Il bivio dopo il Covid: la vecchia vita o quella smart

Foto © Livio Anticoli / Imagoeconomica

Qual è la strada da seguire? Ora che abbiamo riscoperto i ritmi più tranquilli che avevamo dimenticato, rischiamo di essere scaraventati nel nostro mondo 'di prima'. Invece no: questo periodo ci ha insegnato che possiamo essere signori della nostra vita. Una via c'è...

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

 E del luogo dove io vado, conoscete la via

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Magari l’avessimo così chiara: quale strada seguire, da che parte andare, come orientare la nostra vita. Perché, comunque, una cosa ci è chiara: non possiamo continuare a vivere, occupandoci di crocchette per i cani o di tatuaggi, di quale crociera scegliere o di quanto pesiamo o di come ci sembriamo allo specchio.

Tutti abbiamo capito come tutto questo sia soltanto un soffio che può scomparire da un momento all’altro.

E allora su cosa fondare la nostra esistenza o meglio verso quale obiettivo indirizzarla se tutti quelli che ci sono stati proposti fino ad oggi da tanti investimenti pubblicitari si sono rivelati nella loro impressionante caducità?

Foto © Sara Minelli / Imagoeconomica

Abbiamo dovuto fare a meno di palestre e di saune, di estetiste e di parrucchieri, anche di bar e ristoranti. Abbiamo dovuto esercitare di nuovo le nostre capacità di relazione, rendere migliore il nostro tempo ordinario, non fuggire continuamente da un orario di lavoro ad un altro.

Tanti amici mi hanno testimoniato come abbiano riscoperto tempi e modalità di vita che sembravano aver dimenticato.

Ora, sta a noi non abbandonare tutto questo, pur rientrando nella vita “normale”, non lasciare i valori di questi mesi per rituffarci in una vita che tutti criticavamo, ma che ci sembrava inevitabile, come un macigno impostoci da chissà quale destino.

Ed invece no: questo periodo ci ha insegnato che possiamo tornare ad essere noi i signori della nostra vita, non i venditori di crocchette e profumi, di prodotti estetici e di automobili, ristoratori ed organizzatori di feste, di cui non abbiamo così tanto bisogno, quanoi di affetti e di tempo da passare con i nostri ragazzi.

Didattica a distanza © Imagoeconomica / Carlo Lannutti

Abbiamo notato quanto valga la scuola per i nostri figli, quanto sia importante star loro vicini, quanto siano necessarie le relazioni affettive nella nostra vita, molto di più di ogni business… Ecco allora, dobbiamo imparare a riconoscere la via, ad orientarci bene per non cadere nella trappola di chi ci considera soltanto macchine per consumare.

I cristiani conoscono la via… è quella di spendersi per gli altri, di dar valore all’esistenza di tutti, di aiutare chi è in difficoltà, di preoccuparsi dei bambini piuttosto che di cani e gatti, di lasciare segnali di bontà che tutti ricorderanno. Forza!