Noi che sappiamo cosa fare ma cerchiamo una scusa…

Sappiamo cosa dobbiamo fare ma non lo facciamo: è il peccato più grande. Invece di affrontare in maniera unita la pandemia ci scarichiamo dalla responsabilità e cerchiamo un colpevole: i cinesi, le multinazionali del farmaco, i laboratori...

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male“. (1 Tessalonicesi 5,16-24)

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Non spegnete lo Spirito… sì, noi facciamo proprio questo, spegniamo lo Spirito. Riceviamo tanti segnali di sapienza, di saggezza, di rettitudine. E noi li spegniamo, senza preoccuparcene troppo, come si fa con la fiamma d’una candela quando non ne abbiamo più bisogno. Siamo noi a rinunciare alle indicazioni che la Parola ci dà, a quelle che ci danno i nostri genitori, le persone che ne sanno più di noi. Perché dovremmo aver bisogno del loro consiglio? Non siamo capaci noi di risolvere ogni cosa?

In tempo di pandemia, con centinaia di morti quotidiane, dovremmo ciascuno interrogarci, chiedere consiglio. E andare a cercare le informazioni certe. Poi abbandonare il chiacchiericcio del sentito dire, le ipotesi complottistiche, la tentazione di scaricare su altri responsabilità che sono invece tutte nostre, alle quali non possiamo sottrarci.

Foto Carlo Lannutti (Imagoeconomica)

Invece, di fronte a quelle terribili immagini che ci arrivano dagli ospedali, dalle terapie intensive, dalle case di riposo, spegniamo lo Spirito. Ci chiudiamo in un disperato scarico di responsabilità alla ricerca di un capro espiatorio (cinesi? laboratori chimici? multinazionali del farmaco?…).

Senza regole siamo complici

E dimenticando quanto ciascuno di noi collabori alla diffusione di malattie come la SARS 2. Attraverso il mancato rispetto delle regole, le offese all’ambiente, la poca considerazione per la conoscenza. E lo scarso rispetto per chi ne sa indubbiamente più di noi, l’utilizzo di linguaggi verbali violenti. Insomma, ce la mettiamo tutta per non discernere il bene dal male.

È il peccato contro lo Spirito Santo, l’unico, dice Gesù, da cui non potremo essere perdonati. Siamo consapevoli di quello che dobbiamo fare e invece non lo facciamo.

L’indicazione che ci viene dalla Parola è chiara: vagliate ogni cosa, tenete ciò che è buono, forza, ce la possiamo fare, possiamo rialzarci, tornare ad essere una comunità.

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