I giusti che combattono contro il coronavirus (di P. Alviti)

Foto © Sara Minelli / Imagoeconomica

Basta fare il proprio dovere, comportarsi come si dovrebbe, per salvare tante vite. Come in tanti stanno facendo in questi giorni flagellati dal coronavirus

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

C’è bisogno di Parola, 142

Giuseppe, che era giusto…

Anche il falegname di Nazareth ha conosciuto la precarietà e l’amarezza, la preoccupazione per il domani; ma ha saputo camminare al buio di certi momenti, lasciandosi guidare sempre senza riserve dalla volontà di Dio

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La tomba del Giusto, si chiama così a Nazareth un antichissimo luogo di culto recentemente riportato alla luce, con molta probabilità l’ultima dimora terrena di Giuseppe il falegname, il padre putativo di Gesù.

L’appellativo “giusto” ci richiama alla memoria il grande esercito di giusti (di coloro che facendo il proprio dovere, comportandosi come dovrebbero, salvano la vita di tanti e perciò salvano il mondo) cui, dopo i terribili giorni che stiamo vivendo, dovremo dedicare gli alberi di una grande foresta, come ha fatto Israele con coloro che hanno salvato ebrei durante la Shoah. 

Giusti sono i medici e gli infermieri che da settimane lottano in quegli ospedali del nord, sprezzanti del pericolo che loro stessi per primi corrono.

Foto © Imagoeconomica / Sara Minelli

Giusti sono quei volontari delle ambulanze che corrono da una parte all’altra del Paese per far fronte alle richieste sempre più pressanti.

Giusti sono quei vigili urbani, quei poliziotti, quei carabinieri che cercano di regolare la nostra vita.

Giusti sono quei farmacisti che continuano a tenere aperte le loro farmacie, nonostante il pericolo che corrono.

Giusti sono quegli insegnanti che si sono dovuti inventare di tutto in queste settimane per rimanere vicini ai loro allievi, nonostante le difficoltà e le novità dei mezzi tecnologici.

Giusti sono quei genitori che cercando di far vivere ai bambini e agli altri in famiglia questi momenti così duri nel modo più umano possibile.

Giusti sono tutti quei volontari della Caritas e delle altre associazioni che si occupano di tutti coloro che non hanno una casa in cui stare.

Giusti sono tutti quei tecnici, elettricisti, informatici, ingegneri che cercano di mandare avanti il sistema in tutti i modi, quei lavoratori di ogni settore che continuano a far andare avanti la nostra società.

Giusti sono tutti quei medici, biologi, ricercatori che ce la stanno mettendo tutta nella lotta contro questo nemico che si è rivelato più insidioso del previsto.

Giusti sono tutti quegli amministratori pubblici che cercano di difendere le loro popolazioni senza tener conto del vantaggio elettoralistico che potrebbero trarne.

Ambulanza soccorre paziente con Coronavirus © Imagoeconomica / Stefano cavicchi

Giusti sono tutti quegli autotrasportatori che continuano a far pervenire le merci ai supermercati

Giusti sono tutti i commessi e i magazzinieri dei punti di vendita, dei negozi ancora aperti che ci consentono di vivere un minimo di normalità. E per questo, giusti sono anche quei negozianti che ancora alzano la saracinesca ogni mattina. 

Giusti sono tutti coloro che con i loro comportamenti prudenti non mettono a rischio sé stessi e gli altri…

Sì ci sono alcuni che si nascondono, che scappano ma avremo bisogno di un’intera foresta di alberi da dedicare a questi giusti.

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