Le donne con le curve… come Vanessa (di M.R. Scappaticci)

Maria Rita Scappaticci

Psicologa e blogger

di MARIA RITA SCAPPATICCI
Psicologa e blogger

 

Vent’anni ed un metro e ottantatré. Qualche piercing ed un viso di porcellana. Tondo. Molto più tondo di quello delle sue amiche alle quali invidiava gli zigomi sporgenti e la faccia scavata.

Era una bella ragazza ma quei rotolini di troppo le impedivano di vedersi bene e di stare in pace con se stessa.
«Una questione di alimentazione» riferiva la madre. Eppure lei stessa sapeva che c’era altro. Tanto da essere consapevole che il suo disagio le impediva di mangiare una pizza con le amiche in tutta tranquillità. Doveva lasciarne almeno la metà nel piatto anche se l’avrebbe divorata tutta.
Perché le sue amiche non finivano mai la pizza. E non finivano mai nessuna pietanza.

E lei non poteva passare per la mangiona del gruppo, visto che era pure in carne.

In realtà era splendida.

Sotto quella malinconia che le copriva lo sguardo si nascondeva una mente brillante. Una gioia infinita e una forte voglia di divorare la vita, oltre che la pizza.

Le peggiori aguzzine erano proprio le sue amiche. Non perdevano neanche una sola occasione per fare a pezzi la vita di qualcuno solo perché la taglia 40 era troppo stretta.

Ci si chiede perché si finisca col credere che la bellezza sia l’unico modo per emergere e farsi accettare nel mondo femminile. E ci si indigna, si promuovono campagne contro i disturbi alimentari. Soprattutto per le giovani che hanno sempre più la mania di voler apparire in bel vestito attillato.

E allora tutti accorati a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.

Poi la settimana scorsa esce un articolo in cui una donna, una bella donna con tutte le curve al posto giusto, viene attaccata perché ha perso, dopo la gravidanza, il suo fisico asciutto e scolpito di ventenne.

Vanessa Incontrada è stata letteralmente divorata dal pubblico per aver osato presentarsi sul palco mostrando le sue rotondità.

La cosa che più fa pensare è che le critiche più feroci sono state mosse dalle donne, le stesse che, probabilmente lottano contro la fame e pranzano col pinzimonio per dimostrare a loro stesse che magro è bello. Anche se perennemente infelice.

Ebbene, credete davvero che a questa gioventù bastino qualche sorrisetto e due frasi ad effetto per salvarla da una trappola?

Non immaginate che i vostri commenti di disprezzo verso una donna normale possano essere più taglienti di una lama di rasoio?

Bisogna avere la coerenza di rimandare che un bel corpo non è quello scheletrico. Un bel corpo è tale perché sano. E una donna sana e sicura di sé non ha paura di ingrassare.

Proprio per questo non accade.

Le donne chiedono che il mondo si accorga delle loro qualità. Ma puntualmente fanno l’errore di distruggersi a vicenda ballando sugli unici e scarsi punti deboli che riescono a scorgere nelle rivali.

Quella ragazza lo aveva capito e voleva davvero prendersi cura di sé. E non solo del suo aspetto fisico.

 

 

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