena percettibile, mentre chiudeva le porte dell’ascensore: «Mi scusi».

Dal suo ritorno a Roma da Londra, dove si trovava quando è stato raggiunto da un avviso di garanzia dalla Procura della Capitale, dom Pietro ha scelto il silenzio sottraendosi a ogni tipo di dichiarazione. La sua apparizione su Canale 5 è stata inserita nell’ambito di un servizio che ricostruiva la sua vita monastica fino ad arrivare alla storia recente, che lo vede indagato dalla Procura di Roma per appropriazione indebita.

Secondo quanto contestato dagli inquirenti, l’alto prelato si sarebbe appropriato del denaro (588 mila euro) destinato dall’8 per mille alle opere caritatevoli dell’ex diocesi di Montecassino. I soldi sarebbero stati prelevati dai conti della diocesi e usati, stando sempre a quanto contestato dagli inquirenti, per viaggi all’estero, soggiorni in alberghi di lusso, cene in ristoranti vip e shopping griffato. Dall’inchiesta, poi, emergerebbe anche che l’ex abate avrebbe fatto uso di droghe tanto da essere segnalato nel 2010 alla Prefettura. Nei giorni scorsi sembra che Vittorelli sia stato convocato in Vaticano per fornire dei chiarimenti.

Fu il Vaticano a giugno del 2013, probabilmente a seguito di alcune segnalazioni arrivate Oltretevere, a convincere l’ex abate a rassegnare le dimissioni, assegnandogli l’abbazia di Praglia come sede. Nel 2014, dopo un anno e mezzo dalle dimissioni e dopo un lungo periodo durante il quale la diocesi e l’abbazia sono state rette da un amministratore apostolico, papa Francesco ha unificato la diocesi di Montecassino con quella di Sora.

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